giovedì 22 luglio 2021

Il Capitano del Palio Gandolfo: “Bartoletti non può essere ammesso al Palio 2021.”

Foto di Francesco Sciutto 

Con una decisa e ferma presa di posizione, comunicata ufficialmente nelle scorse ore, il Capitano del Palio Michele Gandolfo ha posto il proprio veto al ritorno in Piazza Alfieri di Jonatan Bartoletti.

Scompiglio, che nel 2013 fu squalificato dall’allora Capitano del Palio Enzo Clerico per dieci edizioni della corsa, è stato ufficializzato negli scorsi giorni quale fantino del Comune di Montechiaro per il Palio 2021. Una scelta, quella compiuta dal Comitato guidato dal Rettore Cordero, che era stata presa alla luce di quanto comunicato dal Sindaco di Asti Maurizio Rasero che aveva, di fatto, concesso il nulla osta al Comune bianco celeste per l’ingaggio di Bartoletti. Una volontà, quella di concedere la “grazia” al fantino pistoiese, che Rasero aveva già preannunciato nel corso di un Consiglio del Palio dello scorso settembre. 

Con una missiva indirizzata in mattinata allo stesso Consiglio, però, il Capitano Gandolfo ha voluto evidenziare come la giustizia paliesca sia di competenza sua e dei Magistrati. Chiare le parole di Gandolfo che preannunciano come qualora un Comitato Palio decidesse di iscrivere  al Palio Bartoletti, l’iscrizione non sarebbe ritenuta valida e porterebbe all’esclusione del Comitato dalla corsa del Palio.

Di seguito il testo completo della lettera del Capitano del Palio:

“Carissimi Consiglieri,

desidero con questa mia assumere posizione circa la notizia, apparsa anche sugli organi di informazione locali, del recente ingaggio per la prossima edizione del Palio, da parte del Comitato Palio del Comune di Montechiaro, del fantino Jonatan Bartoletti: decisione che sarebbe stata avvallata dal Sindaco di Asti a mezzo lettera inviata al rettore montechiarese con la quale egli avrebbe dichiarato il proprio nulla osta alla partecipazione del fantino alla prossima corsa.

Il ruolo da me rivestito di Capitano del Palio mi obbliga a rammentare a tutti quanto segue:

- con provvedimento del 20 settembre 2013 il fantino Jonatan Bartoletti, a seguito di quanto accaduto in occasione del Palio del 2013, è stato squalificato dal Capitano del Palio e dai Magistrati – ruoli in allora rivestiti da Enzo Clerico, nonché da Fabio Carosso e dal sottoscritto – per dieci edizioni della corsa del Palio; 

- entro i termini stabiliti dal regolamento il sig. Bartoletti proponeva, ai sensi dell’allora vigente regolamento, reclamo allo stesso Capitano e ai Magistrati, i quali, dopo avere valutato il suo contenuto, lo respingevano con provvedimento del 15 ottobre 2013

- il sistema di giustizia paliesca (infrazioni, sanzioni, organi deputati a comminarle, termini per la loro impugnazione) è inserito nel Regolamento del Palio, approvato dal Consiglio del Palio, che costituisce un’associazione non riconosciuta, composta da rappresentanti di cariche (Capitano e Magistrati), di Enti Pubblici (Comune, Provincia, Regione, ATL, CRAT) e di altre Associazioni non riconosciute (i Comitati), alla quale è demandata tutta quanta la normativa regolamentaria e statutaria della manifestazione.

- tale sistema, consacrato appunto nel Regolamento del Palio, costituisce una “ius domestica”, ossia una forma di giurisdizione circoscritta alla manifestazione del Palio, del tutto indipendente dalla Giustizia Ordinaria (sia essa civile, penale o amministrativa), che all’epoca demandava al Capitano e ai Magistrati il compito di comminare sanzioni e di decidere sui reclami proposti contro di esse, senza alcuna previsione di revisioni di detti provvedimenti che, se pur in passato oggetto di richieste, non sono – correttamente – mai state accolte.

- nel caso del fantino Jonatan Bartoletti il procedimento previsto dal Regolamento (irrogazione della sanzione, reclamo, decisione di esso) si è tutto quanto consumato nel 2013 e la relativa decisione non può, pertanto, essere assolutamente riconsiderata, annullata, revocata, o messa in discussione. Neppure dal Sindaco di Asti, il quale rappresenta il legale rappresentante dell’Ente che si incarica della organizzazione materiale del Palio, ma che per ciò che concerne il suo Statuto e il suo Regolamento costituisce, pur essendone Presidente, uno dei consiglieri del Consiglio del Palio, tenuto a rispettarne, come tutti, le norme da esso collegialmente approvate.

Ciò considerato, in forza dei compiti assegnatimi dall’art. 10 (“Al Capitano del Palio spetta il comando delle manifestazione, secondo le disposizioni previste negli articoli del presente Regolamento, per l’intera durata delle stessa e cioè dall’inizio delle prove ufficiali sino alla premiazione”), visti anche gli articoli 40 quarto comma, nonché 63 terzo comma del Regolamento, ritengo utile avvisare tutti Voi che:

a) non sarà ammessa né l’iscrizione, né in ogni caso la partecipazione del fantino Jonatan Bartoletti alle prossime tre edizioni della corsa del Palio, avendo egli scontato ad oggi soltanto sette delle dieci edizioni di squalifica;

b) qualora un Comitato dovesse provvedere all’iscrizione del predetto fantino alla corsa, essa non sarà ritenuta valida, con la conseguenza che il Comitato non potrà partecipare al Palio, neppure utilizzando un fantino di riserva, il cui ricorso è ammesso soltanto in caso di impedimento del fantino titolare e quindi legittimamente iscritto.“