venerdì 26 gennaio 2018

Presentato il Maestro del Palio. Guarene: "Il Palio deve rasserenare chi lo guarda".


Dopo l'annuncio ufficiale, arrivato durante il Consiglio del Palio dello scorso lunedì, è andata in scena ieri la conferenza stampa di presentazione del Maestro del Palio dell'anno 2018, Antonio Guarene.
La conferenza, che ha visto la presenza di diversi rappresentati dei vari Comitati Palio astigiani e di molte delle più importanti personalità della città, si è aperta con le parole del Sindaco. Rasero ha voluto sottolineare come la scelta di Guarene, condivisa con tutta l'Amministrazione, rappresenti un riconoscimento per quanto fatto dal Maestro per la città e per i Comitati Palio che, nel corso degli anni, hanno chiesto e ricevuto da lui collaborazioni di diverso genere. Il primo cittadino astigiano, dopo aver evidenziato lo spessore del lato umano di Guarene, rimarchevole quanto quello artistico, ha annunciato come la scelta fatta in vista del Palio del 2018 sia la prima all'interno di un percorso triennale che andrà a premiare, in qualità di Maestro del Palio, alcune importanti personalità astigiane.

A prendere la parola è stato poi Mario Vespa, Consigliere delegato al Palio, che, come già accaduto lunedì in Consiglio del Palio, ha spiegato come Guarene fosse presente nel 1967, quando si era occupato della progettazione delle tribune, e nel 1988, quando fu tra i più importanti fautori dello spostamento della Palio in Piazza Alfieri e creò il plastico del progetto. Proprio per questi motivi l'Amministrazione ha voluto che il Maestro fosse presente anche in questo importante anno, segnato dallo spostamento di data del nostro Palio. Vespa ha poi voluto ribadire quanto detto dal Sindaco a proposito della grande disponibilità sempre avuta da Guarene nei confronti del Palio, sottolineando come anche la nostra Festa debba essere capace ogni tanto di dare ed ogni tanto di restituire.

Ultimo rappresentante dell'Amministrazione ad intervenire è poi stato l'Assessore alla Cultura, Gianfranco Imerito. Dalle sue parole è emersa la grande soddisfazione per la scelta fatta e per la collaborazione che coinvolgerà la Banca di Asti, la Fondazione Cassa di Risparmio e la Fondazione Palazzo Mazzetti. Proprio Palazzo Mazzetti, infatti, ospiterà la Mostra del Maestro del Palio, in quella che sarà un'occasione non solo per ammirare le opere di Guarene ma anche per scoprire, grazie alla collaborazione di importanti personalità quali Ada Quirico, Felice Appiano e Paolo Raviola, una parte di storia del Palio ancora inedita. 
A rappresentare la Fondazione Palazzo Mazzetti e ad esprimere la soddisfazione per la nascita di questa collaborazione sono state le parole del Dottor Michele Maggiora, Presidente della stessa. Maggiora si è detto felice della possibilità di ospitare a Palazzo Mazzetti la mostra del Maestro del Palio e ha sottolineato come la scelta di affidare il ruolo ad un artista figlio della città di Asti abbia fatto sì che la collaborazione andasse in porto.

A rimarcare la soddisfazione del mondo del Palio per la scelta fatta è stato, invece, il Capitano Michele Gandolfo che, attraverso le sue parole, ha ringraziato sia l'Amministrazione, sottolineando la vicinanza e l'amore per la Festa mostrati in questi mesi, sia lo stesso Guarene per quanto fatto per il Palio in questi anni.

Al termine degli interventi istituzionali, a prendere parola è stato il protagonista della conferenza, il Maestro Guarene. L'architetto, già Maestro del Palio nel 2011, ha evidenziato come l'edizione del 2018 del Palio segnerà il trentennale dallo spostamento in Piazza Alfieri, scelta da lui voluta, studiata e raccontata ieri attraverso alcuni aneddoti. 
Guarene ha poi spiegato, rispondendo alle domande dei giornalisti in sala, come l'idea a proposito dei Drappi da dipingere sia ancora in fase di decantazione. Attraverso le sue parole, il Maestro ha voluto sottolineare l'importanza di un Drappo, definito come un qualcosa che segna l'epoca in cui è stato creato, andando così oltre all'essere un semplice dipinto. Guarene, inoltre, ha aggiunto che il Palio deve essere qualcosa di ridente e gioioso, in grado di rasserenare chi lo guarda. 

Alla luce di ciò è facile immaginare che il Palio 2018 sarà un Palio ricco di colori, capace di emozionare e, vista l'importanza e lo spessore di chi lo dipingerà, ancor più ambito dai 21 Borghi, Rioni e Comuni.