sabato 19 dicembre 2015

Gandolfo: "Faremo capire al Palio che siamo un gruppo di giovani motivati e affidabili"



E' molto determinato, il neo capitano del Palio Michele Gandolfo, nell'affrontare la carica che presiede da lunedì scorso. Incontrandolo, ci spiega quali sono i suoi progetti per il futuro e come vorrà interpretare la propria figura di Capitano del Palio.

"Quello di fare il Capitano - spiega - è un sogno che covavo fin da piccolo: ora che sono riuscito a realizzarlo, sicuramente non me lo farò sfuggire per paura di sbagliare. Voglio chiarire una cosa fin da subito. voglio essere un Capitano del Palio nel segno della continuità con Enzo Clerico, che ringrazio per la fiducia che mi ha riservato scegliendomi come magistrato, ma nello stesso tempo voglio tracciare la mia strada in maniera indipendente". Insomma, afferma lui, meglio sbagliare ma sapendo di aver provato a fare tutto il possibile, che stare immobile per paura di un errore.
"Sicuramente - afferma - il gruppo del Capitano avrà una importanza basilare per quello che riguarderà il mio mandato. Ci sono due modi di intendere questa figura: in una maniera più presente, come ha iniziato a fare Clerico, o in maniera più distaccata. Io credo, come il mio predecessore, che il Capitano debba essere presente a dare una mano per il Palio. Ma non lo faccio per una questione personale: se il mio successore raccoglierà anche in minima parte i frutti del mio lavoro, ben venga. Io lavoro per il Palio e non per me stesso".
A questo proposito, Gandolfo vuole dare un maggiore impulso al progetto "Le radici del Futuro": "I bambini di oggi sono i paliofili di domani. Spero che il Collegio dei Rettori voglia continuare a dare nuova linfa al progetto perché negli anni ha portato i suoi risultati. Quella è la strada: io e il mio gruppo ci impegneremo per portare ancora di più il Palio nelle strutture scolastiche. Grazie anche alla mia professione, cercherò di coinvolgere il Coni e il Provveditorato agli studi per un maggiore coinvolgimento delle Istituzioni"
Ancora riserbo su chi potranno essere i magistrati. "Non mi esprimo perché devo prima incontrarmi con  l'Amministrazione Comunale. Vedremo se sindaco e assessore vorranno confermare o integrare il gruppo con altri elementi. Secondo me, però, l'attuale organico del gruppo ha le potenzialità sufficienti per poter esprimere le due cariche dei magistrati. Anche il gruppo, secondo me, a parte due o tre casi che dovrò valutare, è da riconfermare".
Un altro impegno è quello sull'articolo 72: "E' un nodo ancora aperto - afferma -. se ci sarà da andare a Roma per risolvere la questione, darò il mio impegno e la mia disponibilità per farlo".
Con il mandato di Gandolfo, è venuto a crearsi un gruppo giovanissimo, praticamente di under trenta. "Ai miei chiederò una maggiore responsabilità ed impegno - conclude - sappiamo che la giovane età potrebbe essere considerata da qualcuno il nostro tallone di Achille. Ed è per questo che vogliamo dare dimostrazione di essere motivati ed affidabili, totalmente in grado di gestire qualsiasi situazione si possa parare davanti e risolverla al meglio".