Una settimana fa il Comitato Palio del Rione Cattedrale ha scelto il suo nuovo Rettore, dando fiducia a Giuseppe Monticone. Un volto nuovo nel panorama dei Rettori astigiani, chiamato per la prima volta a prendere in mano le redini del Rione del Duomo.
"Il Canapo" lo ha raggiunto nel pomeriggio di ieri per una piacevole chiacchierata durante la quale Monticone si è raccontato, rivelando la sua stessa sorpresa post elezione e svelando le sue impressioni sul futuro del suo Rione e del nostro Palio.
Per la prima volta chiamato a guidare il Rione Cattedrale. Chi è Giuseppe Monticone, come si è avvicinato al Palio e quale è stato il suo percorso prima di diventare Rettore?
"Giuseppe Manticone è una persona normalissima che ha una famiglia e due figli. Dopo l'entrata nel Rione di mia moglie tutta la mia famiglia fa parte della Cattedrale, con i miei figli che sono nel Gruppo Sbandieratori. Io sono entrato nel Rione nel 1995 grazie a mio fratello Gianfranco che mi ha introdotto. Negli scorsi anni sono sempre stato nell'area sbandieratori mentre parecchi anni fa ho ricoperto il ruolo di Segretario."
Quali sono le tue prime emozioni in questo nuovo e prestigioso ruolo?
"Ad essere sincero devo dire che ho cominciato ad averne piena consapevolezza solo dopo qualche giorno. È stata un'elezione inaspettata e quindi una gradita sorpresa. Il mio grande peso in questo momento è quello di fare un buon lavoro per il Rione Cattedrale."
Subentri a Flavio Arnone che tanto bene ha fatto nel corso degli ultimi quattro anni. Quale è il tuo rapporto con lui e come lavorerete fianco a fianco?
"Flavio sarà Vice Rettore. Se avesse scelto di continuare sarebbe stato rieletto ma ha voluto fare un passo indietro per potersi dedicare maggiormente alla famiglia e al suo bimbo. Lo conosco davvero da una vita e sono molto contento di averlo scelto come Vice perché Flavio è una persona che ha grande esperienza e mi sarà d'aiuto in questo ruolo."
Negli ultimi anni tante sono state le iniziative messe in piedi dalla Cattedrale. Si ripartirà dal Gustadom? Hai già qualche idea su altre attività che farete durante l’anno?
"Il Gustadom sicuramente ci sarà. Per le altre iniziative aspetto a pronunciarmi in quanto solo martedì prossimo ci incontreremo per formare le commissioni. Da quel giorno potremo iniziare ad organizzare il lavoro."
Veniamo alla corsa. Due anni con Dino Pes, una vittoria sfiorata nel 2016 e una finale che vi ha visti presenti ma non protagonisti nel 2017. Continuerà il rapporto con lui o sceglierete una nuova strada?
"Per gli stessi motivi in questo momento mi prendo del tempo prima di rispondere. Lo potrò fare dopo aver valutato il tutto con la Commissione Corsa."
Il Palio sta vivendo la sua fase di cambiamento. Qual è il tuo pensiero sul cambio di data?
"Il cambio di data è un qualcosa che va provato. Le novità solitamente non mi spaventano, vediamo quindi come andrà e quali saranno i benefici che, sicuramente, ci saranno. Sono certo, ad esempio, che per chi organizza le cene all’aperto il tempo, che si spera possa essere più benevolo, potrà essere d'aiuto."
Da esperto del mondo delle bandiere cosa pensi della possibilità di un cambio di data anche per il Paliotto?
"Si mormora di un Paliotto a maggio. Come in tutte le cose ci sarebbe pro dei pro e dei contro. Il pro sarebbe quello di dare anche ai ragazzi dei gruppi la possibilità di vivere le rispettive sedi durante il periodo del Palio, avendo così modo di capire e scoprire anche altre attività del proprio Rione. Il contro potrebbe essere il meteo, a volte poco clemente a maggio, e le possibili difficoltà per i tanti giovani studenti impegnati in quel periodo nella fase di preparazione di esami e prove di fine scuola."