Foto tratta da Brontolo Dice la Sua |
La Sala Consiliare del Comune di Asti ha ospitato nel tardo pomeriggio di ieri un importante Consiglio del Palio che ha tracciato la linea verso l’edizione 2023 della Festa.
Diverse le decisioni prese e le comunicazioni fornite dall’Amministrazione Comunale. La più significativa, arrivata direttamente dall’Assessore Origlia, ha riguardato la nomina del Mossiere. A rivestire il ruolo nel Palio del 2023 sarà Andrea Calamassi, per la prima volta chiamato a dare la mossa in Piazza Alfieri, che raccoglierà l’eredità di Renato Bircolotti che, come spiegato dal Sindaco Rasero, non ha ricevuto la riconferma da parte dell’Amministrazione.
Calamassi, oltre che essere stato nominato Mossiere per il Protocollo Equino del Palio di Siena, nell’anno 2023 è già stato chiamato a dare le mosse nei Palii di Fucecchio e Ferrara.
Prima della comunicazione sul Mossiere, altre sono state le novità ratificate dal Consiglio.
Una novità dell’edizione 2023 riguarderà il percorso del Corteo Storico che, in presenza del cantiere sito all’altezza di Palazzo Ottolenghi, a tutela del benessere degli animali presenti in sfilata, percorrerà lo stesso tragitto già scelto per la Stima del Palio. Il Carroccio muoverà invece solamente da Piazza San Secondo con il Drappo che uscirà da Palazzo Civico per prendere posto sul Carroccio e prendere la strada verso Piazza Alfieri.
Sempre per quanto relativo al Corteo Storico sono altre due le novità emerse in Consiglio. San Lazzaro ha chiesto ed ottenuto l’autorizzazione a portare otto cavalli in sfilata. Una sfilata che vedrà, rispetto all’originario ordine, l’inversione tra Moncalvo e Baldichieri, al fine di evitare che lo stesso Moncalvo e San Secondo sfilando uno dopo l’altro potessero creare un blocco monocromatico.
Rispetto all’edizione 2022 dovrebbe tornare anche la copertura della tribuna Alfieri, con l’Amministrazione che ha comunicato di essere al lavora perché la stessa sia presente.
Novità anche relativamente all’assenza del Comune di Montechiaro. Sarà assente, tra i numeri di coscia dei cavalli, il 3, che sarebbe stato di appartenenza del Comune montechiarese. Gli altri Borghi, Rioni e Comuni mangeranno quindi i numeri originariamente previsti.
L’assenza del Comune di Montechiaro implicherà che la terza batteria vedrà al canapo solamente sei partecipanti. Il sorteggio, infatti, vedrà presenti solamente 20 bussolotti che, nel rispetto delle modalità del sorteggio già in atto dallo scorso anno, saranno distribuiti con sette partecipanti alle prime due batterie e sei partecipanti alla terza.
A destare particolare scalpore è stata, però, la discussione sull’argomento relativo alla richiesta pervenuta alla città di Faenza, terra di Palio ma anche uno dei luoghi simboli dell'alluvione in Emilia Romagna. Se da Faenza è pervenuta la proposta di una partecipazione di una delegazione del Palio di Asti all’evento faentino, il Sindaco Rasero ha avanzato l’ipotesi di far diventare proprio Faenza il ventunesimo partecipante al Palio di Asti, al posto del comune di Montechiaro, escluso dall'edizione 2023 della corsa.
Una proposta, quella del primo cittadino, che, almeno relativamente alla partecipazione alla corsa, ha visto l’immediato “no” da parte dei Rettori che, invece, non hanno chiuso la porta alla presenza di Faenza nel Corteo Storico del Palio 2023.
Chiusura dedicata agli interventi del Presidente della Commissione Veterinaria Brusa che ha relazionato circa la lista dei cavalli ammessi alle visite veterinarie ed al Regolamento veterinario del Palio 2023 e del Capitano del Palio Gianbattista Filippone che ha espresso parole di ringraziamento verso i Rettori e l’Assessore Bologna per il progetto di collaborazione con le Scuole. Il Capitano ha, infine, relazionato sul confronto avuto con il Gruppo Asta e con la Commissione Artistica del Collegio dei Rettori al fine di disciplinare l’andatura della stessa Asta nel corso del Corteo Storico al fine di evitare i rallentamenti che causano difficoltà all’andatura dello stesso Corteo.