domenica 24 gennaio 2021

Tra rinvii e nuove date, i Palii d’Italia guardano al futuro con speranza

Foto di Vittorio Ubertone 

È trascorso ormai più di un anno dalla disputa dell’ultimo Palio italiano. Era il gennaio del 2020 quando il fantino Simone Fenu e la cavalla Umatilla regalavano alla Contrada Ascensione la vittoria del Palio di Buti.

Un appuntamento quello nella cittadina pisana che aveva aperto la stagione 2020 con l’inconsapevolezza che quella giornata, di fatto, sarebbe diventata poi anche la chiusura della stessa annata.

La speranza che il tutto sarebbe ripartito, ancora una volta, da Buti, nel segno della tradizione ed alla riscoperta della normalità si è spenta via via nel corso degli ultimi mesi e così, la data del 17 gennaio è diventata la prima cancellata dell’anno 2021.

La voglia di normalità e, di conseguenza, di Palio è però sempre più forte. E così a Buti come in altre città di Palio, preso atto dell’impossibilità di disputare corse nell’arco delle prossime settimane, si è iniziato a guardare al futuro riprogrammando gli appuntamenti sui prossimi mesi. Se per la corsa di Buti l’appuntamento è stato rinviato a data da destinarsi, l’attenzione e la speranza di molti addetti ai lavori, in particolar modo di quelli dei Palii di maggio, si è rivolta sul mese di settembre che, qualora l’evolversi della pandemia e della campagna di vaccinazione dovessero permetterlo, potrebbe rappresentare "il mese dei Palii d’Italia".

Con le recenti decisioni sui rinvii di alcuni Palii, infatti, il finale del mese d’agosto potrebbe segnare l’inizio di settimane ricche di appuntamenti. Il primo appuntamento potrebbe aver luogo il 18 agosto, con Piancastagnaio che potrebbe disputare il suo Palio nella canonica data. Potrebbe poi essere calendarizzato per il 22 di agosto il Palio di Castiglion Fiorentino (qualora lo stesso non potesse aver luogo nel mese di giugno). È notizia di pochi giorni fa, invece, l’intenzione di Castel del Piano di disputare un doppio Palio nel 2021, con il primo appuntamento che si disputerebbe il 28 agosto. 

Gustosissimi antipasti di quanto potrebbe poi accadere a settembre. Un mese che verrebbe aperto dalla disputa del nostro Palio, con la data del 5 settembre a segnare la speranza di tutti i paliofili astigiani.
Pochi giorni più tardi, l’8 settembre, sarebbe la volta del secondo appuntamento a Castel del Piano.
Dieci giorni più tardi, il 19 settembre, potrebbe essere tempo di Palio di Ferrara che, come ormai tradizione, avrebbe luogo in concomitanza con il Palio di Legnano (per quest’ultimo il rinvio e la data di recupero dovrebbero diventare ufficiali nei prossimi giorni).

Già ufficiale, invece, è la data scelta dagli organizzatori del Palio della Costa Etrusca, con l’appuntamento sulla spiaggia di San Vincenzo fissato per il 3 ottobre.

Il tutto, naturalmente, potrebbe essere preceduto da altri appuntamenti che, al momento, occupano sui calendari le date originali. Ogni riferimento, in primis, è da intendersi rivolto alle due Carriere senesi che ad oggi restano in programma per il 2 luglio e per il 16 d’agosto. E chissà che gli stessi appuntamenti non possano essere preceduti ed inframmezzati dagli eventi di Mordano, Casole d’Elsa, Bientina, Abbiategrasso, Feltre, Fermo e di tutte le altre città di Palio dalle quali al momento non sono arrivate notizie circa eventuali rinvii.

L’incertezza, d’altronde, la fa ancora oggi da padrona e per nessun appuntamento così come per nessuna data è possibile avere la certezza della disputa di un Palio. Allo stesso modo, però, la voglia di Palio ed il desiderio di rivivere certe emozioni, sono forti in ogni appassionato. Con la speranza che il prossimo Palio, in tutte le città d’Italia, possa non essere poi così lontano. Significherebbe tanto. Significherebbe tutto. Significherebbe, semplicemente, normalità.