mercoledì 4 luglio 2012

Il Collegio dei Rettori dà un giro di vite alle corse allo stadio: maggiori responsabilità ai Comitati



Il Collegio dei Rettori dà un giro di vite alle corse allo stadio: maggiori responsabilità ai Comitati
Che bisognasse prendere qualche provvedimento, era nell'aria già da diverso tempo. Il Collegio dei Rettori, dopo essersi preso qualche settimana di tempo, ha deciso una regolamentazione più rigida delle corse a Censin Bosia.
"Non era più possibile andare avanti con la vecchia gestione - ha affermato Massimo Bonino, presidente del Collegio dei Rettori - quindi si sono prese alcune contromisure per salvaguardare il regolare svolgimento delle gare".
L'idea di fondo, che è passata all'unanimità nel Collegio dei Rettori, è quella di responsabilizzare i Comitati Palio. Ogni Rione, Borgo o Comune potrà presentare al massimo due soggetti (quindi un totale di 40 cavalli per riunione, vista la squalifica di Canelli) e il Rettore sarà responsabile del comportamento del fantino e dei cavallanti di cui si è fatto carico.
Il sistema delle iscrizioni è slegato dalle monte di settembre: un Rione, quindi, può "garantire" per un fantino o un cavallo a sua discrezione: il sistema serve per avere un maggiore controllo sulle iscrizioni ed evitare la partecipazione di soggetti poco graditi.
In base ai fatti del 9 giugno, poi, il fantino Salvatore Lo Manto è stato squalificato dalla partecipazione alle prossime corse del 14 luglio (in programma il Torneo Equestre del Monferrato).
Una maggiore vigilanza sarà garantita anche da parte delle forze dell'ordine : "Siamo in accordi con la Questura per un servizio da parte della forze dell'ordine e della Polizia Municipale agli ingressi dello stadio e dell'area box - ha detto Bonino - il Questore si è ripromesso di analizzare la serata del 14 luglio molto attentamente: se ci saranno ancora intemperanze, la Questura interverrà pesantemente".
Per quanto riguarda l'ordine d'arrivo della finale del Trofeo I Bricchi, il Collegio dei Rettori invece ha deciso di non prendere in esame la prova televisiva. L'ordine d'arrivo stilato dalla giuria rimane così inalterato. Anche in questo caso, la "ratio" che ha animato il Collegio è quella di non ammettere mezzi non strettamente regolamentati e non creare precedenti.