lunedì 12 settembre 2016

Tegola sul Palio: il Ministero vieta i purosangue. Ma si correrà in ogni caso

E' stato un fulmine a ciel sereno quello che si è abbattuto sul Palio di Asti. Il Ministero della salute, nei giorni scorsi, ha  aggiornato il decreto Martini che disciplina le corse dei cavalli nelle manifestazioni storiche, vietando l'uso dei purosangue durante le corse. La decisione è stata pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale lo scorso 7 settembre. Per il Palio di Asti questa decisione è un vero e proprio schiaffo dal momento che la corsa astigiana è l'unica di un certo peso, assieme a quella di Legnano, ad usare questo tipo di cavalli.
Data la delicatezza della questione nei giorni scorsi è stato chiesto il massimo riserbo far sì che gli organi competenti potessero lavorare serenamente.
Stasera si è tenuta in Municipio una riunione tecnica per esaminare i possibili risvolti sul Palio di Asti.
Sono già iniziati gli approfondimenti volti a verificare se questa disposizione possa rilevare anche per il Palio di Asti.
Nella riunione è prevalso un atteggiamento fiducioso alla luce dei due aspetti che si sviscereranno nelle prossime ore: il nostro Palio si terrà prima del decorso dei quindici giorni dalla pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale e quindi si potrebbe dubitare dell’entrata in vigore del provvedimento; in secondo luogo, in base alla documentazione agli atti, la pista (ormai consolidata e giudicata ripetutamente sicura dai competenti organi) dovrebbe rientrare tra quelle su cui è possibile schierare i purosangue.
Non è comunque minimamente in discussione lo svolgimento del Palio.