sabato 30 aprile 2011

Guarene: "Il mio un San Secondo laico "


Ripubblichiamo qui un pezzo di intervista al maestro del Palio Antonio Gaurene, ricordando a tutti i lettori che i drappi 2011 verranno pubblicati sul Canapo questa sera in tempo reale.

"Un Palio più laico, più sincero, con toni più decisi” questo è il pensiero di Antonio Guarene, maestro del Palio 2011, alla cui matita (virtuale) è stata affidata la realizzazione dei drappi che verranno svelati sabato sera durante la cerimonia della stima.
Quando vedevo la raffigurazione tradizionale di San Secondo, la sua immagine mi pareva puzzasse troppo di sacrestia: la mia scelta di colori, invece, vuole essere un taglio netto col passato” Antonio Guarene, infatti, sa bene che cosa è il Palio: fa parte del gruppo dei “primi” fondatori della manifestazione, nel 1967, e da sempre è uno dei borghigiani di San Martino – San Rocco. “Certo, ora il Palio che si viveva in quegli anni non esiste più – ha detto Guarene – è cambiato molto il senso do appartenenza al territorio e le radici spesso non risiedono più neanche nella città, ma il fatto di avere un riferimento, un simbolo, un rione per cui lottare ed emozionarsi rende la vita migliore”.
Parla quasi di una “famiglia allargata” Guarene, trattegiando il rapporto che c'è tra il singolo individuo e la comunità di appartenenza. “Molte volte il rione, il comitato Palio è più di una famiglia, perché solo lì vengono rese al massimo grado certe nostre aspirazioni”.
Per tornare ai drappi che verranno presentati sabato, ecco alcune indiscrezioni"Voglio rimanere nel solco della Graphic art di Nata Rampazzo - ha detto il maestro Sanrocchese - ma con un approccio più figurativo. Ho notato che gli ultimi Palii erano un po' tristi, con troppe sfumature di colori, che non davano il giusto risalto alla nostra Festa, fatta di contrasti e scelte decise".
Sinteticamente alcuni elementi che saranno sicuramente presenti nel Palio 2011:
-La presenza degli stemmi di tutti i partecipanti:un elemento che era già presente nel drappo del 2009 del maestro Nata Rampazzo e che Guarene ha voluto riportare nel suo lavoro
- La costruzione dei drappi tramite l'arte grafica: il maestro ha dichiarato che il suo lavoro vuole guardare al futuro, anche simbolicamente, cercando di coniugare la tradizione (Il Palio) con i nuovi strumenti della tecnica
- Sarà un Palio dai colori decisi, senza sfumature: saranno presenti solo colori primari, che daranno forma a contrasti elevati a livello cromatico. Il Palio, secondo Guarene, è decisione  e contrasto, così questi elementi si ritroveranno nel sendallo.
- Sarà un Palio sicuramente figurativo: a Guarene non piacciono molto le astrazioni così frequenti negli ultimi anni.
- Non sarà presente il colore  verde: nessuna cabala verso San Martino San Rocco quindi, almeno in apparenza
- Sarà presente il tratto distintivo del maestro: non c'è bisogno di spiegazioni, l'antropomorfismo di Guarene è molto originale
-Sarà un Palio "televisivo": così ha raccontato il pittore 2001; il sendallo si rifarà alle immagini televisive, secondo Gaurene gli "occhiali" con cui vediamo il mondo contemporaneo.