martedì 21 giugno 2011

"J'accuse" di Maurizio Rasero: ieri sera è stata scritta una delle pagine più vergognose del Palio di Asti

Maurizio Rasero, rettore di Tanaro
Il giorno dopo è una condanna senza appello quella che arriva da parte di Maurizio Rasero nei confronti del consigliere delegato del Palio Maurizio Bertolino riguardo alla nomina di Enrico Corbelli a mossiere del Palio 2011, nomina che a detta di alcuni rettori è adombrata dai sospetti di troppa vicinanza al Rione San Secondo.
"Noi siamo sempre stati d'accordo nel credere che la figura di riferimento dell'amministrazione per le politiche del Palio sia una persona proveniente dai comitati - esordisce il rettore di Tanaro - e più di una volta pubblicamente abbiamo fatto i complimenti a Bertolino per la sua gestione della Festa. Ma questa volta il consigliere delegato non ha voluto dimenticare i suoi trascorsi a San Secondo, facendo di tutto per far passare la nomina di un mossiere vicino al rione del Santo".
Pietra dello scandalo, è il fatto che Corbelli abbia legami molto stretti con il rettore di San Secondo, Marco Zappa: "Si sa che Corbelli è stato padrino del figlio di Marco Zappa durante un battesimo contradaiolo a Siena (un rito che affianca quello religioso e "consacra" l'appartenenza di una persona a una delle 17 contrade che corrono il Palio toscano ndr), e che fin da subito Corbelli è stato il mossiere di San Secondo".
Rasero lamenta anche il fatto che l'amministrazione sia stata sorda ad ulteriori candidature a questo ruolo: "Già  quando ci sono stati proposti i nomi avevamo detto che questa terna era improponibile. Grazie ad alcuni rettori si è preso tempo e si è voluto cercare un'altra soluzione, come quella di Daniele Masala che all'inizio sembrava non essere disponibile a Settembre e poi sotto l'insistenza di alcuni ha dato "magicamente" la propria disponibilità. Per esempio la candidatura di Massimilano Narduzzi, da molti considerato un buon mossiere non è neanche stata presa in visione (da alcuni Narduzzi veniva dato troppo vicino al "clan Bruschelli" ndr)".
Quella che lamenta Rasero, in buona sostanza, è stata una forzatura dell'amministrazione nel scegliere un candidato poco imparziale: "Ovviamente speriamo tutti di sbagliarci, e pensare che queste siano solo supposizioni, ma comunque il rischio che ogni comportamento di Corbelli alla mossa si presti a qualsiasi tipo di dietrologia rimarrà per tutto il Palio".
Sfiducia nei confronti di Maurizio Bertolino? "Non lo so, vedremo cosa fare in comitato - risponde Rasero - sicuramente da un punto di vista paliesco, ora non cambia nulla, il guaio è già stato combinato. Bertolino è stato un buon consigliere delegato al Palio in questi anni ma al momento di una scelta delicata come questa si è dimostrato fazioso"