Egregi lettori, gentili lettrici, intervengo sulle colonne del Canapo, per prendere le difese del Consiglio del Palio, accusato ingiustamente dal fantino DaniloTodde di non essersi occupato della sua vicenda nell'ultima seduta del Consiglio.
Vorrei innanzitutto fare chiarezza sugli articoli citati dal fantino Todde, riportandoli nella loro interezza, in quanto ritengo non corretto citare dei vari art. solo alcune frasi, in particolare solo quelle che possono essere di sostegno alla propria tesi.
Art. 60 - Giuria di arrivo e di percorso - Funzioni
Compito della Giuria di arrivo è quello di stilare - al termine di ciascuna batteria eliminatoria e della finale della Corsa del Palio - l'ordine di arrivo comunicandolo al Sindaco e consegnandolo immediatamente dopo al Capitano del Palio. Il verdetto della Giuria è inappellabile. Compito della Giuria di percorso è quello di accertare che i concorrenti non trasgrediscano il presente Regolamento durante la disputa della Corsa del Palio.
Nel caso i giudici di percorso ravvisassero una scorrettezza ad opera di uno o più fantini dovranno tempestivamentebrelazionare al Capitano del Palio per gli eventuali provvedimenti disciplinari da adottarsi seduta stante.
Art. 61 - Giuria di arrivo e di percorso - Presidente
La Giuria di arrivo è alle dipendenze di un Presidente, nominato ogni anno dal Consiglio del Palio su proposta unitaria del Presidente della Commissione Tecnica e del Collegio dei Rettori.
Il Presidente della Giuria ha la facoltà di scegliere i componenti della Giuria stessa nel numero che egli ritenga più opportuno, da tre a sette. I nominativi prescelti dovranno quindi essere vagliati dal Presidente della Commissione Tecnica che garantirà per essi nei confronti del Sindaco e del Consiglio del Palio.
Il presidente della Giuria risponde del proprio operato e di quello dei suoi sottoposti al Presidente della Commissione Tecnica.
La giuria di percorso è alle dipendenze del Capitano del Palio.
Art. 64. - Controversie relative alla Corsa del Palio - Competenze
Competenti a decidere tutte le controversie che nascano dallo svolgimento della Corsa del Palio sono il Capitano ed il Magistrato del Palio congiuntamente, il giudizio emesso è inappellabile.
Il Capitano ed il Magistrato sono altresì competenti relativamente alla comminazione delle eventuali sanzioni relativamente a comportamenti tenuti durante lo svolgimento della manifestazione.
Qualora un Borgo, rione o Comune contravvenga ovvero non si assoggetti alla sanzione comminata ovvero si renda responsabile di invasione della pista o di ritardi nello svolgimento delle operazioni della corsa sarà escluso dal Palio dell'anno in corso e da quello dell'anno successivo.
Per quanto non previsto dal presente Regolamento è data facoltà al Capitano ed al Magistrato del Palio di prendere ogni decisione e comminare eventuali sanzioni proporzionate alle infrazioni riscontrate.
Avverso alle sanzioni o alle risoluzioni di controversie deliberate dal Capitano e dal Magistrato del Palio è ammesso reclamo scritto agli stessi che dovrà pervenire entro 10 giorni dalla decisione impugnata. Il Capitano ed il Magistrato decideranno sul reclamo entro i successivi 30 giorni.
Vediamo ora nei particolari la vicenda del signor Todde.
Al termine della II^ batteria il fantino Silvano Mulas e il Rione San Secondo segnalavano al Capitano che il fantino del Borgo San Marzanotto, signor Danilo Todde, aveva trattenuto per le redini il cavallo del Rione San Secondo, tengo a precisare che il fantino Mulas e San Secondo non avrebbero tratto alcun vantaggio dalla eventuale squalifica del signor Todde, in quanto dal 2007, con la modifica dell'art. 53, i destini dei fantini e dei Borghi, Rioni e Comuni da loro rappresentati sono separati, per cui a fronte della squalifica del fantino per gravi scorrettezze, questi viene sostituito da un fantino di riserva ma il Borgo, rione o Comune va comunque in finale.
Nel caso specifico il Borgo San Marzanotto, classificatosi terzo in batteria, anche a fronte della squalifica del Todde, sarebbe comunque approdato alla finale e il Rione San Secondo giunto quarto sarebbe comunque stato escluso.
Al termine della II^ batteria il fantino Silvano Mulas e il Rione San Secondo segnalavano al Capitano che il fantino del Borgo San Marzanotto, signor Danilo Todde, aveva trattenuto per le redini il cavallo del Rione San Secondo, tengo a precisare che il fantino Mulas e San Secondo non avrebbero tratto alcun vantaggio dalla eventuale squalifica del signor Todde, in quanto dal 2007, con la modifica dell'art. 53, i destini dei fantini e dei Borghi, Rioni e Comuni da loro rappresentati sono separati, per cui a fronte della squalifica del fantino per gravi scorrettezze, questi viene sostituito da un fantino di riserva ma il Borgo, rione o Comune va comunque in finale.
Nel caso specifico il Borgo San Marzanotto, classificatosi terzo in batteria, anche a fronte della squalifica del Todde, sarebbe comunque approdato alla finale e il Rione San Secondo giunto quarto sarebbe comunque stato escluso.
Ciò detto, con i mezzi disponibili in pista, dopo aver consultato i giudici di percorso ed aver visionato il filmato di Grp, non è stato possibile accertare con certezza l'infrazione del Todde e il Capitano ed il Magistrato hanno concesso al Todde il beneficio del dubbio, non erogando sanzioni nei suoi confronti e decidendo di fargli comunque correre la finale.
E veniamo alle lamentele del Todde.
Effettivamente il primo comma dell'art. 64 recita: "Competenti a decidere tutte le controversie che nascano dallo svolgimento della Corsa del Palio sono il Capitano ed il Magistrato del Palio congiuntamente; il giudizio emesso è inappellabile."
Lo stesso art. 64, però, ultimo comma recita:"Avverso le sanzioni o alle risoluzioni di controversie deliberate dal Capitano del Palio e dal Magistrato del Palio è ammesso reclamo scritto agli stessi che dovrà pervenire entro 10 giorni dalla decisione impugnata. Il Capitano ed il Magistrato decideranno sul reclamo nei successivi 30 giorni."
Il Rione San Secondo, evidentemente alla ricerca di una giusta e certa sentenza nei confronti del signor Danilo Todde, nei termini prescritti dall'art. 64, ha presentato reclamo scritto al sottoscritto, che dopo aver analizzato con attenzione i filmati della corsa e il materiale probatorio a disposizione, ha deciso, unitamente al Magistrato, per la squalifica del Todde per cinque edizioni della Corsa del Palio, così come previsto dall'art. 53. Doveroso precisare che, al di là di reclami ufficiali e/o segnalazioni , il Capitano ed il Magistrato sono comunque impegnati dal Regolamento a visionare i filmati delle batterie e della finale e a prendere provvedimenti nei confronti di quei fantini che non mantengano la loro posizione al canapo, smontino volontariamente da cavallo, trattengano per le briglie i cavalli degli avversari o commettano infrazioni ancora più gravi.
Detto questo, anche il fantino Todde aveva la facoltà, nei termini e nei modi prescritti dall'art.64, di impugnare la decisione del Capitano e del Magistrato e di presentare reclamo scritto agli stessi.
Al sottoscritto, però, non è mai giunto alcun reclamo ufficiale da parte del Todde e quindi le lamentele e le accuse di quest'ultimo, di scarsa attenzione nei suoi confronti da parte del Consiglio del Palio, sono infondate e pretestuose.
Sono certo con questa mia nota di aver fatto chiarezza e di aver consentito ai lettori e alle lettrici del Canapo di farsi una opinione compiuta della vicenda.
Rinnovo a tutti quanti Voi i migliori Auguri di Buon Anno.
Il Capitano del Palio Mario Vespa
Lo stesso art. 64, però, ultimo comma recita:"Avverso le sanzioni o alle risoluzioni di controversie deliberate dal Capitano del Palio e dal Magistrato del Palio è ammesso reclamo scritto agli stessi che dovrà pervenire entro 10 giorni dalla decisione impugnata. Il Capitano ed il Magistrato decideranno sul reclamo nei successivi 30 giorni."
Il Rione San Secondo, evidentemente alla ricerca di una giusta e certa sentenza nei confronti del signor Danilo Todde, nei termini prescritti dall'art. 64, ha presentato reclamo scritto al sottoscritto, che dopo aver analizzato con attenzione i filmati della corsa e il materiale probatorio a disposizione, ha deciso, unitamente al Magistrato, per la squalifica del Todde per cinque edizioni della Corsa del Palio, così come previsto dall'art. 53. Doveroso precisare che, al di là di reclami ufficiali e/o segnalazioni , il Capitano ed il Magistrato sono comunque impegnati dal Regolamento a visionare i filmati delle batterie e della finale e a prendere provvedimenti nei confronti di quei fantini che non mantengano la loro posizione al canapo, smontino volontariamente da cavallo, trattengano per le briglie i cavalli degli avversari o commettano infrazioni ancora più gravi.
Detto questo, anche il fantino Todde aveva la facoltà, nei termini e nei modi prescritti dall'art.64, di impugnare la decisione del Capitano e del Magistrato e di presentare reclamo scritto agli stessi.
Al sottoscritto, però, non è mai giunto alcun reclamo ufficiale da parte del Todde e quindi le lamentele e le accuse di quest'ultimo, di scarsa attenzione nei suoi confronti da parte del Consiglio del Palio, sono infondate e pretestuose.
Sono certo con questa mia nota di aver fatto chiarezza e di aver consentito ai lettori e alle lettrici del Canapo di farsi una opinione compiuta della vicenda.
Rinnovo a tutti quanti Voi i migliori Auguri di Buon Anno.
Il Capitano del Palio Mario Vespa