giovedì 15 novembre 2012

Canelli, cosa capiterà nel 2013?

Canelli, spina nel fianco del Palio. Questa, fuori dai denti, l'opinione comune di molti esponenti del mondo paliesco. Il rapporto con il comune spumantiero e la sua festa, infatti, è andato sempre di più spegnendosi fino a quando, quest'anno Canelli è stato escluso dalla corsa per non essersi presentato alla cerimonia della Stima del Palio.


In precedenza era già maturata una squalifica dal corteo storico per aver superato il numero dei figuranti nel 2011 e essersi presentato con sbandieratori di Alessandria (chissà, magari Canelli aveva già avuto premonizioni).

Un partecipante un po' svogliato, che però quest'anno ha fatto un'azione che è come la classica goccia che fa traboccare il vaso.

Erano in molti, dopo l'esclusione di Canelli, a chiedere e a prospettare un cambio di vertice all'interno del Comitato bianco e azzurro, in maniera tale che nuove forze interne al Comune potessero ridare slancio e vigore alla partecipazione al Palio. Le ipotesi messe in campo in questi mesi erano molte: a partire dal fatto che il l'Amministrazione Comunale "commissariasse" il Comitato con l'Assessore e "Colonello" Aldo Gai , al fatto che la pro loco Borgo Villanuova potesse prendere in mano la situazione. Ma nessuna di queste soluzioni al momento, pare la più probabile.

Anzi, come ci conferma l'Assessore al Turismo e alla Cultura di Canelli Aldo Gai, pare che la strada più percorribile sia che, dopo la bravata dello scorso anno, nulla cambi in seno al Comitato. Il Comune darà la municipalità a Canelli e le attività dei bianco azzurri dovrebbero continuare sotto la guida del rettore Giancarlo Benedetti, a meno che non sia lui stesso a fare il classico passo indietro.

Troppi, infatti, paiono essere gli ostacoli sulla strada di una "rottamazione" (per usare una parola in voga) del vecchio comitato in favore di uno nuovo: tra questi, le regole interne al sodalizio che non permettono cariche elettive a coloro che non hanno militato per un certo numero di anni al suo interno, e anche certe ambiguità, sottolineate dall'Amministrazione Comunale, per casi di questo genere nel regolamento del Palio.

Una cosa è certa: Canelli non ama il Palio, e il Palio non ama Canelli. Ora il prossimo passo è quello di fare regolare domanda al Comune di Asti per correre il Palio. Con quale comitato, non è ancora dato saperlo.