sabato 13 settembre 2014

Il Consiglio del Palio ostaggio dei tecnicismi del regolamento


Un Consiglio del Palio animato da questioni tecniche: oltre un'ora e mezza buona di discussione riguardo ad alcuni particolari tecnici che sono comunque poco significanti nel peso complessivo della Festa.

“Il Palio deve avere il massimo senso di responsabilità nei confronti del benessere degli animali": ha esordito così il sindaco all’inizio dell’ultimo Consiglio del Palio tenutosi ieri sera nella sala consiliare del Municipio.
"Su questo aspetto cercheremo di fare tutti la nostra parte: il Comune metterà a disposizione personale in aggiunta a quello già predisposto dal Collegio dei Rettori per far arrivare il corteo puntuale e programmare le batterie con il massimo rigore possibile. Chiedo quindi a tutti di avere massimo rigore e massima disciplina durante gli atti della mossa”.
E’ un appello accorato alla sicurezza quello che il sindaco Brignolo, nelle vesti di presidente del Consiglio del Palio, fa all’inizio dell’ultima seduta prima della corsa di domenica prossima.
Sono state poi ufficializzate le cariche di Silvio Basso come magistrato del Palio e Alessandro Moscone come cavaliere eletto.
Il presidente della Commissione Tecnica Gilberto Berlinghieri ha elencato i vari accorgimenti per rendere più snelle e fluide le fasi della corsa: “Chiediamo di anticipare la riunione con il mossiere al sabato prima della prova generale del Palio, in maniera da avere più libertà durante la giornata del Palio”.
Poi si è parlato di quelle che sono le preiscrizioni e le iscrizioni di cavalli e fantini (titolari e di riserva) nei giorni antecedenti la corsa, e le normative da rispettare durante le prove del venerdì e del sabato. E apriti cielo: oltre un'ora buona di discussione su quale fosse l'interpretazione migliore degli articoli da rispettare nei giorni precedenti il Palio. In sostanza, molti tecnicismi che hanno rallentato i lavori del Consiglio: senza entrare nel merito dell'intricato problema, la questione era se accasare i fantini (di riserva e non) con colori di un altro rione prima dell'iscrizione ufficiale di sabato fosse lecito o no. L'impressione che si è avuta è che al' di là della discussione, il prossimo inverno paliesco dovrà servire anche a semplificare gli articoli: in questi anni si è pensato di mettere mano al regolamento inserendo nuove regolamentazioni, ma senza pensare all'impianto complessivo che a forza di diversi rimaneggiamenti, è diventato molto ostico da gestire.
Ultima parte destinata ad un paio di questioni di prassi: il Consiglio ha rifiutato l'inserimento in deroga al regolamento del Paliotto di alcuni sbandieratori del Comune di Castell'Alfero (che quest'anno non parteciperà alla discussione), mentre il rettore di San Martino San Rocco ha sollevato alcuni dubbi sulla liceità o meno di organizzare un concerto ad Asti durante la vigilia del Palio, chiedendo al Comune di esprimersi. "Sarà oggetto di discussione nei prossimi mesi - ha risposto il sindaco - ma sono plausibili soluzioni ed integrazioni tra il mondo del Palio, la Festa più importante della città, e altre realtà".