E' stata una serata tutta dedicata al futuro della Festa quella che si è svolta ieri sera nella ex sala consiliare del Municipio, dedicata ai programmi della prossima amministrazione verso il Palio.
Erano presento al dibattito Davide Arri (Udc), Fabrizio Brignolo (Pd e coalizione di centrosinistra), Giorgio Galvagno (Pdl e coalizione di centrodestra, poi sostituito dal consigliere delegato al Palio Maurizio Bertolino), Mariangela Cotto (Noi per Asti), Pierfranco Verrua (Lega Nord), Diego Zavattaro (Alleanza Astigiana), Giuseppe Vitello (Federazione della Sinistra, in rappresentanza di Giovanni Pensabene) e Paolo Romano (esperto di Palio per il movimento 5 Stelle).
Molti i temi messi in cantiere dagli otto candidati sindaco o dai loro rappresentati: molto ricca la platea con presenti molti rettori e il Capitano del Palio.
Tutti i candidati sindaco sono partiti dalla considerazione che il Palio è una Festa in forte crescita. Tra le proposte che sono venute fuori: la nomina di un Assessore al Palio (richiesta tra gli altri dalla Cotto e da Brignolo); lo spostamento del Palio a Maggio ("per noi non è un tabù" ha detto Arri e spalleggiato su questo da Romano del M5s), mentre Zavattaro e Vitello hanno parlato di una maggiore valorizzazione del mese di Settembre con la creazione di "microiniziative" per la valorizzazione del Palio tutto l'anno. Galvagno, invece, ha sostenuto che il Palio deve essere "modificato in nulla".
Questione dei comitati: Verrua ha proposto di allargare al Palio il modello sperimentato in questi anni tra i Servizi Sociali del Comune e le associazioni di volontariato, mentre Bertolino ha proposto di riflettere su un eventuale ruolo di supplenza alla imminente scomparsa delle circoscrizioni.
Sulla pubblicità e la comunicazione, Brignolo ha insistito molto sui prossimi appuntamenti dell'expo 2015, mentre Zavattaro sostiene che il Palio deve essere un traino immediato e non appoggiarsi ad altri eventi; l"Ente Palio" vedeva favorevoli, anche se con modalità diverse, Arri, Verrua (che vorrebbe dare più poteri di organizzazione della festa al Consiglio del Palio).
Tutti favorevoli i candidati sindaco all'applicazione del regolamento che prevede la squalifica per un anno del Comune di Canelli dalla corsa del Palio, e anche per una possibile eventuale ammissione di San Jorio c'è stata un'ampia convergenza di opinioni.