Foto di Vittorio Ubertone |
Riceviamo dal Collegio dei Rettori del Palio di Asti un comunicato stampa che, all’avvicinarsi dell’atteso 1 settembre e dei giorni che lo precederanno, invita la città di Asti a vivere ed a partecipare agli eventi organizzati dai ventuno Borghi, Rioni e Comuni ed agli appuntamenti ufficiali del Palio 2024.
“Il Collegio dei Rettori del Palio di Asti osservando la propria città vestita a festa, con entusiasmo si prepara al periodo dell'anno più atteso: la settimana del Palio.
In questa settimana, infatti, tutti i Comitati propongono le più svariate attività: dalle visite al Museo del Palio a quelle nelle scuderie, dalle "lezioni di Palio" presso le sedi ai momenti più collegiali vissuti in piazza. Come di consueto, l'attenzione è rivolta ai più giovani, al futuro, che sempre in maggior numero si affacciano e partecipano alla vita di Comitato.
Ricordiamo che i giovani sbandieratori e musici, partecipando ai Campionati, portano i nostri colori e quelli della città di Asti in tutta Italia, con impegno e grande orgoglio.
Il Palio infatti non si limita alla corsa, che ricordiamo essere tra le più - se non la più - confacente alle regole e norme sulla sicurezza di cavalli e fantini: il Palio è tradizione, è cultura, è condivisione quelle grandi forze che spingono centinaia di borghigiani, durante l'intero anno, a dedicarsi a questa festa, a quella famosa settimana che ogni anno trepidamente si attende.
Il Collegio dei Rettori grazie al supporto ed aiuto delle amministrazioni comunali si prepara all'edizione 2024 del Palio più antico d'Italia, evento che scalderà la Città della passione che solo le città di Palio sanno esprimere, manifestazione che racchiude in sé secoli di cultura che vengono raccontati con il corteo storico e con il mercatino, arricchiti da capolavori realizzati dalle sartorie e da artigiani.
I Comitati vivono la settimana in totale aggregazione, ogni sera vengono proposte cene rinomate con piatti di qualità, realizzati grazie ai prodotti del territorio, in questo modo il Palio permette di far conoscere ai turisti la città di Asti, le sue tipicità culinarie e l'ospitalità delle sue strutture ricettive.
Questa settimana è attesa dall'intera cittadinanza e non sempre positivamente: l'invito è quello di vivere con noi questi giorni per poter condividere la cultura e la passione come noi Comitati le celebriamo.
Il Palio rinnova ogni anno un’indubbia ricaduta sociale, economica e turistica sulla città, proprio per tale motivo deve essere per tutti una preziosa risorsa da tramandare e migliorare in nome di quella tradizione che è profonda come le nostre radici.
Buon Palio e viva San Secondo.”