Tempo di nomine nel mondo del Palio. Aspettando la convocazione di un Consiglio del Palio, che dovrà definire chi sarà alla mossa quest'anno a settembre in piazza Alfieri (Legnano ha già scelto Massimilano Narduzzi), arriva una chiara e precisa presa di posizione da parte di Renato Bircolotti.
“Quello che viene definito il mio anno sabbatico non è proprio tale – afferma – ma piuttosto è una decisione ormai da un po' di anni nella mia testa e che anche se provata nel 2011 era naufragata già nell'anno successivo”.
Insomma, per Bircolotti è un chiaro stop alla mossa del Palio, almeno per quanto riguarda Asti e le altre città che lo hanno visto protagonista negli scorsi anni.
“Il mio stand-by riguarda un po' i Palii che ormai da anni mi vedono alla direzione – spiega - dopo un lungo tempo e tante edizioni naturalmente anche colui che dirige si stanca e perde un po' la motivazione e la voglia di continuare. Anche se il Palio ti crea uno scenario e un finale sempre diverso, per chi sale sopra la mossa sforzo e tensione invece che diminuire diventano ogni anno sempre maggiori. Allora lo staccare dai posti dove hai dato il tuo contributo per tanto tempo penso che sia la scelta migliore”. Asti è stato sicuramente il posto in cui Bircolotti ha i ricordi migliori, come spesso afferma il mossiere, “però poi dopo un po' di tempo le cose cambiano, e incominciano a diventare pesanti. Momenti come quello vissuto nelle aule di tribunale per il processo Bartoletti, sono cose, come si dice dalle mie parti, che “ti fanno passare un po' la poesia”.
Dopo anni di gestione Bircolotti, il cambio del mossiere significherà inesorabilmente il cambio del modo di gestire la mossa. “Ognuno ha il proprio sistema – continua Bircolotti – sicuramente chi seguirà dovrà trovare un sistema differente da quello usato da me, che per diverso tempo è stato utilizzato come migliore scelta in molti palii e di questo devo esserne fiero.
Ma il “basta” di Bircolotti è un basta definitivo? “No assolutamente – afferma - è un ricaricare le pile , mi allontano da palii fatti per tante edizioni e mi potrei avvicinare a quelli dove non sono mai stato sempre che ne abbia voglia. Nessuno mi impone ne' di non tornare ne' di continuare, ad oggi le scelte le faccio io e nessuno mi vincola le mie scelte: il rispetto a chi ti rispetta per me è una regola di vita e fino ad oggi nel mio lavoro mi ha sempre ripagato in maniera eccelsa”.