Venerdì sera è calato il sipario sull’edizione numero 4 di “Bandiere in Goal”, il torneo organizzato da e per i componenti dei gruppi sbandieratori e musici del Palio astigiano e per i tesserati delle varie realtà rionali e borghigiane.
Torneo che ha occupato sostanzialmente tutto il mese di aprile e che si è svolto, come accade dal 2015, presso il centro sportivo di Corso Ivrea, da quest’anno intitolato ad Antonio Cannella, l’artefice del trasferimento del torneo presso il campo sito nel quartiere Torretta, dopo una prima edizione che si era svolta sempre nel territorio biancorossoblu ma sul campo del circolo di Corso Torino. Un percorso, quello di questa manifestazione, che si è scontrato come è purtroppo tradizione con il clima bizzarro della primavera, con una fase a gironi vissuta perlopiù in maniche corte e le giornate di semifinali e finali dove invece hanno fatto capolino piumini e giubbotti che erano già stati sistemati in armadio per il cambio stagione.
La vittoria è andata a Tanaro, che ha bissato il successo dello scorso anno sulla medesima finalista, Don Bosco.
Il borgo biancoazzurro in virtù del doppio successo si è portato a casa il drappo “simbolo” della manifestazione, che diventa quindi suo come prevede il regolamento in caso di doppio successo. L’edizione 2018 vedrà quindi in palio un drappo differente da quello dipinto da Luana Zoccarato tre anni fa.
Nella finale per il terzo posto successo di Santa Caterina su Santa Maria Nuova per 4-0. Partita restata in sostanziale equilibrio fino al gol iniziale dei rosso celesti. Poi i grifoni, già scottati dalla semifinale di due giorni prima, sono lentamente usciti dalla partita, che è diventata il classico confronto tra una squadra a cui riesce praticamente tutto (se escludiamo le numerose occasioni per arrotondare ulteriormente il punteggio) e un’altra a cui non riesce nulla. Il punteggio finale è opera delle reti di Rambaldi (doppietta per lui), Zanforlin e D’Amico.
La squadra della Torre Rossa sale dunque sul gradino più alto del podio, gradino da cui comunque pare non essere mai scesa, se è vero che fin dalla prima edizione il cammino dei ragazzi della Rettrice Sozio si è sempre arrestato in semifinale, salvo poi vedere l’affermazione nella “finalina”. Questo per ben quattro anni consecutivi. Un record assoluto.
Prima della finale il responsabile sbandieratori e musici tanarino Luca Gippa riconsegnava il drappo dei vincitori allo staff, e veniva premiato, come da regolamento con un quadretto ricordo del successo dell’anno precedente. Una situazione, come vedremo, assolutamente temporanea visto l’andamento della finale che si giocherà di lì a breve.
La finalissima (giocata alla presenza, graditissima, del Capitano del Palio Michele Gandolfo e del suo gruppo) vedeva, specie nel primo tempo, punte di agonismo acceso, sicuramente immaginate viste le forze in campo, con Don Bosco che partiva molto aggressivo e andava in vantaggio, per la gioia della “fazione” gialloblu del numeroso pubblico accorso per vedere la finale. Una situazione che però non scomponeva più di tanto la compagine dei fratelli Rasero, che chiudevano già il primo tempo in vantaggio e alla fine si affermavano con un netto 6-2. Per i ragazzi del fiume i protagonisti del tabellino dei marcatori erano Rubba con una tripletta, Andrea Rasero con una doppietta e Catozza con una segnatura. Una grande prestazione, l’ennesima, di Previtera (doppietta per lui) non era sufficiente per pareggiare i conti per i “leoni”. Per la squadra del Rettore Scassa seconda medaglia d’argento in due partecipazioni, indice comunque di un valore assoluto che non si può discutere.
Al termine del confronto venivano premiate le prime tre classificate “a medaglia” e il capocannoniere, che è risultato essere Luca Campanale di Santa Maria Nuova con 18 reti.
Successivamente è giunto il momento conclusivo, con Tanaro che è rientrato in possesso (questa volta definitivo) del trofeo vinto nel 2016 e “reso” giusto il tempo della finale. Biancoazzurri che ora guidano la classifica dei vincitori del torneo, avendolo conquistato per due volte. Seguono a un successo Santa Maria Nuova (2014) e San Marzanotto (2015).
Bandiere in Goal vuole ringraziare, infine, tutti coloro che hanno reso possibile il regolare svolgimento del torneo: gli arbitri delle varie sfide, il centro sportivo “Antonio Cannella”, i Rettori dei vari comitati e i ragazzi che hanno partecipato. Appuntamento, per tutti, all’edizione 2018!!