mercoledì 6 marzo 2013

Clerico: "Il mio lavoro non vi farà ricredere della scelta caduta su di me"

C'è la gioia e l'incredulità nella prima intervista di Enzo Clerico da Capitano del Palio che ci confessa "Davvero non mi aspettavo l'elezione a Capitano del Palio".

Clerico, classe 1965 e contitolare di un noto negozio di ottica in città, è il nono Capitano del Palio, dopo Giovanni Pasetti, Romano Coppellotti, Mario Quirico, Paolo Raviola, Andrea Sodano, Riccardo Berzano, Paolo Bagnadentro e Mario Vespa.

Enzo, una vittoria da outsider.

Sì, come ho già detto ieri sera, la mia incredulità è ancora molto forte, proprio perchè non mi aspettavo per nulla l'elezione a Capitano. Ieri sera, aspettando l'esito delle votazioni del Consiglio del Palio, ero a cena con gli altri tre candidati. Dopo il primo turno di votazioni, ero già molto sorpreso. Ma tra di noi concordavamo sul fatto che sarebbe stato Visconti a vincere al ballottaggio. Quando mi è arrivata la telefonata con la notizia della nomina a Capitano, non ci potevo credere.

Quale sarà il tuo primo impegno da Capitano del Palio. Con Beppe Giannini, di Albatros, lunedì ti sei già sbilanciato dicendo che vorrai essere presente a tutte le gare e tutte le premiazioni del Superprestige.

Sì, ovviamente. Ma non lo sentirò come un obbligo o un dovere. Sarà un piacere.

E in ambito paliesco quale sarà il tuo primo impegno?

Il Presidente del Collegio dei Rettori Massimo Bonino mi ha già anticipato che mercoledì ci sarà un Collegio dei Rettori per fare il punto sulle numerose iniziative che il CdR sta portando avanti, come la Web Tv e il Progetto Scuole. Sarà un modo per farmi conoscere meglio da tutti e prendere consocenza della macchina organizzativa del Palio.

Fermo restando che la scelta dei magistrati è una prerogativa del sindaco, hai già qualche idea su chi potranno essere i tuoi collaboratori?

Sì, e ne ho messo a conoscenza anche il sindaco .

Puoi dirci qualcosa di più?

Posso dirti che sono persone esperte, già note all'interno del mondo del Palio e che credo potranno riscontrare tutta la loro stima.

Hanno fatto già parte del Gruppo del Capitano?

Mi stai chiedendo troppo.

Veniamo all'elezione di ieri. La votazione ha messo in luce un Consiglio del Palio molto diviso, rispetto alle precedenti elezioni dove al ballottaggio il capitano veniva scelto quasi in maniera plebiscitaria. Cosa farai per ricompattare Consiglio e Rettori?

Sarà il mio modo di lavorare a far sì che quelli non hanno avuto fiducia in me possano ritrovarla, e anche se la mia scelta non era la più "quotata" inzialmente, agirò in maniera da non far ricredere nessuno. Sia quelli che hanno avuto fiducia in me, sia quello che non hanno avuto fiducia. Per quanto riguarda l'esperienza nel mondo del Palio, posso dire che sono pronto ad imapare e ad assumermi tutte le responsabilità che il mio ruolo mi impone.

Qalcuno dice che se troppo legato a certi comitati con il tuo passato da cavallante.

Voglio chiarire bene un punto. Certo, ho fatto il cavallante, non lo nego e vado orgoglioso di questa mia attività. Ma nel mondo del Palio questa mia scelta si è fermata fino al 2006. Ho conseguito risultati importanti, vincendo il Palio del Giubileo ad Asti e quello del 2001 a Legnano. Ma dal 2006 non ho più cavalli che fanno la provincia, ma solo negli ippodromi. Inutile dire che sarò superpartes e il Capitano di tutti.

Il 20 marzo ci saranno gli Stati Generali del Palio, Farai un discorso o un intervento?

Vedremo. Ci sto pensando ma voglio prima prepararmi per bene.

L'Amministrazione Comunale, non è un mistero, appoggiava la candidatura di Visconti. Lavorerai comunque bene con l'Assessore Pasta?

Io dò la mia massima disponibilità verso tutti. Credo che sia nell'interesse mio e dell'Amministrazione lavorare insieme al meglio per il bene del Palio.

Un'ultima domanda. Tra i Capitani "emeriti" c'è un modello a cui vuoi ispirarti?

Ogni Capitano, come farò anch'io d'altra parte, ha avuto le proprie caratteristiche e la propria personalità. Il mio auspicio è quello di comportami almeno al loro livello.