lunedì 17 settembre 2012

I promossi e i bocciati del Palio 2012



BUCEFALO: Senza voto



Chi vince il Palio prende 10. Ma non Bucefalo. Perché non si può dare un voto a una leggenda. Quando incominciò a vincere ad Asti, il Buce, c'era ancora il Muro di Berlino. Sono passati 24 anni, è un'intera generazione paliesca a essere cresciuta sotto la sua ombra. Cosa si può dire? Se fra cinquant'anni, a Dio piacendo, il Palio esisterà ancora, molti di noi potranno dire "Io c'ero, quando i cavalli del Buce solcavano la terra".

IL CONTE: 7




Il fantino di Moncalvo, impara bene e in fretta da papà Massimo. Gestisce bene la terza batteria e non si fa cogliere impreparato nella finale. La foto che lo ritrae insieme al Buce è l'immagine più limpida di una vecchia generazione del Palio e di una nuova che sta per entrare.

VOGLIA: 6



La sufficienza se la guadagna con la batteria, dove conquista di forza il terzo posto. In finale, non riesce ad essere incisivo quando serve.

PAMPERO: 6



Diciamo che Martin fa il suo Palio, e a volte sembra estraneo (non è da lui) a tutto quanto gli capita intorno. Senza infamia e senza lode.

GINGILLO: 7



E' tra i tanti che ci credono. Pare sia il cavallo che in parte tradisca le attese.

SCOMPIGLIO: 5 e mezzo



Luci e ombre su Jonathan Bartoletti. Conquista la finale e fa il suo lavoro fino in fondo.. ma tradisce troppa tensione tra i canapi, soprattutto in batteria.

AMSICORA: 5



Nel bene e nel male uno dei protagonisti di questo Palio. Si fa ammonire, scalcia, non stai mai fermo. Fa km tra i canapi, è con Bucefalo uno dei protagonisti della mossa, ma alla fine il suo Palio finisce in sordina. Sommatoria di ammonizioni, il prossimo anno sarà in tribuna Alfieri.

VORAGINE: 6



A chi protesta perché San Marzanotto è riuscito a partire davanti nella prima batteria, ricordiamo che il Palio non è un pranzo di gala. Segue il copione di Martin, tra i più tranquilli nella finale.

VELLUTO: 6 




Stesso discorso che vale per San Marzanotto e Baldichieri. E' nel terzetto che fa il suo Palio. Prova ad essere più aggressivo all'inizio della mossa, poi si spegne un po'.

BIRCOLOTTI: 6


Non sarà forse considerato un Palio da mettere negli annali, ma anche lui immaginava che questa volta sarebbe stata dannatamente difficile. Pecca forse un po' troppo di pignoleria, ma non fa errori da matita blu nelle mosse. Sulla finale non può far nulla, se non stare a guardare anche lui cosa combinano i fantini.

GRANDINE: 5


Doveva essere uno dei protagonisti, probabilmente il cavallo non ha tenuto quello che doveva tenere.

BIGHINO: 5 e mezzo



















La partenza si può vedere e rivedere, però da uno dei favoriti della vigilia si aspettava un po' più di attenzione al canapo. Il cavallo fa il resto, perdendo un paio di attimi preziosi che fanno la differenza fra il tutto e il nulla.