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giovedì 20 ottobre 2022

San Lazzaro - Sabato 29 ottobre il “Gala delle 7 meraviglie”

Mancano ormai pochi giorni al “Gala delle 7 meraviglie”, l’evento organizzato dal Borgo San Lazzaro per festeggiare la vittoria ottenuta in Piazza Alfieri lo scorso 4 settembre dall’accoppiata formata da Giuseppe Zedde detto Gingillo e da Aiò de Sedini.

Il settimo trionfo gialloverde verrà celebrato sabato 29 ottobre nella serata che avrà luogo al Pala Brumar di Via Chiuminatti 30.

Con l’inizio della serata programmato per le ore 19.30, dopo l’aperitivo servito al tavolo sarà possibile gustare un ricco menu, proposto dal catering Belavista di Castellinaldo, la cui presentazione è affidata alla locandina pubblicata di seguito.

Per maggiori informazioni sulla serata e per le prenotazioni, che dovranno pervenire entro mercoledì 26 ottobre, è possibile far riferimento ai contatti indicati sulla locandina dell’evento in copertina. 

venerdì 16 settembre 2022

Domani pomeriggio la consegna al Museo del Palio dei Sendalli 2020 e 2021

Immagini tratte dalla pagina Facebook del Museo del Palio

Si svolgerà domani, sabato 17 settembre, la cerimonia ufficiale di consegna al Museo del Palio dei Drappi delle edizioni 2020 e 2021 del Palio di Asti, non disputate a causa della pandemia. 

La consegna delle opere degli artisti Ottavio Coffano e Filippo Pinsoglio avverrà al termine di un corteo formato dall’A.S.T.A., dal Gruppo del Capitano, dalle Picche, dal Gruppo Civico del Comune di Asti, dalla Dame Portacolori e dai Rettori e Vessilliferi accompagnati ciascuno da una coppia di tutti i Borghi, Rioni e Comuni.

Il Corteo partirà da piazza San Secondo alle ore 18 per raggiungere poco più tardi la sede del Museo del Palio, in via Cardinal Massaia 5, dove al termine della cerimonia verranno consegnati i due Drappi.

venerdì 6 agosto 2021

“Il Palio tornerà e ci troverà pronti”. La lettera del Collegio dei Rettori.

Foto di Efrem Zanchettin 

“Noi Rettori non molliamo mai”. “Il Palio tornerà e ci troverà pronti”. Sono racchiusi nell’incipit e nella conclusione di una lettera, carica di sentimenti ed emozioni, i pensieri che i Rettori dei Borghi, Rioni e Comuni astigiani hanno reso pubblici quest’oggi, a distanza di quasi una settimana dall’annullamento del Palio di Asti 2021.

Una lettera, firmata dal Collegio dei Rettori, che pubblichiamo integralmente di seguito:

“Noi Rettori, non molliamo mai.

Oggi, però, di fronte alle tante parole lette o sentite ci sentiamo in dovere di fare alcune brevi riflessioni. Innanzitutto prima di essere Rettori e componenti di un Comitato Palio, cuori pulsanti della manifestazione, siamo donne e uomini, cittadini di Asti, consapevoli di quanto la salute ed il benessere della nostra città siano valori imprescindibili, perciò non siamo rammaricati dalle motivazioni dell’annullamento del Palio 2021 ma per le modalità utilizzate: il continuo rimandare, l’ultima notte per rifletterci, sono stati per noi e non solo, spiragli di speranza che ci hanno tenuti  appesi ad un filo, quella speranza che venerdì, abbiamo affidato ad un’accorata lettera, inviata al Sindaco ed all’Assessore Delegato al Palio, firmata in calce da ognuno di noi, per manifestare tutto il nostro supporto e il nostro senso di responsabilità verso la manifestazione e la città.

Siamo quindi attoniti, nel sentire da più parti, da quando si è diffusa la notizia dell’annullamento, che si sapeva da settimane che il Palio non si sarebbe svolto. In quelle stesse settimane noi e le nostre commissioni, abbiamo proseguito l’incessante lavoro iniziato nell’ottobre 2020. Se si fossero rispettate delle adeguate tempistiche organizzative, la sfilata, fiore all’occhiello della manifestazione, si sarebbe svolta in sicurezza, come si evince dai protocolli presentati all’ufficio con la rappresentazione di tre diversi scenari, a seconda delle norme vigenti il 5 settembre prossimo. Il nostro Palio era il primo in calendario, con il suo annullamento si è certamente persa l’occasione di dimostrare che grazie ad un’adeguata organizzazione, con l’introduzione del green pass ed il rispetto delle regole, le grandi manifestazioni avrebbero potuto riprendere vita, perché purtroppo la pandemia ha cambiato le abitudini di tutti, ora più che mai è necessario riacquistare fiducia e smettere di avere paura.

Siamo sconcertati dalla proposta che sia destinato un ristoro a ciascun comitato: unanimemente, riteniamo che nessuna somma di denaro possa ricompensare la delusione di vedere annullata la nostra festa, la gioia di poter ritornare, finalmente, alla nostra piazza. Auspichiamo, perciò, che tale denaro sia impiegato a favore del mondo paliesco, della città di Asti che ama il suo Palio e che vuole rivederlo tornare al meglio. Con la presente, inoltre, vogliamo chiedere scusa: ci scusiamo con i tanti i commercianti, albergatori, addetti alla ristorazione con i quali avevamo già imbastito accordi che ora ci vediamo costretti, nostro malgrado, ad annullare. Vi ringraziamo di cuore per il vostro appoggio e sappiate che la vostra delusione, purtroppo, si somma alla nostra.

Permetteteci in ultimo, un pensiero per i nostri comitati: ricordate che la passione che portiamo dentro e che trasmettiamo durante tutto l’anno non può svanire, le avversità vanno combattute con tenacia, pazienza ed intelligenza: il Palio tornerà il 4 settembre 2022, e ci troverà pronti.”

sabato 31 luglio 2021

Ora è ufficiale. Annullato il Palio di Asti 2021.


Anche per l’anno 2021, Asti non correrà il suo Palio. Una decisione che, dopo le buone notizie degli scorsi mesi quando la disputa del Palio pareva ormai cosa certa, si è fatta largo nel corso delle ultime settimane, soprattutto alla luce del diffondersi della variante Delta. La situazione legata ai contagi e l’incertezza su quanto potrà accadere nelle prossime settimane ha spinto il Comune di Asti a decidere per l’annullamento anche dell’edizione del 2021, come comunicato pochi minuti fa dal Sindaco di Asti Maurizio Rasero ai Rettori dei ventuno Borghi, Rioni e Comuni attraverso una lettera che, di fatto, ha confermato quanto emerso sin dalla serata di giovedì.

Una lettera con la quale Rasero ha espresso parole di stima e ringraziamento verso i Rettori, spiegando loro però i motivi che hanno portato alla sofferta decisione.

Decisione che, come detto, era trapelata già da ormai 48 ore e che, soprattutto nella giornata di ieri, aveva portato ad una mobilitazione social del mondo del Palio astigiano. Un tentativo estremo di salvare la Festa e la sua disputa per l’anno 2021. Un obiettivo che non è stato raggiunto ma che ha mostrato all’intera città, e non solo, quanto il Palio di Asti sia vivo e desideroso di tornare in Piazza. 



giovedì 22 luglio 2021

Il Capitano del Palio Gandolfo: “Bartoletti non può essere ammesso al Palio 2021.”

Foto di Francesco Sciutto 

Con una decisa e ferma presa di posizione, comunicata ufficialmente nelle scorse ore, il Capitano del Palio Michele Gandolfo ha posto il proprio veto al ritorno in Piazza Alfieri di Jonatan Bartoletti.

Scompiglio, che nel 2013 fu squalificato dall’allora Capitano del Palio Enzo Clerico per dieci edizioni della corsa, è stato ufficializzato negli scorsi giorni quale fantino del Comune di Montechiaro per il Palio 2021. Una scelta, quella compiuta dal Comitato guidato dal Rettore Cordero, che era stata presa alla luce di quanto comunicato dal Sindaco di Asti Maurizio Rasero che aveva, di fatto, concesso il nulla osta al Comune bianco celeste per l’ingaggio di Bartoletti. Una volontà, quella di concedere la “grazia” al fantino pistoiese, che Rasero aveva già preannunciato nel corso di un Consiglio del Palio dello scorso settembre. 

Con una missiva indirizzata in mattinata allo stesso Consiglio, però, il Capitano Gandolfo ha voluto evidenziare come la giustizia paliesca sia di competenza sua e dei Magistrati. Chiare le parole di Gandolfo che preannunciano come qualora un Comitato Palio decidesse di iscrivere  al Palio Bartoletti, l’iscrizione non sarebbe ritenuta valida e porterebbe all’esclusione del Comitato dalla corsa del Palio.

Di seguito il testo completo della lettera del Capitano del Palio:

lunedì 5 luglio 2021

Montechiaro - Ufficiale l’ingaggio di Jonatan Bartoletti per il Palio 2021

La notizia era stata anticipata negli scorsi mesi da diverse fonti e la trattativa non era mai stata nascosta dal Rettore Renzo Cordero. Oggi è diventata ufficiale. Jonatan Bartoletti si appresta a fare ritorno al Palio di Asti dove nella corsa del prossimo 5 settembre sarà chiamato a vestire e difendere i colori del Comune di Montechiaro.

Una scelta che ha fatto e farà rumore, fortemente voluta dal Rettore Cordero e dalla sua commissione corsa, che riporterà ad Asti “Scompiglio” 8 anni dopo il Palio del 2013 e la susseguente squalifica di 10 anni comminata dall’allora Capitano del Palio Enzo Clerico. Una squalifica che il Sindaco di Asti Maurizio Rasero aveva annunciato di voler interrompere nel Consiglio del Palio del settembre 2020.

Bartoletti, fantino cinque volte vincitore del Palio di Siena, vestendo i colori di Montechiaro indosserà la quarta giubba astigiana, dopo aver già difeso i colori di Nizza Monferrato, di Santa Caterina e di Santa Maria Nuova. Miglior risultato sinora ottenuto in Piazza Alfieri è il terzo posto conquistato nel Palio del 2010 proprio con i colori rosazzurri.

Di seguito il Comunicato ufficiale, tratto da La Nuova Provincia.

giovedì 24 giugno 2021

Santa Maria Nuova - Sarà Sebastiano Murtas a vestire i colori rosazzurri il 5 settembre

Foto di Vittorio Ubertone

Un’altra casella del quadro delle monte in vista del Palio del prossimo 5 settembre è stata ufficialmente riempita nelle scorse ore. A sciogliere le riserve sul nome del proprio fantino è stato il Borgo Santa Maria Nuova che ha annunciato di aver riposto la propria fiducia in Sebastiano Murtas, detto Grandine.

Classe 1990, Murtas correrà così il suo settimo Palio in Piazza Alfieri, una pista che lo ha visto protagonista tra alti e bassi. Debuttante nel 2011 con i colori della Cattedrale, Murtas chiuse quel Palio con un sesto posto in finale. Sempre con il Rione bianco azzurro Murtas corse poi anche i Palii del 2012 (eliminato in batteria) e del 2013 chiudendo la finale al terzo posto, suo miglior risultato astigiano.

Dopo due anni di assenza, Murtas era poi tornato ad Asti nel 2016 difendendo i colori di Santa Caterina, così come nel 2017, senza però mai approdare in finale.

L’ultima apparizione di Grandine in Piazza Alfieri è datata 2019 con Murtas classificatosi al sesto posto con Canelli nella corsa dei Comuni.

Ora una nuova opportunità astigiana, con Santa Maria Nuova che ha così ufficializzato la scelta:

“Quest'anno ci sarà GRANDINE per tutti gli avversari.

A difendere i colori del Grifone ci sarà Sebastiano Murtas detto Grandine. Nato a Ghilarza (Oristano) nel 1990 ma originario di Santu Lussurgiu. Con otto pali di Siena corsi,  Sebastiano è uno di quei fantini che ha probabilmente raccolto meno di quello che in realtà meriti. 
Parlando di Murtas è impossibile non pensare a Violenta da Clodia  "... E' un animale straordinario e mi ci trovo benissimo", ha dichiarato.

Anche noi confidiamo in questa accoppiata per riscattare alcuni anni sfortunati e per disputare un Palio da protagonisti!”

giovedì 17 giugno 2021

Palio 2021 - Rasero scrive al Ministro Speranza

Attraverso una lettera indirizzata dal Sindaco di Asti Maurizio Rasero al Ministro della Salute Roberto Speranza, il Comune di Asti ha ufficialmente fatto richiesta alle istituzioni nazionali di poter usufruire, in occasione del Palio di Asti del 5 settembre, di una deroga alla limitazione dei mille spettatori attualmente autorizzati a poter presenziare agli eventi svolti all’aperto.

Di seguito il testo completo della lettera.

“Egregio Signor Ministro,

come Lei saprà, ad Asti si corre il Palio, rievocazione storica  risalente al 1275 che ogni anno si rinnova e che vede in competizione 21 cavalli a “canapo”, in rappresentanza di rioni borghi cittadini e comuni della Provincia, per aggiudicarsi il Drappo. 

Il Palio, che rientra nel novero delle manifestazioni storiche e culturali  da sempre riconosciuta e finanziata dalla Regione Piemonte,  è considerato  il principale richiamo del settembre astigiano, che, insieme alla Douja e al Festival delle Sagre  rappresenta il biglietto da visita della nostra Città.

Dopo la pausa forzata dovuta alla pandemia, intendiamo ripartire e far si che  il Palio, che si svolgerà domenica 5 settembre p.v.,   torni a far parte dell’offerta turistica artigiana, integrando le altre eccellenze del territorio e contribuendo a rivitalizzare molti settori dell’economia oggi in sofferenza. 

L’Amministrazione Comunale, provvederà quindi ad allestire nella centrale piazza Alfieri, le tribune e la pista per la corsa, nonché l’area riservata ai box cavalli nei giardini pubblici attigui alla piazza.

Negli anni passati il progetto, che ha visto il parere favorevole della Commissione Provinciale di Collaudo per i pubblici spettacoli, di cui peraltro fa parte sempre un tecnico del Mipaft, prevedeva una capienza complessiva oscillante tra i 10.000 e i 12.000 posti tra posti a sedere e parterre

Siamo quindi a richiedere, per un rilancio turistico ed economico del nostro territorio, che si tenga in considerazione la possibilità di andare in deroga a quanto previsto dalla normativa vigente che prevede si il passaggio dal 25% al 50% della capienza ma con il limite di 1000 spettatori all'aperto. Siamo infatti a conoscenza che la Conferenza delle Regioni sta lavorando in tal senso alfine di permettere per eventi all'aperto di luoghi particolari, di grandi dimensioni sia ammessa una presenza superiore al limite imposto.

Va da se che, in caso di deroga, l’Amministrazione applicherà un rigido protocollo anticovid: distanziamento, tracciabilità, accesso con green pass o esito tampone negativo, disinfezione....

In attesa di una risposta urgente, porgo i migliori saluti.

 Dott. Maurizio Rasero”

sabato 5 giugno 2021

Moncalvo - Vicino l’accordo con Massimo Columbu

Foto di Vittorio Ubertone

Dopo l’ufficialità sul fantino scelto dal Rione San Paolo, un’altra casella del quadro delle monte in vista del Palio del prossimo 5 settembre sembra essere pronta ad essere riempita. Parliamo di quella del Comune di Moncalvo che, come anticipato da La Nuova Provincia, sembra orientata ad affidarsi all’esperienza di Massimo Columbu.

La notizia, non ancora ufficializzata dal Comune aleramico, ha trovato valore attraverso le parole del Rettore Filippo Raimondo che ha confermato come il fantino sardo prenderà parte alle prove di addestramento di sabato sera. Un segnale di come le trattative con Moncalvo dovrebbero portare a breve alla conferma ufficiale dell’accordo.

Se, come pare, il tutto dovesse andare in porto, Columbu farebbe così il suo ritorno a Moncalvo dopo il Palio corso con i colori biancorossi nel 2004.

Veleno II, questo il suo soprannome, dovrebbe così disputare il suo diciassettesimo Palio astigiano. In Piazza Alfieri il fantino sardo classe 1974 ha vestito anche i colori di San Secondo, Don Bosco, Montechiaro, Canelli e San Silvestro. Cinque le finali raggiunte, con il quinto posto ottenuto nel 2000 con Don Bosco quale miglior piazzamento raggiunto.

Il “mercato fantini” in vista del prossimo Palio si conferma particolarmente caldo in queste settimane, con nuove indiscrezioni ed ufficialità che sono attese nei prossimi giorni.

venerdì 4 giugno 2021

San Paolo si affida ad Andrea Coghe. Sarà lui il fantino oro rosso nel Palio del 5 settembre.

Foto di Vittorio Ubertone

Il Rione San Paolo ha sciolto le riserve, ufficializzando alcuni minuti fa la scelta del fantino chiamato ad indossare i colori oro e rosso nel Palio del prossimo 5 settembre. Il Rione guidato dalla Rettrice Giorgia Mancone ha scelto di puntare su Andrea Coghe detto Tempesta. 

Per Coghe si tratta di un ritorno nel Rione di Via Solari, a quattro anni di distanza dal Palio del 2017, conclusosi pochi metri dopo la partenza con una caduta alla prima curva. Da quel giorno Coghe non ha mai più preso parte al Palio di Asti, che negli anni precedenti lo aveva visto protagonista anche con i colori di Don Bosco (2011), Moncalvo (2012, 2013 e 2015), Santa Maria Nuova (2014) e San Martino San Rocco (2016). I due quarti posti raggiunti in Piazza Alfieri nel 2012 e nel 2014 rappresentano i migliori piazzamenti astigiani raggiunti sinora da Coghe. Se negli ultimi anni il nome di Coghe non era più stato tra quelli dei protagonisti del Palio di Asti, ben diversa è stata la situazione in quel di Siena dove Tempesta ha saputo cogliere con la giubba della Tartuca la sua prima vittoria nel Palio Straordinario dell’ottobre 2018. 

Di seguito il Comunicato Stampa ufficiale del Rione oro rosso.

“Sarà Andrea Coghe a difendere i colori del Rione San Paolo nel Palio prossimo il 5 settembre.

Andrea farà così ritorno a San Paolo a distanza di quattro anni dal Palio del 2017. Un Palio terminato troppo in fretta che ha lasciato una velata amarezza in entrambi.

Proprio quell’amarezza col tempo si è trasformata in desiderio di riscatto, con l’obiettivo comune di scrivere un finale diverso ad una storia pronta a ricominciare.

Una scelta, quella del ritorno a San Paolo di Coghe, spiegata così dalla Rettrice Giorgia Mancone, curiosamente eletta per la prima volta alla guida del nostro Rione appena due giorni prima della vittoria di Tempesta nel Palio di Siena Straordinario dell’ottobre 2018: “Dopo la mancata disputa del Palio 2020, ci siamo concessi di sfruttare il tempo a nostra disposizione per valutare al meglio  una nuova collaborazione, ci tengo, perciò, a ringraziare coloro che, durante questi mesi, hanno avuto piacere di confrontarsi con noi dedicandoci il loro tempo. Ora, però, siamo arrivati alla scelta finale, riponendo la nostra fiducia in Andrea Coghe.

Riteniamo che Andrea rappresenti il nostro desiderio di riscatto e che abbia raggiunto, anch'esso, la maturazione necessaria per raccogliere la sfida che gli abbiamo affidato."”.


sabato 29 maggio 2021

Caro Palio, ti (ri)scrivo

Foto di Vittorio Ubertone

Caro Palio, ti scrivo.

O per meglio dire, caro Palio, ti riscrivo.

Quanto tempo è passato dall’ultima volta che lo feci. Era il mese di maggio del 2017. Ne è passato di tempo. Sono successe tante, tantissime cose. E tante altre sono cambiate. Per te e per noi. Pensa, caro Palio, che addirittura da più di un anno di te scrivo pochissimo. No, non ti ho dimenticato, non sei passato in secondo piano. Sei sempre stato nei miei pensieri ma, purtroppo, il mondo si è fermato di fronte a una pandemia che tanto male ha fatto a troppe persone. 

Caro Palio, mi conosci, e sai che sarei ipocrita a dire che non ho più scritto di te perché ritenevo ci fossero cose più importanti a cui pensare. Certo, c’erano e ci sono. Ma pensare a un qualcosa di bello e speciale come te avrebbe comunque fatto bene a tutti. Non ho più parlato di te perché su di te, purtroppo, non c’è più stato molto da raccontare. Nel 2020 non abbiamo potuto sognarti, desiderarti. Abbiamo ammirato il Drappo che avremmo voluto poter conquistare ma, col passare delle settimane, abbiamo capito che quel Drappo nessuno di noi lo avrebbe stretto tra le mani. Certo, ci abbiamo sperato fino all’ultimo. Abbiamo continuato a riunirci con i nostri Comitati, a distanza. Abbiamo, quando le norme lo hanno consentito, ripreso alcune delle nostre attività. Non abbiamo perso la passione verso di te, l’abbiamo solo dovuta sopire. 

Vedi, caro Palio, la stessa sorte è toccata anche ai tuoi fratelli delle altre città e le nostre sensazioni sono state le stesse vissute da tutti gli altri amici paliofili.

Abbiamo pensato che tornare a correrti nel nuovo anno sarebbe stato normale e, invece, all’improvviso, tutto è tornato ad essere in discussione. Ma neanche stavolta abbiamo smesso di pensarti. Non abbiamo mai perso la speranza. E sai, caro Palio, a quanto pare abbiamo fatto bene.

Una settimana fa, caro Palio, è arrivato l’annuncio che tanto abbiamo aspettato. Si corre. Il 5 settembre tocca a te andare in scena. Non sai quali e quante sensazioni abbiamo provato in quel momento. Io mica so spiegartelo a parole. Era una serata triste, troppo triste. I nostri pensieri erano tutti rivolti verso Siena, verso Piazza del Campo. Eh si, caro Palio. In quella serata uno dei tuoi più grandi protagonisti salutava per l’ultima volta quella Piazza. Pensa, caro Palio, che quella sera, nel vortice di quelle emozioni così contrastanti, neanche ho scritto di te. 

Il giorno dopo, però, caro Palio, ho fatto un grosso sbaglio. La curiosità mi ha giocato uno scherzetto e così, anche se già da tempo mi ero ripromesso di non farlo più, ho preso il o smartphone, ho schiacciato sull’icona blu con la effe bianca e sono andato a cercare le reazioni della città, della tua città. Mi sono illuso. Ho sperato che stavolta nessuno ti avrebbe attaccato. Che tutta la città, la tua città, avrebbe accolto con gioia la notizia che il 5 settembre la normalità sarebbe tornata protagonista. Sì, forse ho esagerato. Hai ragione. Nulla può rendere tutti concordi. Ognuno, giustamente, ha le proprie idee. Però dai, caro Palio, io il confronto lo accetterei anche volentieri. Non vedrei l’ora di mettere sul tavolo i miei pensieri, le mie idee e, soprattutto, alcuni dati di fatto. Ma sai, caro Palio, qui siamo ancora alle stesse frasi che si sentono e risentono da anni. Non ci potrai credere nemmeno tu, lo so. Ma ti assicuro che è così. Nella tua città, chi ti denigra, non spiega mai perché lo fa. Ti attacca, forse per il gusto di farlo. O, forse, per colpire di riflesso altro o altri. Siamo nel 2021 e nella tua città qualcuno si chiede “perché il Palio si e le Sagre no?”. Ci sono quelli che ne fanno un discorso di priorità. Ci sono quelli che… Va beh, caro Palio, non ti sto a fare l’elenco completo. Mi sale il nervoso solo a pensare a certe frasi, così banali e ripetitive. Tante le stesse cose su di te le si sentono sempre. Però te l’ho detto qualche riga più su, stavolta mi ero illuso. Pensavo che almeno di fronte ai comunicati stampa, agli articoli dei giornali, alle dichiarazioni dei protagonisti, tutti avessero capito che chi cura la tua organizzazione non è lo stesso che cura quella del Festival delle Sagre. Pensavo che, magari, in tutto questo tempo quelli che sottolineano come tu non sia una priorità avessero trovato l’occasione di scambiare quattro chiacchiere con un ristoratore, con un barista, con un proprietario di un servizio di catering, con un albergatore della zona. Lo sappiamo bene, caro Palio, nessuna di queste persone, che sono proprio tra le più colpite da questa maledetta pandemia, avrebbe visto in te l’ancora di salvezza. Perché tu non sei la priorità. Non hai mai pensato di esserlo. Nessuno di noi dice che tu lo sia. Soprattutto oggi. Ma tra quelle persone, tra quei lavoratori, qualcuno, tanti, secondo me, grazie a te potranno vivere una bella settimana. Perché, caro Palio, tu lo sai quante persone fanno parte del tuo mondo. Quante per te arrivano da tante parti d’Italia. Per guardarti, per lavoro, per amicizia verso le persone dei tuoi Borghi, Rioni e Comuni. Per tanti motivi. Quando arriva la tua settimana questa città si anima. Perché, caro Palio, chi arriva dalle altre città come ben sai mangia qui, dorme qui, gira nei nostri bar. Per vivere te vive la nostra città. E poi ci siamo noi che, insomma, qualche evento in quei giorni lo organizziamo. Spesso grazie a preziose collaborazioni con ristoranti, catering, bar e attività locali.

Sì, caro Palio, mi ero illuso. Avevo pensato, stupidamente, che ogni cittadino astigiano stavolta ti avrebbe accolto con gioia. Non per rispetto verso di te, verso la tua storia. Per questo, ahimè, ho perso le speranze. Ho sperato, però, che quel triste “e perché le Sagre no?” potesse essere un “dai, almeno il Palio si farà”. Ho sperato, caro Palio, che per una volta si sarebbe potuto guardare un po’ più in là. Che non si pensasse, almeno per quest’anno, che verrai disputato solo per far contenti noi quattro esaltati (sì, caro Palio, qui qualcuno ci chiama così) ma che si potesse quantomeno provare a pensare che la tua disputa potrà essere un traino verso un nuovo inizio per tutta la città. Verso una ripartenza di tutti. 

Ho sperato, caro Palio, che il cittadino medio da social network dopo mesi e mesi di pubblicazioni di post a favore di quelle categorie di cui ti parlavo prima, potesse pensare che tu farai bene anche a loro. Solo per qualche giorno eh. Ma farai bene. 

Forse, caro Palio, ho preteso troppo. Mi sono illuso, appunto. E alla fine, come dice quella stessa canzone che ti citai nella lettera di quattro anni fa “non c’è peggior sordo di chi non vuol sentire, tu pensa a chi non sente e poi ne vuol parlare”. Però, caro Palio, c’è un però. C’è che sono stufo. Sono stufo della mancanza di rispetto che troppe persone hanno verso di te. Verso di me. Verso di noi. Eh si, caro Palio, perché c’è una cosa che nella prima parte di questa lettera non ti ho scritto.

Ti raccontavo di come le nostre attività fossero proseguite, nel rispetto delle regole, mosse dalla passione che abbiamo per te. Non ti ho raccontato, però, che a muoverci in quei mesi così difficili era stato anche l’amore per la nostra città. È passato ormai più di un anno da quando, caro Palio, noi, sì noi quattro esaltati, abbiamo raccolto con entusiasmo e, appunto, amore per la nostra città la richiesta di metterci al servizio di questa stessa città e dei suoi cittadini. Ci siamo trasformati in un piccolo esercito, al servizio della tua città. E l’abbiamo servita. Con il sorriso, nascosto dalle mascherine. Caro Palio, non sai quanti ringraziamenti da quei balconi. Non sai, non puoi sapere, quant’era stato bello sentirci finalmente ben voluti dalla nostra città, da tutti i nostri concittadini. Non sai che bella quella sensazione di essere, finalmente, per una volta, un tutt’uno con la città. E no, caro Palio, non sto rinfacciando. Non sto facendo nessuno dei pensieri che qualcuno farà leggendo queste parole. Sono fiero di quanto fatto in quei giorni. Siamo fieri di averlo fatto. E non lo abbiamo fatto, credimi caro Palio, per sentirci dire grazie o per crearci un credito verso chi non ci ha mai amato. 

Però un minimo di rispetto, caro Palio, pensavo che noi quattro esaltati ce lo fossimo guadagnato. 

E allora sai cosa ti dico, caro Palio?

Che se proprio i pensieri che ti ho illustrato prima non si riescono a fare, non importa. Li faremo noi e chi vorrà ascoltarti li ascolterà.

Che se qualche “astigiano” continuerà a essere infastidito da una Piazza chiusa per qualche giorno, potrà sempre farsi la vacanza al mare tra l’ultima settimana di agosto e la prima di settembre.

Che se qualcuno ancora non ha capito che tu non sei il giochino di quattro esaltati, ma sei una preziosa risorsa storica e sociale per tutta la città, peggio per chi non lo vuol capire. Quel giorno, in fondo, si può sempre andare a fare una bella passeggiata nella vicina Alba.

Tanto, caro Palio, noi non ce ne andiamo. Noi non smetteremo di pensarti, di sognarti, di costruirti giorno dopo giorno per 364 giorni all’anno. Tutti gli anni, per far sì che tu ogni anno possa essere più bello di com’eri l’anno prima. Così che ogni anno, chi si avvicinerà a te, anche solo di sfuggita, anche solo per caso, possa innamorarsi perdutamente di te. 

Lo faremo anche quest’anno, caro Palio. Anzi lo faremo nei pochi mesi che ci separano da te. Lavoreremo per renderti splendido, anche nelle limitazioni che avrai ed avremo. E che, come sempre, rispetteremo. Lo faremo. Lo faremo tutti quanti mossi da una ferma convinzione. Quella che una città di Palio è una città più bella. E vedrai, caro Palio, quanto sarà bella la tua città il prossimo 5 settembre.

sabato 22 maggio 2021

È ufficiale: il 5 settembre ad Asti si corre il Palio

L’annuncio ufficiale è arrivato nella serata di ieri, direttamente dal Comune di Asti. Il 5 settembre in Piazza Alfieri, Asti correrà il suo Palio.

La decisione è stata comunicata dal Sindaco Maurizio Rasero e dal Consigliere delegato Mario Vespa nel corso del Consiglio del Palio, svoltosi nel tardo pomeriggio di ieri in modalità telematica.

Una comunicazione accolta con favore ed entusiasmo da tutti i presenti, che hanno confermato all’Amministrazione comunale la volontà di collaborare per la riuscita della Festa.

Tanti, naturalmente, gli aspetti che restano ad oggi avvolti dall’incertezza, con l’evolversi della situazione epidemiologica che, nel corso delle prossime settimane, detterà la linea su quanto potrà avvenire nel prossimo settembre. Il programma della settimana del Palio, infatti, prenderà forma solo nelle prossime settimane, con il confronto tra Amministrazione comunale e Borghi, Rioni e Comuni che, alla luce delle condizioni sanitarie, porterà a dettare tempi e modalità della Festa. 

Ma l’annuncio di ieri sera, il cui Comunicato Stampa pubblichiamo di seguito, segna il passo che tutti gli appassionati astigiani aspettavano. Asti corre il suo Palio.

SCALDATE I MOTORI....SI CORRE IL PALIO

Si è da pochi minuti concluso un importante consiglio del Palio durante il quale il Sindaco Maurizio Rasero ed il consigliere delegato al Palio Mario Vespa hanno annunciato a tutti i presenti (collegati a distanza on line) che domenica 5 settembre 2021 si correrà il Palio. Entusiasmo fra i presenti che, all’unanimità, si sono messi a disposizione per collaborare alla buona riuscita della nostra festa.”

sabato 1 maggio 2021

Stima del Palio - Svelati i Drappi del Maestro Pinsoglio

Foto di Efrem Zanchettin

Si è tenuta nel pomeriggio odierno la Cerimonia del Giuramento e della Stima del Palio 2021. 

Cornice dell’evento è stato il Teatro Alfieri, location scelta negli scorsi giorni in luogo di Palazzo Ottolenghi a causa delle cattive previsioni meteo, risultate poi precise.

Alla presenza del Sindaco di Asti Maurizio Rasero e delle massime autorità cittadine, del Capitano del Palio Michele Gandolfo, dei Magistrati Marco Bonino e Gianbattista Filippone, dei Cavalieri, dei Rettori, dei Vessilliferi e delle Dame dei 21 Borghi, Rioni e Comuni, la Cerimonia si è svolta nel rispetto delle vigenti normative di sicurezza.

Dopo la consegna dei Medaglioni da parte del Sindaco ai Rettori e l’Investitura siglata dal tocco con la spada del Capitano del Palio, si è proceduto con il Giuramento del Capitano, dei Magistrati e dei 21 Rettori.

Prima di procedere con la Stima dei Drappi, opere del Maestro Filippo Pinsoglio, il Sindaco ha rivolto alcune parole di saluto ai presenti ed ai paliofili collegati in diretta streaming per seguire l’evento.

Un discorso che, come detto, ha preceduto la Stima dei Palii a cura dei tre Estimatori, Alberto Bissolino, Mauro Merlo e Domenico Torchio, che ne hanno certificato la bontà. 

È stato nuovamente il Sindaco Rasero a prendere la parola per indire il Palio di Asti 2021 per domenica 5 settembre in Piazza Alfieri, se “il fine delle afflizioni lo consentirà”, concludendo così l’evento.


giovedì 29 aprile 2021

La Stima del Palio a Teatro Alfieri. Sulla pagina Facebook del Collegio dei Rettori la diretta streaming.

Foto tratta dalla pagina Facebook “Teatro Alfieri Asti”

Con un Comunicato Ufficiale apparso sulla propria pagina Facebook, il Collegio dei Rettori ha annunciato nel pomeriggio odierno il cambio di location per la Stima del Palio, in programma sabato 1 maggio.

Ad ospitare l’evento sarà, infatti, la prestigiosa location del Teatro Alfieri. Un cambio di programma resosi necessario viste le cattive previsioni meteo, che non permetterebbero lo svolgersi della cerimonia all’aperto. La cornice del Teatro Alfieri, a differenza di quanto sarebbe stato permesso all’interno della Sala degli Specchi di Palazzo Ottolenghi, consentirà la partecipazione all’evento di tutte le figure che avrebbero presenziato qualora la cerimonia si fosse svolta all’aperto nel cortile di Palazzo Ottolenghi. 

Un’ulteriore news riguarda la possibilità di seguire in diretta streaming l’evento. La Cerimonia, infatti, sarà trasmessa in diretta sulla  pagina Facebook del Collegio dei Rettori e sulla pagina Instagram del Comune di Asti. Una bella notizia per tutti i paliofili astigiani che, non potendo accedere al Teatro per le vigenti normative di sicurezza, avranno comunque modo di seguire l’importante ed atteso evento.

Di seguito il Comunicato del Collegio dei Rettori:

“Il Collegio dei Rettori del Palio di Asti con gioia si prepara a celebrare le prossime festività di San Secondo.

La Cerimonia della Stima avverrà nella suggestiva cornice del Teatro Alfieri; a causa delle avverse previsioni meteo infatti è stato deciso lo spostamento dalla sede già individuata di Palazzo Ottolenghi. La cerimonia verrà trasmessa in diretta streaming sulla pagina social del Collegio e in contemporanea sulla pagina Instagram del Comune di Asti.

L’ Offerta del Palio alla Collegiata come da tradizione si svolgerà martedì 04 maggio e la diretta streaming sarà curata dai volontari della Collegiata.

Il Collegio dei Rettori del Palio di Asti augura a tutta la cittadinanza un ritorno quanto più prossimo alla normalità ed è vicino in special modo al mondo teatrale e delle arti – categorie sensibilmente penalizzate dalla pandemia - cui il Teatro Alfieri è nella normalità destinato, ringrazia il Comune di Asti per la collaborazione, con la speranza di poter quanto prima iniziare a progettare gli eventi palieschi di settembre.”

mercoledì 28 aprile 2021

Sabato 1 Maggio la Stima del Palio a Palazzo Ottolenghi

Una giornata attesa che, seppur in una situazione ancora di incertezza, darà un primo barlume di normalità. Sarà il pomeriggio di sabato 1 maggio, quello che farà tornare l’aria di Palio in città. Un profumo che tanto manca a tutti noi e che, come da tradizione, tornerà in città nel primo sabato del mese di maggio, con la celebrazione della Stima del Palio.

L’evento, naturalmente, non potrà aver luogo con le canoniche modalità ma, grazie al lavoro dell’Amministrazione comunale, del Collegio dei Rettori e della sua Commissione Artistica, potrà andare in scena in una forma rivisitata. A variare sarà in primis la location, con il Cortile di Palazzo Ottolenghi chiamato a sostituire Piazza San Secondo. Al suo interno presenzieranno i 21 Rettori dei Borghi, Rioni e Comuni, accompagnati dai rispettivi Vessilli. Presenti poi le più alte cariche cittadine, il Sindaco di Asti Maurizio Rasero, il Segretario Generale Giuseppe Formichella, il Prefetto Alfonso Terribile, il Procuratore Luciano Tarditi, l’Assessore alla Cultura Gianfranco Imerito, il Consigliere delegato al Palio Mario Vespa ed il Capitano del Palio Michele Gandolfo, affiancato dai Magistrati e dai cavalieri. Presenzierà all’evento anche il Maestro del Palio Filippo Pinsoglio, autore dei Drappi che verranno stimati nel corso della cerimonia e svelati alla Città.

La Cerimonia avrà luogo all’interno del Cortile di Palazzo Ottolenghi a partire dalle ore 18. Con i partecipanti disposti all’interno del Cortile nel rispetto delle normative sul distanziamento sociale, il Sindaco chiamerà i Rettori a sè, consegnando loro il Medaglione, mentre il Capitano del Palio poggerà la spada sulla spalla di tutti e ventuno.

Sarà a questo punto la volta del Giuramento del Capitano del Palio, dei Magistrati e dei Cavalieri, che precederà il Giuramento dei Rettori.

Concluso il Giuramento sarà, come da tradizione, il momento della Stima del Palio, con i tre Estimatori che valuteranno i Drappi, opere del Maestro Pinsoglio. 

A questo punto sarà il Sindaco di Asti a prendere la parola, pronunciando la formula di rito per indire il Palio di Asti per domenica 5 settembre, qualora le condizioni legate all’emergenza sanitaria lo permetteranno.  

In caso di pioggia sarà la Sala degli Specchi di Palazzo Ottolenghi ad ospitare l’evento. 

giovedì 4 marzo 2021

Filippo Pinsoglio è il Maestro del Palio 2021

Con un Comunicato Ufficiale diffuso nel pomeriggio odierno, il Comune di Asti ha ufficializzato la nomina del Maestro del Palio 2021.

A ricevere il prestigioso incarico è stato Filippo Pinsoglio, chiamato per la prima volta a dipingere i due Drappi. Una scelta all’insegna della continuità, sulla linea che negli ultimi quattro anni ha sempre visto nominare quali Maestri artisti del nostro territorio.

Nel Comunicato, che pubblichiamo di seguito, le dichiarazioni del Sindaco di Asti Maurizio Rasero, del Consigliere delegato Mario Vespa, dell’Assessore alla Cultura Gianfranco Imerito e dello stesso Maestro Pinsoglio che ha fornito anche le primissime indicazioni sui due Drappi.

“L’Amministrazione Comunale ha individuato nell’artista astigiano Filippo Pinsoglio il Maestro del Palio 2021.

L’artista è stato ricevuto questa mattina a Palazzo Civico dal Sindaco Maurizio Rasero, dall’Assessore alla Cultura Gianfranco Imerito e dal Consigliere delegato al Palio Mario Vespa.

“La scelta del Maestro Pinsoglio, che tiene particolarmente a questo incarico, rappresenta il giusto riconoscimento sia per la riservatezza e la modestia che da sempre lo contraddistinguono,connotando il carattere dell’artista e dell’uomo, sia per la sensibilità dimostrata partecipando attivamente a tutte le iniziative socio-culturali della nostra comunità, in particolare a quelle promosse dal mondo paliofilo. Gli ho chiesto di realizzare dei drappi caratterizzati da colori vivaci e tonalità brillanti, certo che saprà stupirci” – ha commentato il Sindaco Maurizio Rasero.

“Continuiamo con la tradizione dell’astigianità – ha aggiunto il consigliere Mario Vespa – e quest’anno, dopo tre “senatori” della pittura, abbiamo voluto dare una svolta e con Pinsoglio passiamo alla generazione successiva”.   

“Conosco Filippo Pinsoglio da oltre vent’anni – sottolinea l’Assessore alla Cultura Gianfranco Imerito – e ne apprezzo da sempre la grande disponibilità verso la città. Pinsoglio c’è sempre e ha sempre risposto con entusiasmo alle richieste che gli sono pervenute negli anni da più parti: ha offerto il proprio lavoro aiRioni, ai Club di servizio e al Comune stesso, prestando la propria attività per progetti dei Servizi Sociali o in occasione di grandi manifestazioni, quando gli si chiedeva di mettere in palio un dipinto per una buona causa. Adesso era il turno della Città di sdebitarsi, di “premiarlo”.

“Ho accettato con entusiasmo questo prestigioso incarico, che mi lusinga e mi riempie di orgoglio – ha commentato il Maestro del Palio – e ringrazio di cuore il Sindaco, l’Assessore alla Cultura e il Consigliere Delegato al Palio per la fiducia che mi hanno accordato. Realizzare i due drappi per il Palio 2021 è una sfida, un onore e un privilegio, anche perché il Palio per noi astigiani è qualcosa che entra nel cuore e nella testa fin da bambini, è passione, è tradizione e storia. Mi impegnerò al massimo in questa opera, voglio offrire alla città e al Palio qualcosa di speciale; sto già lavorando ai bozzetti e posso dare una piccola anticipazione:uno dei due Palii sarà particolare, con dominante di colore verde, mentre l’altro sarà più tradizionale, a dominante rossa, il colore della passione”.

sabato 20 febbraio 2021

Torretta - Nel giorno del 51esimo compleanno arriva la riconferma di Mulas

Una giornata da celebrare, seppur con le restrizioni dovute all’emergenza sanitaria in corso. Ieri, giorno del 51esimo compleanno del Borgo Torretta, i biancorossoblu hanno dapprima ricordato l’importante giornata sui propri profili social e poi, in serata, hanno concluso le celebrazioni con un annuncio. È arrivata così la conferma, mai messa in dubbio nelle scorse settimane ma da ieri segnata dal crisma dell’ufficialità, del prosieguo del rapporto con il fantino Silvano Mulas anche per l’annata 2021. Così, dopo la giornata trascorsa insieme, il Rettore Luca Perosino ed il Direttivo biancorossoblu hanno confermato Voglia anche per il nuovo anno, con la speranza di poter coronare il rapporto con la disputa del Palio 2021.

Quello che per Mulas sarebbe il secondo Palio con la giubba della Torretta. Un Palio da correre alla ricerca del riscatto, dopo che l’edizione del 2019 vide Mulas protagonista di una rimonta in batteria utile ad agganciare l’ultimo pass per la finale. La stessa finale, però, non vide poi tra i protagonisti Voglia e la Torretta che, per tutelare la salute del cavallo Tiepolo, rinunciarono alla partecipazione all’atto conclusivo della Festa. Un gesto che raccolse unanimi applausi ma che, allo stesso tempo, lasciò aperta una storia per la quale Mulas e la Torretta sperano di poter presto scrivere un nuovo atto.  

domenica 24 gennaio 2021

Tra rinvii e nuove date, i Palii d’Italia guardano al futuro con speranza

Foto di Vittorio Ubertone 

È trascorso ormai più di un anno dalla disputa dell’ultimo Palio italiano. Era il gennaio del 2020 quando il fantino Simone Fenu e la cavalla Umatilla regalavano alla Contrada Ascensione la vittoria del Palio di Buti.

Un appuntamento quello nella cittadina pisana che aveva aperto la stagione 2020 con l’inconsapevolezza che quella giornata, di fatto, sarebbe diventata poi anche la chiusura della stessa annata.

La speranza che il tutto sarebbe ripartito, ancora una volta, da Buti, nel segno della tradizione ed alla riscoperta della normalità si è spenta via via nel corso degli ultimi mesi e così, la data del 17 gennaio è diventata la prima cancellata dell’anno 2021.

venerdì 18 dicembre 2020

Collegio dei Rettori - Scelte le date per le Prove d’addestramento

Il Collegio dei Rettori guarda al futuro con speranza ed ottimismo e, in vista del Palio 2021, ha ufficializzato in mattinata le date scelte per disputare le Prove d’addestramento sulla pista dello stadio Censin Bosia.

L’organo rappresentativo dei 21 Borghi, Rioni e Comuni nelle scorse settimane aveva provveduto al rinnovo delle proprie cariche, confermando quale Presidente il Rettore del Comune di Moncalvo Filippo Raimondo e quale suo vice il Rettore del Borgo Don Bosco Marco Scassa. Un Direttivo completato dalla riconfermata Segretaria Giorgia Mancone (Rione San Paolo) e dal neo Tesoriere Silvio Quirico (Borgo San Lazzaro) che era subentrato all’ex Rettore di Santa Maria Nuova, Gianluca Panetto.

Conferme erano arrivate anche per i responsabili delle diverse commissioni di lavoro con Giovanni Binello (Borgo Viatosto) a guidare la commissione artistica, Giuseppe Monticone (Rione Cattedrale) quella sbandieratori, Giorgia Mancone (Rione San Paolo) quella bancarella e Federico Robino (Comune di Baldichieri) quella tecnica.

Oltre alle classiche commissioni, il Collegio ha formato poi dei tavoli di lavoro chiamati ad organizzare le future attività inevitabilmente condizionate dall’emergenza sanitaria. 

Si sono così aperti i diversi lavori, i cui primi frutti vengono quest’oggi comunicati con l’annuncio delle date delle Prove d’addestramento, vero e proprio primo passo nella strada che, come tutti si augurano, possa riportare alla normalità. 

Le date prescelte sono quelle di sabato 12 giugno e di sabato 24 luglio, come evidenziato nel Comunicato Ufficiale che pubblichiamo di seguito:

“Il Collegio Dei Rettori del Palio di Asti ha stabilito che le Prove di Addestramento finalizzate alla selezione e successiva ammissione dei cavalli per l’edizione 2021 del Palio di Asti si terranno nei giorni 12 Giugno e 24 Luglio presso la pista dello Stadio Comunale “Censin Bosia“.

Tenendo conto dell’evolversi dell’attuale emergenza sanitaria verranno prossimamente definite e comunicate le modalità di iscrizione, di partecipazione nonché il programma dettagliato delle giornate.”

lunedì 14 dicembre 2020

San Marzanotto - Rinnovata la fiducia a Donato Calvaccio


È arrivata nelle scorse ore la conferma ufficiale sul nome del fantino chiamato a difendere i colori del Borgo San Marzanotto nel Palio del prossimo anno. Come già deciso in estate in vista del Palio 2020 poi non disputato, la scelta del Rettore Emil Dovico e della sua commissione corsa è ricaduta su Donato Calvaccio, fantino astigiano per la prima volta chiamato a vestire i colori oroblu.

Calvaccio avrà così modo di correre il suo decimo Palio di casa, vestendo i colori di San Marzanotto dopo aver già difeso le giubbe di Santa Caterina (2007, 2008, 2011 e 2012), Canelli (2010), Montechiaro (2013), Baldichieri (2015) e Castell’Alfero (2017 e 2018). Miglior risultato, sinora, il quinto posto del 2011.

Questo il Comunicato Ufficiale del Comitato Palio San Marzanotto:

“Nei giorni scorsi il direttivo del Comitato Palio di Borgo San Marzanotto si è riunito in modalità video-conference, l'argomento è stato soprattutto la nomina della monta per edizione del Palio 2021. Naturalmente è stata data piena fiducia al "musico" Donato Calvaccio che, ancora una volta ci ha sorpreso per la professionalità e l'impegno profuso nella preparazione del prossimo Palio nonostante il difficile periodo che tutti noi stiamo vivendo. Durante la video-conference è emersa la voglia di tutti di ritornare alla normalità, di tornare a fare Palio reale e non più virtuale, si è discusso dei vari impegni e delle varie manifestazioni che da sempre contraddistinguono il Comitato capitanato da Emil Dovico.

Nella speranza che la situazione sanitaria di normalizzi, il primo appuntamento sarà sicuramente quello dedicato al "musico" con la tradizionale "Cena del Fantino". Sarà l'occasione per suggellare in maniera ufficiale la scelta fatta e presentare Donato Calvaccio a tutti i borghigiani.

Molte idee sono al vaglio e molte già in workn progress, questo fa ben sperare per l'anno che verrà.

Questo Virus ha allontanato fisicamente, ma non è così forte da poter allontanare la passione dei nostri ragazzi, borghigiani e simpatizzanti oro/blu!!"