lunedì 16 novembre 2015

Il Consiglio del Palio o il Capitano decida per un atto di clemenza nei confronti di Bartoletti


Dopo l'assoluzione da parte della magistratura, ora da più parti si chiede un atto di clemenza nei confronti di Jonathan Bartoletti, il fantino, protagonista dei fatti del Palio 2013, che è stato assolto venerdì con formula piena dal reato di maltrattamento di animali.

"La sentenza di venerdì dimostra che la nostra linea era giusta - afferma Marco Gonella, rettore del borgo Santa Maria Nuova e tra le persone più coinvolte nella vicenda - la giustizia ha concluso affermando che si è trattato di un incidente e non della volontà omicida del fantino, tesi talmente paradossale che si faceva fatica a credere. D'altra parte, incidenti come questi sono connaturati alla natura del Palio, e il fatto che abbia avuto un risvolto tragico è stato solo per una fatalità che speriamo non accada più in futuro".
Ora per Bartoletti si potrebbero riaprire le porte del Palio di Asti. A chiedere un atto di clemenza, oltre a Gonella, è Maurizio Rasero, già rettore di Tanaro, che tra le altre cose ha testimoniato durante il processo Bartoletti, a favore dell'imputato. "Parlo non per interesse personale, non ho mai montato Scompiglio come fantino e probabilmente non lo farò visto che non sono più dirigente, le mie sono solo parole spese a favore del Palio. Credo che si sia trattato di uno scampato pericolo per il Palio, perché nel caso di una sentenza sfavorevole si sarebbe messo in dubbio lo stesso svolgimento della corsa , cosa che non ha compreso l'ex assessore al Palio che aveva insistito per costituire il Comune di Asti parte offesa nella vicenda e che ha poi difeso nella veste di avvocato il cittadino che si è costituito. Credo che ora sia il caso, da parte del Sindaco e del consiglio del Palio di rivedere la squalifica di Bartoletti. E' abbastanza paradossale che un fantino sia innocente per la giustizia italiana e stracolpevole per quella paliesca".
Un atto di clemenza è chiesto anche da Marco Gonella: "Credo che debba intervenire l'Amministrazione o il Consiglio del Palio. Una decisione del genere potrebbe mettere la parola fine a questa brutta vicenda".