martedì 2 maggio 2023

“Aste nitet mundo Sancto Custode Secundo”. Asti celebra il suo Patrono.

Foto di Efrem Zanchettin 

È il giorno della festa di San Secondo e, come vuole la tradizione, il Palio si prepara ad omaggiare il Santo Patrono della città nel primo martedì di maggio. Diversi sono gli eventi in programma in una giornata che vedrà andare in scena in mattinata l'Offerta del Palio alla Collegiata e nel pomeriggio l'attività dedicata ai bambini, a cura del Collegio dei Rettori, "Pony...in Palio". Il tutto impreziosito dalla presenza sin dal mattino della bancarella del Collegio dei Rettori in Piazza San Secondo.

Ad aprire la giornata sarà alle ore 9.30 la firma del gemellaggio tra la nostra città e quella cinese di Nanyang.

Il programma proseguirà poi, come consuetudine, con l'esibizione del gruppo sbandieratori dell'A.S.T.A prevista per le ore 11.00 in Piazza San Secondo. Al termine, verso le ore 11.25, sarà la volta del corteo che, aperto dai Gruppi Sbandieratori e Musici del Borgo San Lazzaro, vincitore del Palio 2022, partendo da Piazza Roma, porterà i venti Rettori, accompagnati dai vessilli dei Rioni, Borghi e Comuni, da venti coppie di figuranti e da un centinaio di bambini, fino in Piazza San Secondo. Alle ore 11.45 tutto il corteo farà il suo ingresso nella Chiesa del Santo dove andrà in scena il momento più importante e solenne delle celebrazioni delle feste patronali, la "Messa del Bordel". Prima del "Gloria in excelsis deo" farà il proprio ingresso in Chiesa il sontuoso corteo, formato dalle autorità civili e dai vessilli e Rettori dei 20 confratelli, che portano il Palio da offrire al Patrono. E’ il sindaco, al momento dell’offertorio, a consegnare il Palio nelle mani del sacerdote celebrante, a suggellare per i più prosaici una sorta di tregua tra il potere civile e quello ecclesiastico. 

L'offerta del Palio fu istituita verso il 1369 da Giovanni II Paleologo allora signore di Asti, a scopo devozionale, con l'impegno di renderla perpetua e vincolante per tutti i suoi successori; tale rito doveva svolgersi nel giorno di San Secondo, ed il suo costo era totalmente a carico della Signoria così come tutte le altre spese sostenute per la Festa titolare e per la Corsa. Il palio per l'Offerta veniva dato al Comune, che si occupava poi di consegnarlo materialmente e solennemente alla chiesa del Santo.
Il Comune fu sempre molto attento a pretendere il rispetto di questa usanza da parte di tutti i successori del Paleologo, fino a quando il governo napoleonico, ad inizio Ottocento, lo obbligò a sostenere esso stesso la spesa.
Alla fine della cerimonia, una rappresentanza delle autorità civili ed ecclesiastiche con il rappresentante più giovane dell'ordine degli Avvocati, scende nella cripta del Santo per la consueta offerta degli olii per la lampada votiva perpetua, che splende nella cripta dove sono conservate le reliquie del Santo in una cassa d'argento sigillata.

Terminato il rito sacro, il corteo esce sulla Piazza del Santo, dove, seguendo un'antica tradizione, viene servita la "minestra dei poveri", cioè un piatto di zuppa calda servito gratuitamente al popolo per dar modo anche ai meno abbienti di poter festeggiare il Santo.

Dopo il pranzo, alle ore 16.00, sempre in Piazza San Secondo, avrà inizio "Pony in...Palio", iniziativa a cura del Collegio dei Rettori rivolta ai più piccoli che potranno cavalcare sulla Piazza alcuni pony indossando i colori dei Rioni, Borghi e Comuni del Palio.