venerdì 29 aprile 2016

Stima del Palio, cambiano i cerimonieri



La Stima del Palio, anche se segue un copione fisso, si rinnova nel tempo. Quest'anno, grazie all'indefesso lavoro della commissione artistica, alcune cose vanno migliorando.
Quest'anno cambieranno alcuni cerimonieri:  questa la lista aggiornata: Gran Cerimonieri: Daniela Valente-Marina Brondolo-Marialuisa Celoria
I cerimonieri saranno invece Serena Barisone Giovanna Giordano-Lorena Robino- Masoero Patrizia-Pisicchio Michela Furlano Pino Redoglia Alice
La scelta dei cerimonieri è stata fatta dal Collegio dei Rettori.Tutte le richieste ,che sono state molte, sono pervenute alla commissione artistica del Collegio .
Quest'anno sono state inseriti in questo gruppo nuovi componenti che sono alla prima esperienza in questo ruolo.Il Collegio intende ringraziare coloro che per anni hanno dato il loro importante contributo alla nostra manifestazione.
Invariato invece, il programma della Stima e del Giuramento.
La prima cerimonia in programma è quella del giuramento: i ventuno rettori portando sulle spalle il mantello cremisi, con sopra le insegne del proprio rione, leggeranno la formula dove è chiesto "nei valori civici di libertà, solidarietà operosità sanciti nel codice Catenato, di comportarsi con lealtà e onore". Il capitano del Palio, quest'anno Michele Gandolfo alla sua prima esperienza in questo ruolo,  toccherà la loro spalla con una spada, intesa come simulacro della croce.La seconda cerimonia è la stima dei drappi. Sei estimatori, uomini di comprovata fede, giureranno sul codice Catenato che i Palii "sono della qualità e bontà solita": il drappo del Palio deve essere lungo sedici rasi (ogni raso circa 60 cm) per il Palio della corsa, dieci per il Palio offerto alla Collegiata.

I drappi vengono allora arrotolati su loro stessi ed apposti sotto ai sendalli, le tele dipinte che accompagnano i Palii, che per l’anno 2016
sono opera del maestro Mauro Chessa.
Al termine della stima, sul verbale sigillato con ceralacca, il Sindaco della Città di Asti dichiarerà: "In nome della città e del Consiglio del Palio dichiaro che il Palio dell'anno di grazia 2016 è solennemente indetto secondo gli antichi statuti e regolamenti, e si correrà ad Asti domenica 18 settembre in Piazza Alfieri".

L'ultimo atto di questa antica e solenne cerimonia sarà "l'Esposizione dei Palii" al popolo, dal balcone di Palazzo Civico: il corteo delle autorità rientrerà a Palazzo Civico scortando i drappi fino al balcone che si affaccia sulla Piazza del Santo Patrono, dove i Palii, secondo l'antichissima consuetudine, al suono dei musici, ed allo sventolare delle bandiere, verranno "esposti" al popolo. Da questo momento viene ufficialmente indetto il Palio dell'Anno del Signore 2016.

Curiosità: Anche se viene indicata generalmente come Stima del Palio, quella di stasera è la stima del solo drappo propriamente detto,, la stoffa color porpora lunga sedici rasi, di velluto "della qualità e bontà solite" ed è il vero Premio materiale della Corsa. Il drappo, detto sendallo, di tela dipinta, serve soltanto da sostegno, ma ha il compito importantissimo di proclamare in immagini e in segni l'essenza stessa della Festa. L'uso del Sendallo e del suo linguaggio iconografico si è affermato definitivamente dalla seconda metà del Quattrocento. Il termine sendallo deriva dal tessuto con cui viene confezionato, un misto di seta e cotone, detto di zendale o "sangallo".