sabato 23 marzo 2013

Giovani fantini astigiani crescono: intervista a Federico Arri

Astigiani che crescono all'ombra del Mangia: così possiamo definire i primi, promettenti passi di Federico Arri, che è stato intervistato da un giornale senese dopo la prima vittoria la scorsa domenica alle corse di Fucecchio.

La sorpresa della giornata ha il volto giovane di Federico Arri. E’ lui la stella nella mattinata grigia di Fucecchio. “Un ragazzo da tenere d’occhio, di cui sentiremo parlare”, dice chi l’ha già osservato bene. Federico, 18 anni compiuti il 23 novembre, monta i cavalli di Bastiano. 

E’ stato il fantino di Vescona a portarlo da Asti a Siena, lo scorso anno, quando fece alcune apparizioni riservandosi nel 2013 di essere protagonista della provincia. Sembra dunque che sia partito con il piede giusto.

Arri montava ieri Pressing de mores nella prima corsa, con cui è arrivato terzo. Nella seconda ha bissato il piazzamento su Oba Oba centrando invece il primo successo in carriera nella quarta corsa con Qui pro quo.

Che effetto fa la vittoria?

«Bello, che discorsi! Mi ha aiutato anche il cavallo che in ippodromo si è comportato molto bene».

Però hai ottenuto risultati anche con gli altri due cavalli, Oba Oba e Pressing.

«La prima è più esperta, mentre la seconda era la prima volta che faceva la provincia. Sono soddisfatto di come sono andate».

A sentirti parlare sembri già un fantino esperto.

«Diciamo che il fantino lo voglio fare, in tutti i modi!»

Sei andato nella scuderia giusta...

«Lo penso anche io... Ho imparato tanto negli ultimi mesi. Soprattutto che l’importante è partire bene, anche se hai un mezzo cavallo».

Altri segreti che ti ha svelato Bastiano?

«Ce ne sono, ma se li dicessi che segreti sarebbero».

Hai già qualche ingaggio?

«No, nessuno. Però ho incontrato qualche persona».

Quest’anno ti vedremo spesso, insomma.

«Ogni volta che sarà possibile».