giovedì 3 dicembre 2015

Clerico: "Tre anni bellissimi, pur con tante difficoltà"



E' ora di tracciare un bilancio di questi tre anni di mandato per Enzo Clerico, il Capitano del Palio dimissionario che tra qualche giorno lascerà il testimone al suo successore, scelto tra due candidati che hanno entrambi esercitato il ruolo di magistrato con lui, Michele Gandolfo e Silvio Basso.

"Sono stati tre anni lunghi e bellissimi, anche se non facili dal punto di vista della gestione delle varie faccende paliesche - spiega - personalmente l'ho vissuta come un'esperienza affascinante e bellissima: ho potuto conoscere realtà diverse dalla mia, che era limitata al mondo dei cavalli, incontrando coloro i quali si occupano di costumi, manifestazioni, bandiere e quant'altro impegna la nostra Festa. Ho approfondito la conoscenza con persone che prima conoscevo solo di vista, e anche se il ruolo di Capitano ogni tanto ti vede "tirato un po' per la giacca" in diverse situazioni, sono contento di aver conosciuto il Palio in maniera così approfondita e averlo visssuto in maniera così intensa".
Nella carriera del Capitano, ovviamente, ci sono sempre alcuni momemti clou. "Quello più bello è senza dubbio la mia elezione, che per molti aspetti è arrivata inaspettata. La prima volta che ho chiesto licenza in piazza, invece, ero molto meno emozionato rispetto a quando sentivo direla stessa formula dagli altri capitani. Tra i momenti più difficili, e purtroppo ce ne sono stati tanti, sicuramente il più complesso da gestire è stato quello della mossa incriminata al Palio 2013. E' stato duro anche dal punto di vista emotivo, perchè ovviamente si trattava della prima mossa del primo Palio che facevo da Capitano. Ma al di là della drammaticità del momento, ho avuto chiaro fin da subito che mi aspettava un compito impegnativo nel giudicare anche la situazione che si era venuta a creare. E sapevo che si trattava di una grossa responsabilità".
Responsabilità, e decisione che Clerico, a distanza di anni non mette in discussione: "La decisione era la migliore da prendere in quel momento - afferma - e ancora oggi non tornerei indietro. Sono contento per la recente assoluzione ma giustizia ordinaria e paliesca seguono percorsi ben distinti e valutano fattispecie differenti".
Clerico, da Capitano ha trovato un Palio in movimento verso il futuro: "Devo dire che quando ho iniziato aveva mosso i primi passi il progetto "Le radici del futuro" - afferma - mi fa piacere anche che il neo eletto presidente del Collegio dei Rettori abbia deciso di continuare questa strada. I primi frutti di questa scelta li ho già visti con una maggiore partecipazione di giovani in tutti gli eventi palieschi. E i primi ad avvicinarsi ai gruppi sono stati già coloro che hanno iniziato il percorso nel 2013. Certo ci sono ancora tante difficoltà, come quella di mettere mano a un regolamento che tutti giudicano troppo complesso, ma anche in questo caso credo che le cose hanno iniziato a mettersi in moto".
Ora si prospetta per Clerico un futuro da ex Capitano del Palio: "Sarò sempre vicino alla manifestazione - conclude - ma non sarò una presenza ingombrante per il mio successore che dovrà prendere tutte le decisioni in completa libertà".
E dove batterà il cuore dell'ex Capitano? "Per tutti e ventuno: credo di avere stretto un buon rapporto con tutti e penso che sarò felice nel vedere chiunque festeggiare".