lunedì 5 settembre 2016

Presentato il vessillo del Borgo San Pietro, che si richiama ai Cavalieri di San Giovanni


Sabato il Comitato Palio Borgo San Pietro ha presentato ufficialmente il nuovo vessillo, frutto di un anno di ricerche e disegni preparatori e tanto atteso dai borghigiani e dal rettore Alessandro Sabatini. La presentazione è stata accompagnata dalla lezione dello storico Gianluigi Bera, ideatore del bozzetto, che ha illustrato il lungo percorso che ha dato vita al nuovo vessillo, ricco di simbologie e carico di significati legati alla storia del borgo e del Battistero di San Pietro. Il nuovo vessillo, ideato dallo storico Gianluigi Bera e realizzato dal Maestro Fulvio Perrone, pittore e architetto originario di Costigliole d’Asti, trae ispirazione da analoghe opere del Quattrocento, periodo d’oro dell’araldica e secolo in cui Giorgio Valperga fece costruire l’edicola colma di simboli e riferimenti mistici all’interno di quello che oggi è conosciuto come il Complesso di San Pietro in Consavia in Asti. Sullo sfondo bianco campeggia il cimiero cavalleresco in omaggio ai Cavalieri dell’Ordine dell’Ospedale di San Giovanni di Gerusalemme, che per molti secoli caratterizzarono la storia del Borgo. In cima all’elmo trionfa la Viverna, animale fantastico e magico caro ai bestiari del tardo medioevo, ripresa proprio dagli elementi dell’apparato decorativo dell’aula Valperga, dove fu inserita come simbolo misterico e beneaugurante.
Nel centro trova spazio lo scudo con le tradizionali chiavi petrine di colore oro e bianco, in omaggio al santo titolare della parrocchia, alternate alla croce ottagona bianca su sfondo rosso, stemma dell’Ordine Gerosolimitano che per molti secoli ha reso il Battistero di San Pietro sede del Priorato Gerosolimitano di Lombardia. La bordura rossa e verde porta la frase“societas et universitas Burgi Sancti Petri civitatis Astensis”, non solo in ricordo delle antiche società rionali e popolari di epoca medievale, ma anche in omaggio alla “società” costituita tra i borghigiani di San Pietro nel 1783 per partecipare al Palio.
Il vessillo, confezionato dalla sartoria ‘Il Filo d’Oro’ con sede nel quartiere, è stato accolto tra gli applausi del numeroso popolo rosso verde, del Gruppo del Capitano e dei molti ex rettori del Borgo e benedetto da Don Mauro Canta. Al termine della presentazione, il rettore Alessandro Sabatini ha concluso commosso con parole di orgoglio e soddisfazione per il grande lavoro corale svolto, con la speranza che tale cambiamento sia di buon auspicio per il Palio ormai alle porte.