martedì 2 settembre 2014

Presentato il Palio di Castel Del Piano





A Castel del Piano, quest’anno, il cencio che sarà vinto nella corsa dei cavalli dell’8 settembre da una delle quattro contrade (Monumento, Borgo, Poggio e Storte) avrà la prestigiosa firma di Andrea Granchi.

Figlio di Vittorio Granchi, stimato pittore novecentesco e autore del restauro di capolavori come il Crocifisso di Cimabue dopo l’alluvione di Firenze del 1966, Andrea respira l’atmosfera legata alla tradizione e nel suo iter di formazione artistica – negli anni Sessanta – impara a farla convivere con elementi contemporanei. La sua prima esposizione personale è datata 1965. Nel 1968 apre il suo studio a Palazzo Guadagni a Firenze. Poi il cinema: notevole è il ruolo che ricopre sul finire degli anni Sessanta, come organizzatore del “Cinema d’artista”, ambito nel quale realizza molti lavori e cura rassegne tra la Toscana, Parigi e Philadelphia.

La poetica segnica e pittorica di Granchi negli anni Ottanta e Novanta richiama alle suggestioni di Gustave Doré, ma la sua arte si muove sempre e comunque fra tradizione rivisitata e nuove frontiere artistiche moderne.

Il palio di Granchi, che porterà anche una citazione del centenario della grande guerra, è stato presentato alla comunità nella giornata di ieri presso la sala consiliare di Castel del Piano. Alle 11,30, benedizione del cencio in piazza Madonna alla presenza dei capitani delle contrade e dei popoli contradaioli. Alle 12, presentazione in comune con la presenza dell’autore. Alle 21,30 cerimonia di collocazione del palio nella chiesa della Madonna delle Grazie per la quale si correrà la carriera dell’8 settembre e offerta di cera alla Madonna santissima delle Grazie come stabilito dagli statuti di Castel del Piano del 1571.