lunedì 11 aprile 2011

Compie 90 anni questa settimana Elio Arleri, grande uomo di Palio, storico e "giusto tra le nazioni"

Compie novant'anni questa settimana il dottor Elio Arleri, grande personaggio del mondo del Palio (la sua appartenenza è sempre stata legata al rione San Paolo, dove ha anche vestito la carica di rettore) e decano del Consiglio del Palio, in cui siede in qualità di esperto e storico.
Farmacista di professione, ha sempre coltivato la grande passione della storia locale: sue alcune pubblicazioni di notevole valore scientifico come alcuni lavori tematici sul sistema fiscale di Asti nel periodo comunale o un trattato sugli antichi cronisti astesi Ogerio Alfieri, Guglielmo Ventura e Secondino Ventura, da cui ancora oggi molti partecipanti al Palio traggono ispirazione per i propri temi storici. Ma il lavoro che forse primeggia fra tutti è la pubblicazione di un'edizione commentata del codice catenato del Comune di Asti, che, con grande amore per la città, ha perseguito l'obiettivo di rendere accessibile la fonte statutaria astigiana, introducendo il maggior numero di lettori alla conoscenza della storia di Asti.
Ma Arleri non è ricordato solo come un ricercatore ma anche come un grande uomo che ha vissuto la Storia: con i genitori durante gli ultimi due anni di guerra è anche stato protagonista di una delle pagine più drammatiche della storia del secolo appena trascorso, dando ospitalità durante l'olocausto, grazie all'aiuto della sua famiglia, a due ebrei provenienti dalla Croazia doppiamente ricercati, perché, oltre ad essere colpiti dalle leggi razziali, erano anche cittadini di un paese contro cui l'Italia era ufficialmente in guerra, almeno per un primo tempo.
Grazie a questa azione coraggiosa le cui testimonianze sono raccolte nell'Istituto di Storia della Resistenza e della Società Contemporanea di Asti il nome Arleri figura nel museo dell'Olocausto a Tel Avive e nel 1994 gli viene riconosciuto, insieme ai genitori Giovanni Battista e Clelia, il titolo di “giusto tra le nazioni”. Il rione San Paolo vuole fare gli auguri a questa grande figura a cui è molto legato.