mercoledì 6 aprile 2011

Il Palio di Siena escluso dalla lista dei patrimoni immateriali Unesco

Gianluca Felicetti (LAV)
Il Palio di Siena viene escluso dalla lista delle candidature italiane da presentare all'Unesco per il riconoscimento di bene culturale immateriale, ufficializzata ieri dal Ministero dei Beni e attività culturali e gli animalisti esultano: "L'onta dei cavalli morti e feriti non permette al Palio di Siena di essere un simbolo positivo per l'Italia", commenta il presidente della Lav Gianluca Felicetti, secondo il quale la bocciatura per il riconoscimento nella lista rappresentativa del patrimonio immateriale dell'Unesco "è un secco e autorevole 'no' al riconoscimento educativo e culturale delle manifestazioni che ancora usano gli animali".
Franco Ceccuzzi, deputato del Pd e candidato a sindaco di Siena per il centrosinistra, e' intervenuto invece sulla questione oggi alla Camera dei Deputati ''per stigmatizzare le farneticanti affermazioni del ministro Brambilla che ha sostenuto che il Palio non e' un simbolo nazionale. Il ministro Brambilla - ha aggiunto Ceccuzzi - dovrebbe avere a cuore la valorizzazione ed il rispetto di ciascuna manifestazione italiana e, in particolare, di quelle che hanno maggior respiro internazionale e danno piu' prestigio al nostro Paese, come il Palio. Le sue dichiarazioni continuano a danneggiare il Paese e la nostra citta', attraverso una sistematica attivita' di disinformazione che penalizza Siena e la sua Festa. Il lavoro e l'istruttoria presentate dal Comune di Siena, il parere positivo dell'Unesco e del Ministero ai beni e alle attivita' culturali sono i punti sui quali fare leva per ripresentare con forza la candidatura del Palio di Siena all'Unesco anche il prossimo anno''.