domenica 3 luglio 2011

Siena, è Oca. Ma è il Palio delle polemiche


La Contrada dell'Oca ha vinto il Palio del 2 luglio a Siena, dedicato quest'anno ai 150 anni dell'Unità d'Italia.

Tante le cabale che hanno portato questo Palio verso Fontebranda: i colori, prima di tutto, bianchi rossi e verdi come quelli della bandiera nazionale, il fatto che l'Oca, poi avesse vinto anche il lontano Palio del 1861, data simbolo per il nostro paese, e inoltre che la contrada è abbonata ai Palii in qualche modo celebrativi, visto che vinse anche nel lontano 1969 il famoso Palio straordinario per festeggiare la conquista della luna. Della cronaca della corsa c'è poco da dire, mossa fulminea: alla partenza: Istrice, Pantera, Bruco, Valdimontone, Tartuca, Drago, Oca, Lupa. Di rincorsa la Civetta. Parte in testa l’Oca seguita dal Drago e dal Valdimontone. Al primo S. Martino gira il Bruco, seguito da Valdimontone e dalla Civetta. Al primo Casato il fantino del Bruco cade, l’Oca la supera. Resterà in testa fino alla vittoria.
Ma questo è stato anche il Palio delle polemiche, arrivate soprattutto per la morte del cavallo della contrada della Chiocciola, Messi, dopo la prova della mattina del primo luglio. Il ministro Michela Vittoria Brambilla ha dichiarato : "Non è un' immagine dell'Italia che vogliamo dare, quella che prevede un divertimento che contempla la morte di animali" con riferimento diretto al palio di Siena e a tutti le manifestazioni popolare che prevedono lo "sfruttamento degli animali". Al ministro risponde il neo - sindaco di Siena Franco Ceccuzzi: "Chi ha incarichi di governo deve avere in mente i doveri di ufficio e non deve seguire le proprie inclinazioni personali. Spetta ai senesi impedire che venga violata la loro intimità e salvaguardare il Palio dalle intrusioni" e sostanzialmente ha aggiunto che il Palio di Siena non si tocca, è sopravvissuto a centinaia di anni, sopravviverà anche alla Brambilla.
Intanto, per quanto riguarda il nostro Palio, salgono le quotazioni di Giovanni Atzeni "Tittia": voci lo danno accasato a Nizza, ma non sono esclusi ulteriori giri di valzer. Buone le prestazioni in piazza del Campo di Jonathan Bartoletti, (Santa Maria Nuova) e Walter Pusceddu detto Bighino (San Martino San Rocco).
Da rivedere sicuramente Gianluca Fais, scorso vincitore del Palio di Asti di nuovo con la giubba di Tanaro, che con il cavallo (Elfo di Montalbano) e la contrada nonna (ovvero quella che non vince da più tempo il Palio) di cui difendeva i colori (la lupa) poteva fare di più meglio. Ora con le corse allo stadio di sabato 16 luglio, si avrà un quadro più chiaro delle monte per settembre.