giovedì 3 novembre 2016

Oltre la mossa: presentati i punti cardine. A breve il questionario ai Comitati



Un progetto nato ad inizio estate al fine di creare degli strumenti che potessero aiutare il mondo del Palio e l'Amministrazione comunale, in primis a riflettere sulle problematiche legate alla nostra festa e poi a trovare le giuste soluzioni. Questa l'idea di base del gruppo "Oltre la mossa" che, dopo la nascita del gruppo Facebook, del primo incontro svoltosi in estate alla presenza di circa 130 persone nella sede dei "Giovani Astigiani" e della tre giorni di "ritiro" all'Hotel Palio che aveva visto 45 interventi tra rappresentati di Enti locali, associazioni di territori vicini all'astigiano, fantini, Rettori, ex Rettori, veterinari e tanti altri per un totale di 7 ore di contributi audio (tutti poi postati sul gruppo Facebook), ha messo insieme tutto il materiale raccolto e lo ha presentato lunedì in una conferenza stampa aperta ai giornalisti di Palio, al bar Il Galletto.

Accanto all'ideatore del progetto, Maurizio Rasero, erano presenti Franca Sattanino, Marco Gonella, Marco Zappa e Marco Scassa, figure che insieme a Roberto Rubba, Massimo Elia e Maurizio Bertolino compongono il gruppo di lavoro di Oltre la Mossa.
Durante la conferenza sono stati presentati i vari aspetti emersi ed analizzati in questi mesi e che, a breve, verranno posti all'attenzione di tutto il mondo del Palio attraverso un questionario che verrà distribuito in 50 copie per ognuno dei 21 Comitati Palio, così da verificare se quanto emerso finora sia o meno condiviso da chi fa Palio, per poi arrivare alle relative conclusioni.

Questi i diversi punti presentati:

- LA DATA DEL PALIO: prevale l'idea di un cambiamento di data verso maggio o verso la prima domenica di settembre. Quest'ultima ipotesi è quella che va per la maggiore in quanto presenterebbe diversi vantaggi quali il restare nel brand del settembre astigiano, il periodo meteorologicamente caldo, le giornate con circa 50 minuti di luce in più, le scuole ancora chiuse e la maggior possibilità di aggredire i palinsesti televisivi vista la pausa del campionato di calcio in quel weekend.

- ORGANIZZAZIONE: il Comune pare non essere più il soggetto maggiormente idoneo a organizzare la manifestazione. Potrebbe quindi subentrare uno strumento promosso anche dalla Commissione Europea: un partenariato pubblico e privato. Come spiegato da Gonella si mirerebbe ad utilizzare al meglio le risorse pubbliche già esistenti affiancando ad esse il contributo di privati così che il settore pubblico metterebbe a disposizione le proprie competenze, mentre il privato si occuperebbe della ricerca di sponsor che via via andrebbero a sostituirsi al contributo economico  dell'ente pubblico. Il tutto potrebbe essere supportato, secondo la legge, anche da fondi europei

- LOCATION E TRIBUNE: con la volontà di mantenere Piazza Alfieri come location sono emerse alcune problematiche sulla visuale che non permette né ai turisti, né alle TV, né agli amanti del Palio di godere a pieno dello spettacolo della corsa. Per sopperire a queste problematiche sono state studiate alcune soluzioni di semplice realizzazione (eliminare dal centro della Piazza tutto cosa non è necessario ci sia) ed altre più difficili (ad esempio lo spostamento dei platani in un altro luogo). Per quanto riguarda le strutture l'idea emersa sarebbe quella di tribune, capaci di formare un anello chiuso, acquistate dal privato organizzatore della manifestazione, uniche per la nostra Piazza, studiate con un spazio libero sotto di esse in grado di ospitare sia il Mercatino del Palio sia gli stand dei vari sponsor. Le tribune, inoltre, potrebbero essere installate già all'inizio della settimana del Palio, così da poter essere pronte qualora si decidesse di utilizzare l'interno della Piazza anche per altre manifestazioni, quale ad esempio il Palio degli Sbandieratori.

- COMITATI, COLLEGIO DEI RETTORI, CONSIGLIO DEL PALIO: ad oggi il Collegio dei Rettori e il Consiglio del Palio tendono spesso a sovrapporsi, quindi appare necessaria una riforma dei due organi così da restituire ad entrambi specifici ruoli. Nel Consiglio del Palio, inoltre, si evidenzia oggi una mancanza di equilibrio tra chi organizza e chi partecipa alla Festa. Per quanto riguarda i Comitati Palio, invece, è emerso come il ruolo di Rettore, oggi, richieda un impegno troppo gravoso. Per superare questo si potrebbe arrivare alla creazione di nuove cariche rappresentative così da dividere gli impegni del Rettore tra chi gestisce internamente il proprio Comitato e chi lo rappresenta all'esterno.

- TEMPI DELLA MANIFESTAZIONE E PARTECIPAZIONE DEI COMUNI: appare necessario ridurre i tempi della manifestazione nella giornata della domenica. Tra le varie idee è stata proposta anche quella della riduzione dei partecipanti, con l'esclusione totale o parziale dei Comuni (resta da approfondire in quale modo questo avverrebbe), il mantenimento della Sfilata per la domenica e la corsa organizzata in due batterie e finale. Attraverso il questionario verrà verificato se le Amministrazione dei Comuni partecipanti al Palio vogliono intervenire economicamente, in quanto  ad oggi le spese sono tutte a carico dell'Amministrazione astigiana che, però, "rappresenta" solamente quattrodici dei ventuno partecipanti.

- CAVALLI E FANTINI: la riduzione del numero di cavalli da presentare alle visite veterinarie (uno e non più due per Comitato) porterebbe ad un abbassamento dei costi sia per l'organizzazione (spese per i veterinari) sia per i Comitati. Una delle idee emerse è quella di creare un Albo dei cavalli da Palio, da stilare in collaborazione con l'UNIRE, ed uno dei fantini, che porterebbe i fantini all'obbligo di partecipare ad un numero minimo di corse durante l'anno per poter poi partecipare al Palio. Inoltre appare chiara la necessità di ridare maggiore aspetto tecnico e competitivo alle prove del venerdì e del sabato, che ad oggi appassionano solo gli addetti ai lavori. 

- SQUALIFICHE AI FANTINI: un'altra delle volontà affiorate è quella di una richiesta di sanatoria per i fantini attualmente squalificati, con particolare attenzione per la posizione che riguarda Jonatan Bartoletti.

- CENE PROPIZIATRICI: la volontà sarebbe quella di avere tutte le cene propiziatrici il sabato sera, così da renderle a tutti gli effetti le cene della vigilia.

- PALIO DEGLI SBANDIERATORI: per quanto riguarda il Paliotto alcuni sarebbero favorevoli ad uno spostamento dell'evento a maggio, così da permettere a tutti di avere più tempo a disposizione nei giorni di Palio; altri propendo per il mantenimento della data del giovedì antecedente la corsa.

Durante la conferenza è stato inoltre sottolineato come il gruppo si stia impegnando anche per una delle tematiche maggiormente attuale ed urgente: la ferma volontà di continuare a correre il nostro Palio con i cavalli purosangue. Con questa intenzione è stato richiesto un appuntamento al Sindaco Fabrizio Brignolo al fine di analizzare e lavorare su quello che bisognerà fare nelle prossime settimane per tutelare la nostra tradizione. Prima che si concludesse la conferenza, Marco Scassa ha annunciato che il Collegio dei Rettori sta portando avanti il progetto per la costruzione di una nuova pista che riprenderà il disegno di Piazza Alfieri e che dovrà ospitare le corse di preparazione durante l'anno. Il 16 novembre si dovrebbe arrivare alla conferma definitiva per poter dare il via ai lavori.