lunedì 19 settembre 2016

Le pagelle dei fantini


GIOVANNI ATZENI: 10 perché ha vinto, 10 per la caparbietà con la quale, in questi anni ha cercato la vittoria. Che è stata conquistata negli ultimi dieci secondi stretto allo steccato, una mano sulle redini e l'altra sul nerbo, con una zampata in più all'ultima curva

DINO PES: 8, come gli 80 metri che mancano al capolavoro. Partenza bruciante e corsa perfetta fino all'ultimo cavallone, quando la sorte gli ha fatto incontrare il cavallo di Don Bosco. E'  bruttissimo, è atroce, è il Palio

GIUSEPPE ZEDDE: 7 il fantino di San Lazzaro non ha nulla da recriminare, avrebbe passato probabilmente la Cattedrale all'ultimo cavallone, Nizza lo brucia all'ultima curva. Ma combatte fino alla fine.

FEDERICO ARRI: 6 Ottima prestazione, sia in batteria tranquillo alla mossa. Tra qualche anno diventerà sicuro ed indiscusso protagonista del Palio

GIANLUCA FAIS 6: sul Fais si riverseranno fiumi di inchiostro e maree di parole, come con Chiavassa prima di lui. Dalle immagini pare che il suo non sia stato un gesto intenzionale, lo scontro è questione di centimetri. A chi accusa che rinveniva da dietro troppo forte, possiamo dire che al Palio non hanno ancora messo gli autovelox.

MARTIN BALLESTEROS 6:Il Pampero gestisce la sua mossa e la sua corsa con l'esperienza che solo lui può avere. Gestisce bene la finale ma non sembra mai veramente in grado di impensierire la testa della corsa

DANIELE MASALA 7: gestisce la sua prima mossa (le prove del sabato non contano) come se ci fosse la rincorsa. Ma la mossa astigiana non è quella senese, e presto capisce che avrà molto più bisogno delle corde vocali. Dalla seconda batteria prende le adatte contromisure e gestisce con sicurezza