Nell'anniversario della quarantesima partecipazione del Comune di Montechiaro al Palio di Asti e a 35 anni dall'ultima vittoria al Palio, il paese si è già vestito a festa come nei giorni più splendenti delle sue fortune medievali, con drappi festoni e bandiere, in occasione della GMG diocesana di fine luglio con apertura della Porta Santa nella chiesa di San Bartolomeo dov'è stato battezzato il bisnonno di Papa Francesco, un ricordo di prestigio per i visitatori.
Montechiaro è un paese del contado sempre protagonista nella cultura religiosa e artistica, con mostre di arte contemporanea, “Aspettando Montechiaro al Palio di Asti”, espressioni artistiche di pittori, scultori e disegnatori che ogni anno convergono in quel di Montechiaro da ogni parte d'Italia con ogni forma di espressioni artistiche in un mondo di idee proprie con la capacità di colpire l'immaginario di chi li guarda, assumendo un particolare spessore culturale per il territorio che li ospita, in questa prospettiva hanno già dato la loro adesione Alfio Amadio, Tata Artagna, Rita Balestra, Giacomo Barletta, Giuseppina Bascietto, Elena Bellaviti, Elisa Bernardo, Claudio Bertagna, Amanda Bertolino, Donata Bonazzi, Roberto Bonetti, Silvia Borello Lenta, Marina Bottero, Raimondo Carretta, Giuseppe Colli, Fina Curra' , Giuseppe De Angelis, Iris Del Vecchio, Carmelo Fusolini, Alberto Lovisi, Antonio Lupo, Francesca Lupacanto, Giuseppe Maio, Olga Manganiello, Adriana Martino, Mara Marzin, Bianca Matera, Rosalba Masone Beltrame, Nino Melloni, Lorenzo Meneghel, Italo Medda, Antonella Murgia, Federico Olivero, Cesare Oneda, Mario Pavone, Roberto Pestarino, Giovanni Petrucci, Crissi Piras, Domenica Raimondo, Giovanni Rapicano, Rossella Rossi Forza, Eugenio Santoro, Sonia Simoneschi, Daniela Soccol, Giuliano Tacite, Anna Maria Zanforlin, Angelo Zuffinetti,.
La mostra resterà aperta fino al 21 agosto, dopodiché seguirà “Arte al Patrono” in occasione della festa del paese ed infine “Provocazione artistiche per settembre”.
Manifestazioni artistiche culturali che si collocano nel tempo del palio e che vengono a colmare un vuoto stagionale conseguente alla piena estate e che il turismo alimenta in maniera sempre crescente, ed occasione di crescita culturale del territorio che le ospita.