mercoledì 11 gennaio 2012

Per la crisi ippica, domani riunione straordinaria a Roma

Dal primo gennaio tutti gli ippodromi d’Italia hanno cessato la loro attività.
Il tracollo colpisce nel cuore migliaia di appassionati, ma ben più grave, travolge l’attività di almeno 50 mila addetti ai lavori tra allenatori, fantini e allevatori che dal primo gennaio non potranno più contare sulla possibilità di poter lavorare in Italia.Il Comparto ippico comunica: "Le associazioni di categoria del "Comparto ippico" firmatarie della missiva inviata alle più alte autorità dello Stato ed ai Sindaci delle città ove sono presenti Ippodromi, riunitesi in Roma unitamente alla rappresentanza delle associazioni dei Giudici di gara del Comparto, in data odierna a seguito di approfondita analisi in merito alla gravissima crisi del settore, ribadiscono le posizioni precedentemente espresse nel comunicato congiunto di tutte le categorie rappresentative del trotto e del galoppo Italiano del 16 Dic 2011. 
"Si conferma l'astensione dalle corse a far inizio dal 1 gennaio 2012 a tempo indeterminato.
"Contemporaneamente il "Comparto Ippico" ha deciso all'unanimità di indire nei primi giorni del nuovo anno una campagna di volantinaggio presso le sedi istituzionali piu sensibili ed una manifestazione in Roma per la data del 12 Gennaio contemporaneamente ad una conferenza stampa".