lunedì 19 dicembre 2016

Bruzzone: "Con Caria puntiamo a tornare dove ci compete"


Durante la cena di Natale, sabato sera, ha annunciato al suo popolo di aver scelto Francesco Caria come fantino per il Palio 2017 e qualche ora dopo, Daniele Bruzzone, Rettore di San Martino San Rocco, ha raccontato il perché di questa scelta, svelando le intenzioni dei biancoverdi in vista del prossimo settembre.

Come è nata la scelta di cambiare monta per il Palio 2017 e come mai la scelta è poi ricaduta su Caria?
"Il Palio di quest’anno ha nuovamente messo in luce quanto sulla nostra pista sia importante presentarsi al canapo con un’accoppiata rodata e competitiva, basti pensare ai primi 6 cavalli del 2015 che, con la sola eccezione del vincitore, sono andati ad occupare le prime 5 posizioni nel 2016. Ciò non significa ovviamente che non ci sia spazio per nuovi inserimenti, ma in un “panorama” piuttosto bloccato, anche a livello di conferme negli ingaggi, per conquistare un posto al sole occorre investire la propria fiducia dove si sono individuate in prospettiva buone potenzialità, cosa che per noi è avvenuta con Francesco Caria e con i cavalli della sua scuderia."

Pur non avendo centrato l'ingresso in finale lo scorso settembre con San Pietro, Caria dispone di un purosangue di grande livello. Se, come speriamo, si continuerà a correre coi purosangue, il vostro cavallo sarà quello o avete in mente anche soluzioni alternative? "Tremendo" presenzierà alle corse che si terranno durante la stagione?
"“Nocciolo” è certamente un purosangue di qualità, che ha già dimostrato il suo valore nella prima annata in provincia, con la sola eccezione del Palio di settembre dove era all’esordio. Sicuramente l’esperienza in Piazza Alfieri gioverà alla sua crescita, come sono state utili le prove di venerdì e sabato per un altro soggetto della scuderia di Tremendo, altrettanto interessante. Ma è troppo presto ora per darsi delle certezze, abbiamo tutta una stagione di corse davanti in cui valuteremo insieme al fantino le opzioni a disposizione, per arrivare al canapo competitivi in qualunque situazione. Viste le distanze la prima parte della preparazione si svolgerà principalmente nel circuito toscano, ma sicuramente non mancherà l’occasione di vedere Francesco ad Asti almeno per una riunione di corse, a beneficio di tutti i borghigiani."

Dopo la vittoria del 2012, San Martino non ha più centrato la finale. La voglia di riscatto, immaginiamo, sarà quindi enorme. Cosa ha chiesto Daniele Bruzzone al suo nuovo fantino dopo aver chiuso l'accordo?
"La Vittoria del 2012 ci ha liberato da un grosso peso, lasciandoci la leggerezza di ripartire senza troppe pressioni. Questo ci ha consentito di guardare ad altri progetti che erano sempre rimasti “sospesi”: abbiamo fatto un investimento importante sulla nuova sede, abbiamo ampliato le iniziative nel rione e puntato al coinvolgimento dei giovani borghigiani, senza dimenticare la gratitudine per chi ci aveva riportato il Drappo dopo così tanti anni e cercava l’occasione per porre ancora un ultimo sigillo. Non ci dimentichiamo però che il tempo scorre e, conclusa l’esperienza con Bucefalo, puntiamo a tornare presto dove ci compete. E non è solo questione di accesso alla finale per onor di firma, perché non basta una qualificazione magari fortunosa per cullare certe ambizioni. Per questo al nostro nuovo fantino ho chiesto di lavorare per arrivare a settembre “da corsa”, mettendo a frutto le sue doti di preparatore e le qualità dei cavalli di cui dispone, unite alla determinazione di venire ad Asti per ritagliarsi un ruolo di primo piano e riportare i nostri colori tra i protagonisti."