giovedì 30 giugno 2011

Enrico Corbelli: "Sarò il mossiere di tutti: fatemi lavorare, vedrete che non guarderò in faccia nessuno"


Enrico Corbelli

La dura vita del mossiere, Enrico Corbelli la conosce bene: con tanti Palii alle spalle, tante mosse date in giro per l'Italia e tante (inevitabili) polemiche, ora le voci che arrivano da Asti non gli fanno certo paura. “Guardi, io arriverò ad Asti per fare il mio lavoro nei migliori dei modi possibili – esordisce il mossiere toscano – quello che cerco di fare da sempre, ovvero poter dare una chance in partenza a tutti cavalli che si allineano. Di quello che è stato detto in questi giorni, e di quello che è venuto fuori, non ho nulla da commentare in proposito, perché non c'è nulla di vero”.
Vuole gettare acqua sul fuoco, Enrico Corbelli, dopo le polemiche che sono fiorite i giorni immediatamente successivi alla sua elezione, con le voci che lo davano vicino al rione San Secondo, addirittura padrino (contradaiolo) dei figli del rettore Marco Zappa. “Tutto falso – taglia corto il mossiere del Palio 2011 – certo conosco Zappa da quando sono venuto a dare le mosse allo stadio per l'AACC ma all'epoca lui non era nemmeno rettore di San Secondo, e poi ho avuto dei contatti a livello professionale, del suo impegno ora per la contrada (vezzo di tutti i toscani usare questo sostantivo ndr) so ben poco”. Corbelli pensa che le polemiche sono assolutamente strumentali: “In questo ambiente si conoscono tutti, chi mi teme capirà che quando salirò sul verrocchio non guarderò in faccia nessuno, verrò ad Asti per essere il mossiere di tutti e vorrò farlo fino in fondo”.
Una mossa, quella di Asti che per Corbelli è un grande passo nella sua carriera da mossiere: “ Ho dato la mossa a Ferrara, a Monteroni, a San Vincenzo, in tanti altri palii, ma Asti sicuramente mi chiamerà a una prova superiore”. Il Palio di Asti è difficile, piazza Alfieri mangia -mossieri? “Ancora con questa storia? Guardi, per farle un esempio, al Palio di Buti con tre cavalli quest'anno non si è partiti, e non certo per colpa del mossiere Matteucci, ma è che quando le cose si mettono male non c'è Santo che tenga. Nove cavalli al canapo mi fanno paura? Ho dato mosse a San Vincenzo, quando ancora si correva il locale Palio, con batterie da dodici cavalli per volta, e non creda che là ci sia meno animosità che ad Asti”.
Rimpiazzare Bircolotti “un grande amico, una figura che stimo professionalmente e con cui collaboro da sempre” quindi non sarà impossibile.
Come si preparerà Corbelli al Palio della terza domenica di settembre: “ Imparerò molte cose, voglio arrivare preparato all'appuntamento.. Magari farò una capatina lì da voi per le corse allo stadio di Agosto, non lo so, non ho ancora deciso”