Dopo avervi proposto nelle scorse settimane le chiacchierate con i neo eletti Rettori dei Borghi Santa Maria Nuova, San Pietro e San Marzanotto, il nostro giro di interviste ai nuovi Rettori prosegue con le parole di Fabrizio D’Agostino, nuova guida del Comitato Palio Castell’Alfero.
Come fatto in precedenza dai suoi colleghi, anche D’Agostino ha raccontato le sue idee, i suoi obiettivi e la sua linea di lavoro per il nuovo anno. D’Agostino, naturalmente, non si è sottratto neanche alle domande sul format del Palio 2019, illustrandoci il suo pensiero e quello del suo Comitato.
Chi è Fabrizio D’Agostino, quale è stato il suo percorso all’interno del Comitato Palio Castell’Alfero e che ruoli ha rivestito prima di essere eletto Rettore?
“Sono un ragazzo di Asti, città dove sono nato e ho vissuto. Mia moglie è di Callianetto e da qui è nata la mia storia a Castell’Alfero. Sono entrato in Comitato 3/4 anni fa tramite un amico che ora è in Direttivo con me. Nel mondo del Palio ho un precedente come sbandieratore in città. A Castell’Alfero ho iniziato seguendo i ragazzi del gruppo, poi ho intrapreso il percorso fino alle elezioni e, avendo la possibilità di candidarmi, l’ho fatto e con immenso piacere sono stato eletto.”
Dopo l’emozione iniziale che sensazioni provi oggi, a circa due mesi dalla tua nomina?
“Provo ancora una grandissima emozione. Oltre a questa ho una grandissima motivazione e grandi stimoli e questi elementi saranno la base per fare bene nel percorso. Ho cercato di instaurare un gruppo che ci possa portare a ottenere quello che vogliamo. Lo stimolo maggiore è fare bene e ringraziare così chi ha votato per me.”
In queste prime settimane da Rettore ti sei trovato ad essere tra gli attori protagonisti della questione Palio 2019. Da Rettore di uno dei sette Comuni qual è il tuo punto di vista sulla vicenda?
“Da Rettore e come figura di Comitato ho avvertito tantissima confusione con tante voci in un lasso temporale troppo lungo. L’argomento per noi è delicato. Quando abbiamo votato in Comitato, la formula non era ancora definita così, si parlava di un Palio straordinario ma con una formula non chiara. A nome del Comitato e del nostro Comune ho cercato di portare avanti l’opzione del Palio a 21 con pari dignità per tutti. Preso atto dell'impossibilità di arrivare a questo, perché per me la pari dignità si sarebbe avuta con il sorteggio, ho cercato di capire cosa volesse dire la parola straordinario, con la conseguente ferma volontà che il tutto fosse limitato al 2019. Lo vedo quindi come un discorso che deve rimanere per l'appunto straordinario e vivrò il Palio 2019 con questa speranza."
Che Palio ti aspetti? Come immagini potrà essere seguire due batterie di un altro Palio nell'attesa di correre il vostro?
"Da appassionato non cambierà la mia visione sulle batterie. Penso e credo che la vivrò come precedentemente aspettavo la batteria del mio Comitato quando magari eravamo inseriti nella terza. La vivrò quindi da appassionato, guardando chi riesce ad arrivare in finale con l'attesa di veder correre i miei colori. Non provo rammarico perché Castell'Alfero vuole correre il suo Palio e lo correrà."
Il tuo Comitato come ha reagito e come sta reagendo all’idea di dover correre un Palio a se?
"Premetto che siamo un gruppo di amici e che il ringiovanimento che c'è stato era la nostra volontà. Hanno reagito come me, che sono fiero di rappresentare Castell'Alfero, e per questo sono orgoglioso di dire che siamo sempre stati concordi nei ragionamenti che poi io ho man mano presentato nelle opportuni sedi. Nel mio Comitato e nel Direttivo, nonostante il ringiovanimento che c'è stato, c’è anche esperienza e volontà di portare avanti il buon lavoro fatto dal Comitato precedente. Con l'esperienza di chi mi è accanto e con la mia motivazione affronteremo l'annata, concordi nel fatto che seppur avremmo voluto qualcosa di diverso ora cercheremo di correre nel migliore dei modi."
Quali sono gli obiettivi che ti sei prefissato?
"Come Comitato abbiamo cercato e stiamo cercando di far capire che la vita di Comitato può essere fatta di amicizia e divertimento ed essere quindi piacevole. Puntiamo ad ampliare il più possibile il numero dei nostri tesserati e di conseguenza le partecipazioni all’interno delle varie commissioni. In questi giorni ho avuto modo di ringraziare chi si sta adoperando per organizzare la festa di Natale per la quale ho già avuto la fortuna di accogliere tanta manovalanza. Il punto di forza deve essere l’aiuto tra di noi, il tutto in un’ottica di amicizia e rispetto.”
Il tuo sogno da Rettore?
“Sicuramente dare un riscontro positivo a chi mi ha votato. Per far questo auspico di far tornare Castell’Alfero ad essere quello che è stato negli anni passati, magari rifesteggiando la vittoria del Palio. L’obiettivo è quello di far apprezzare il nome di Castell’Alfero, portando prestigio a tutto il nostro Comune.”
Entriamo nei dettagli della corsa. Sette anni senza finale. Cinque fantini diversi dal 2012 al 2016 e poi gli ultimi due Palii corsi con Donato Calvaccio. Le voci parlano di un divorzio tra le parti. Puoi confermare questi rumors e dare qualche indicazione sulla strada che andrete a percorrere?
“È un discorso ancora prematuro. Sicuramente dobbiamo migliorare i risultati degli anni precedenti e questo è il primo obiettivo. Correre un Palio con una corsa secca purtroppo non potrà dare un esito positivo di quella che era la nostra prima missione. Ritengo che la finale secca possa essere determinata da tantissimi fattori, come la posizione al canapo e la partenza. Ho al mio fianco una commissione importante e ricca di esperienza e insieme stiamo ancora valutando il tutto. A breve avremo un incontro che potrà portarci a fare passi in avanti verso la scelta, ma al momento il discorso è ancora prematuro.”
Quali sono i prossimi eventi in programma per il tuo Comitato?
“La Festa di Natale al Castello è il primo evento in calendario. Sarà una festa dedicata principalmente ai bambini ma ci saranno momenti di interesse anche per gli adulti. Inizieremo al mattino con la Messa, seguita prima da un pranzo che sta già avendo un buon numero di adesioni. Nel pomeriggio poi sono in programma diverse attività per bambini di varie età. Nel tardo pomeriggio, infine, chiuderemo la giornata con il concerto del coro. Speriamo nel meteo per poter vivere al meglio una grandissima giornata.”