lunedì 11 marzo 2019

Palio 2019 - Nella griglia dei fantini ancora quattro caselle vuote

Foto d’archivio di Francesco Sciutto - www.francescosciutto.com
L’ufficialità della scelta del fantino di Montechiaro, arrivata alcuni giorni fa, ha  completato un’altra casella del quadro delle monte in vista del Palio del prossimo 1 settembre. A meno di sei mesi dalla corsa di Piazza Alfieri sono già diciassette su ventuno i Comitati che hanno scelto il fantino, con soli quattro posti pertanto ancora vacanti.

Partendo proprio dai sette Comuni, il quadro vede quattro situazioni già ufficializzate e tre ancora in fase di definizione. Le riconferme hanno riguardato il Comune di Nizza che dopo le due finali negli scorsi due Palii ha confermato il giovane Alessandro Cersosimo, ed il Comune di Baldichieri che dopo il quarto posto in batteria nel Palio del debutto dello scorso anno concederà una nuova possibilità all’emergente Mattia Chiavassa. Due, invece, le novità già ufficiali, entrambe riguardanti due graditi ritorni ad Asti. Gianluca Fais, da due anni assente in Piazza Alfieri, tornerà a correre il nostro Palio vestendo i colori del Comune di Castell’Alfero, già difesi dal 2005 al 2008. Alberto Ricceri, squalificato lo scorso anno, invece, vestirà per la prima volta in carriera la giubba del Comune di Montechiaro, rientrando ad Asti dopo aver scontato la squalifica lo scorso anno.
Restano ancora da definire, invece, le situazioni relative a Moncalvo, San Damiano e Canelli. I vincitori del Palio del 2017, concluso il rapporto con Federico Arri, sono ancora alla ricerca della scelta migliore per tentare il terzo bis della propria storia. San Damiano difficilmente ripresenterà al canapo Antonio Siri ma non ha ancora svelato le proprie carte in vista di settembre. Situazione in divenire anche a Canelli con Columbu che, qualora non trovasse posto tra i Rioni cittadini, potrebbe anche correre il suo quinto Palio consecutivo nel Comune spumantiero.
Situazione pressoché definita, invece, fra i quattordici Borghi e Rioni cittadini. In vista del Palio del 2019 diverse sono state le riconferme dopo la corsa delllo scorso anno a fronte, almeno per il momento, di soli tre cambi. Le uniche novità tra le mura cittadine, infatti, riguardano il Borgo Torretta, il Rione San Paolo ed il Rione Santa Caterina. Il Comitato guidato dal Rettore Giovanni Spandonaro, concluso il rapporto con Valter Pusceddu, ha scelto di ripartire da Silvano Mulas, al rientro nel mondo delle corse a pelo dopo tre anni di assenza. La risposta alla mossa dei biancorossiblu è arrivata dai cugini di Santa Caterina che, dopo aver interrotto il legame con Simone Mereu, alcune settimane fa hanno annunciato e presentato proprio Valter Pusceddu, pronto quindi a tornare a vestire il rosso celeste dopo l’esperienza datata 2010. La terza novità cittadina, invece, come detto, è quella del Rione San Paolo. Gli ororosso hanno optato per un nuovo cambio di monta (il quarto dopo la vittoria del 2015) e, non riconfermata la fiducia ad Enrico Bruschelli, hanno piazzato il colpo Federico Arri, vincitore del Palio dello scorso anno con i colori di Moncalvo e di ritorno nel Rione di Via Cavour dove ancora ragazzino mosse i primi passi nel mondo del Palio nel ruolo di tamburino. 
Esaurite le novità, ricapitoliamo anche le riconferme. La linea della continuità è stata sposata da quattro dei cinque Borghi e Rioni che lo scorso anno avevano raggiunto la finale. Il Rione Cattedrale per il terzo anno di fila affiderà le proprie sorti a Dino Pes, il Rione San Secondo ha riconfermato Andrea Mari dopo il terzo posto dello scorso anno, il Borgo Don Bosco dopo i due quarti posti degli scorsi due anni ridarà la caccia alla vittoria ancora con Giovanni Atzeni ed il Borgo Tanaro ritenterà di arrivare al Drappo ancora una volta con Sandro Gessa, al quinto Palio consecutivo ed il sesto in carriera con la giubba tanarina. 
Le riconferme, inoltre, sono arrivate anche per alcuni dei fantini che lo scorso anno non avevano superato l’ostacolo della batteria. Questi sono i casi del Borgo San Marzanotto che salvo sorprese ripartirà ancora da Alessandro Chiti, al sesto Palio in oro-blu, del Borgo Santa Maria Nuova che concederà una seconda chance a Gigi Bruschelli, del Borgo San Pietro che dopo due anni pochi fortunati ha scelto di dare ancora fiducia a Carlo Sanna, del Borgo San Lazzaro che si ripresenterà al canapo con Giuseppe Zedde, già otto volte fantino giallo verde e pronto al sesto Palio consecutivo coi Ramarri, del Rione San Martino San Rocco che dopo il bel Palio del 2017 e la caduta in batteria nel 2018 ha rinnovato la fiducia a Francesco Caria e del Borgo Viatosto che ha scelto di dare una pronta occasione di riscatto ad Alessio Migheli.
Resta quindi un solo punto interrogativo legato alla scelta del Rione San Silvestro. Il Comitato guidato dalla Rettrice Maria Teresa Perosino non ha ancora riconfermato Bastiano Sini, finalista lo scorso anno nel suo debutto in Piazza Alfieri, e pare non aver ancora preso la decisione definitiva tra una riconferma non ancora da escludere e la possibilità di percorrere una nuova strada.

Le novità utili a completare il quadro non dovrebbero tardare e, in virtù delle stringenti regole legate alle prove d’addestramento, è ipotizzabile una quadratura del cerchio destinata ad essere raggiunta entro il mese di giugno. Il tutto, però, con la consapevolezza che la lunga stagione, i tanti nomi di fantini ancora senza ingaggio e il gioco del Palio potrebbero portare anche a future novità da qui al 1 settembre.