Foto d'archivio tratta da Brontolo dice la sua |
Un Palio combattuto ed incerto dalla mossa sino agli ultimi metri. Al canapo il Mossiere Pier Camillo Pinelli (sicuramente positiva la sua prova) ha chiamato i Rioni nel seguente ordine: Croci (Mattia Chiavassa e Turbillon), Poggio (Adrian Topalli e San Vittore), Madonna del Piano (Alessio Bincoletto e Ugar), Borgo (Alessandro Congiu e Questurino) e, di rincorsa, Dentro (Marco Bitti e Unamore). Dopo aver ordinato due uscite dai canapi, Pinelli è costretto ad annullare ben quattro mosse richiamando ufficialmente, dopo il quarto annullamento, Croci, Madonna del Piano e Borgo. Le difficoltà della mossa sono date soprattutto da Croci che fatica a prendere la posizione più vicina allo steccato ma che, al momento del via, è il più veloce ad uscire andando a prendere la testa. Chiavassa, inseguito da Topalli e Bincoletto, difende la prima posizione per due giri e mezzo ma, nella curva conclusiva, viene attaccato all'esterno da Topalli che con una grande prova di forza lo supera, andando a prendere la testa e la vittoria finale.
Una vittoria storica per tutte le parti in causa. San Vittore vince il suo secondo Palio consecutivo, Topalli piazza la doppietta e vince il suo quarto Palio su cinque disputati a Bomarzo ed il Rione Poggio porta a casa il terzo Drappo consecutivo ed il sesto della propria storia.