venerdì 26 novembre 2021

Sara Giaretti: “Orgogliosa di subentrare a Federico Robino. L’aggregazione base per la ripartenza”

Un lungo percorso in Comitato Palio, diversi ruoli ricoperti e da qualche giorno la massima carica. Sara Giaretti, nuovo Rettore del Comitato Palio del Comune di Baldichieri, ci ha concesso una piacevole chiacchierata, raccontandoci la sua sua storia paliesca, la situazione del proprio Comitato ed i progetti futuri. Senza tirarsi indietro di fronte alla domanda sul fantino del Palio 2022 e, soprattutto, ribadendo la propria gratitudine verso Federico Robino, suo predecessore nel ruolo di Rettore.

Sara Giaretti, seppur al primo mandato da Rettore, non è certo un volto nuovo nel mondo del Palio. Raccontaci però qual è stato il tuo percorso all’interno del Comitato Palio Baldichieri?

“Ho cominciato a masticare Palio già dalla nascita del Comitato Palio nel 1988 perché entrambi i miei genitori facevano parte del Comitato. Mio papà ha fatto parte della Commissione cavalli ed è stato per anni vice Rettore. Ho quindi respirato Palio fin da piccola. A 18 anni poi sono entrata anch’io in Comitato facendo subito parte della Commissione sfilata. Nell’Artistica sono rimasta per quasi tutto il tempo, facendo un passo indietro, passando da responsabile a componente, solo quando sono entrata in Commissione cavalli. Sono stata Segretaria un po’ con tutti i Rettori, da Sattanino a Bonino. Con Federico Robino nei suoi primi due anni di rettorato non ho avuto cariche, prima di diventare negli ultimi anni vice Rettore.”

Immaginiamo che tu abbia deciso di candidarti a Rettore una volta appresa la decisione di Federico Robino di lasciare l’incarico. Sei stata da subito decisa a candidarti?

“Sì, sono stata da subito decisa. Speravo che Federico continuasse ma, una volta appurato il suo passo indietro, mi è venuto naturale candidarmi. Dopo tanti anni mi sembrava la degna fine di un percorso fatto in Comitato. Ci ho certamente ragionato su perché si tratta di un impegno importante e 30 anni di Comitato non sono paragonabili a fare il Rettore ma sono comunque andata decisa.”

Sei subentrata, come accennato, a Federico Robino, che ha coronato il suo rettorato conquistando un Palio. Avverti il peso di un’eredità importante?

“Lo sento. È vero, il Palio in tasca gratifica ma lascia anche un’eredità importantissima. Meglio è difficile fare ma bisogna fare il meglio possibile partendo da un punto importante.”

Un anno, il 2019, affrontato con la discussione sui Comuni. Il Palio vinto. Poi due anni di pausa forzata. Che Comitato guiderai dopo questi anni così anomali?

“Sono felicissima del Comitato che ho oggi. Gli ultimi due anni per molti sono stati pesanti, anche per noi. Devo però dire che abbiamo tenuto tutti i tesserati e anzi abbiamo incrementato i nostri numeri con l’ingresso di nuove persone. I giovani sono cresciuti, oggi sono maggiorenni e ho potuto integrarli dando loro responsabilità in più. Mi trovo a guidare un Comitato omogeneo con persone di grande esperienza e giovani che portano entusiasmo. È importante ora farle lavorare insieme.”

Quali sono i primi progetti in cantiere?

“Per quest’anno cercheremo di organizzare un pranzo o una cena per riunire tutti dopo questi due anni. Per il 2022 i progetti sono tantissimi. Festeggiamo i 35 anni di fondazione del nostro Comitato, quindi ragioneremo su una festa per questa ricorrenza. Il Comitato è molto attivo sul territorio e quindi gli impegni nel corso dell’anno non mancheranno.”

Banale immaginare che il sogno da Rettore sia quello di arrivare alla vittoria del Palio, concedendo così il bis al successo del 2019. Ma fermando il pensiero al sabato sera precedente alla corsa, qual è l’obiettivo primario che ti sei posta?

“La coesione del gruppo. Voglio portare avanti i progetti di aggregazione sul nostro territorio perché è sempre bello coinvolgere tutto il paese. L’obiettivo è di avere un gruppo sempre più numeroso che lavori bene insieme. Se riuscirò a far lavorare bene le due componenti del Comitato di cui parlavo prima sarò soddisfatta.”

Per quanto riguarda la corsa, invece, il rapporto tra voi e Mattia Chiavassa pare decisamente solido. Possiamo già definirlo il fantino di Baldichieri anche per il Palio 2022 o è ancora troppo presto?

“L’intenzione è quella di continuare con Mattia. Già dopo la vittoria del Palio avevamo messo i giusti tasselli per continuazione nel rapporto. In questi anni siamo rimasti bloccati ma non abbiamo mai smesso di lavorare insieme a lui. Il rapporto quindi continua con la massima fiducia verso Mattia.”

Si preannuncia un’annata intensa e, sicuramente, non semplice dopo i due anni di forzato stop. In queste settimane i temi al centro del dibattito sono sicuramente la nascita dell’Ente e la revisione del Regolamento. Ma da dove e da cosa deve ripartire il nostro Palio secondo te?

“Dalla gente. Gli aspetti tecnici sono fondamentali, è vero. L’Ente è importantissimo e credo sia arrivato il momento di definirlo in modo deciso. Il Regolamento va rivisto ma è altrettanto fondamentale che i Rettori abbiano a disposizione il tempo per fare i Rettori nei propri Comitati, cercando di lavorare il più possibile con la propria gente. Abbiamo perso tanto da un punto di vista aggregativo e proprio dall’aggregazione dobbiamo ripartire.”

Le parole finali di Sara Giaretti sono per Federico Robino che dopo sei anni ha lasciato il rettorato.

“Federico è stato un grandissimo Rettore e posso solo dire di essere orgogliosissima di prendere il suo posto e contenta che mia sia vicino in questo percorso.”