domenica 14 settembre 2014

Silvio Basso: "Un sogno essere nel gruppo del Capitano"


"Quello che sto vivendo in questi giorni per me è un grande sogno: vedevo fin da bambino il gruppo del Capitano che facevano il giro della pista, e per me è sempre stato un obiettivo".

Così inizia il racconto il nuovo magistrato del Palio, Silvio Basso, parlando di un segno nel cassetto che coltivava fin da piccolo e ora, finalmente è diventato realtà.
A una caccia alla volpe fatta dalle parti di Tonco, incontrai una volta Paolo Bagnadentro che mi chiese di far parte del gruppo: per cinque anni ho fatto parte del gruppo del Capitano. Subentrato Vespa, ho dato le dimissioni da cavaliere eletto per fare il magistrato, ma poi il Comune ha fatto scelte diverse. Ogni anno facevo la domanda, e dopo 15 anni sono riuscito a realizzare il mio sogno. Ed eccomi qua. a una settimana dal Palio sono agitatissimo, emozionatissimo ed ansioso di dare una mano ad Enzo e a tutto il gruppo".
Secondo Basso, il gruppo del Capitano è cambiato di molto negli ultimi anni: "Con Clerico tutto il gruppo è coinvolto in tutte le attività e le manifestazioni. I ragazzi partecipano con voglia e volontà. E molti di loro saranno la dirigenza del Palio del futuro. Perché son davvero bravi ragazzi".
La cosa che piace di più del gruppo del Capitano a Silvio: "Qaundo il Capitano chiede la licenza di correre il Palio, mi salgono i brividi lungo la schiena. Penso che quello sia il momento più bello".
Ora, per Basso, si profilano giorni intensi: "Mi sto applicando sul regolamento, e sto studiando molto. Tanti rettori li conosco e molti invece li sto conoscendo in questi giorni".
Da magistrato in carica, Basso condivide le parole del sindaco legate al pugno di ferro al canapo, nel Palio di quest'anno: "Io penso che il mossiere, al di là di essere una persona assolutamente capace, deve avere più rigore tra i canapi. C'è bisogno di avere maggiore severità: il mossiere deve sganciare il canapo entro limiti stabiliti, senza sentire discussioni dopo. Cercare di vincere va bene, ma quattro o cinque partenza false in una batteria sfiancano e innervosiscono cavalli e fantini".
Più rigore anche alle corse allo stadio: "Penso che anche in questo caso debba essere fatta una cernita tra i fantini e i cavalli che si presentano al canapo. Serve un maggiore decoro anche in pista, altrimenti ne risente anche lo spettacolo".
Un'altra cosa su cui Basso concorda è una revisione del regolamento: "Ci vorrebbe una semplificazione in maniera tale da essere chiaro, semplice e facilmente interpretabile da tutti".