Una nuova notizia ufficiale, arrivata nella tarda serata di ieri, ha riempito una nuova casella delle monte in vista del Palio del 2020.
A ricevere i crismi dell’ufficialità, dopo le voci già trapelate nelle scorse settimane, è stata la riconferma di Gianluca Fais che anche il prossimo 6 settembre vestirà i colori del Comune di Castell’Alfero.
Fais proseguirà così il suo rapporto con il Comune guidato dal Rettore Fabrizio D’Agostino, dando seguito ad una storia iniziata nell’ormai lontano 2005 e ripartita lo scorso anno. Vittorio, questo il suo soprannome, infatti, vestì la giubba bianca-azzurra-oro già dal 2005 al 2009, accedendo alla finale in tre occasioni, con un quarto posto quale suo miglior piazzamento. Il fantino sardo, che in Piazza Alfieri aveva debuttato nel 2000 disputando la finale con il Borgo Viatosto subentrando nell’occasione come fantino di riserva, dopo i cinque anni con Castell’Alfero, nel 2010 si accasò a Tanaro. Una scelta indovinata per ambo le parti, conclusa con la vittoria del Palio, momento più alto della carriera di Fais. L’anno successivo, confermato da Tanaro, Fais si infortunò nelle prove del venerdì e fu costretto ad alzare bandiera bianca. Dopo un’assenza anche nel Palio del 2012, Vittorio fece ritorno ad Asti nel 2013 scelto dal Borgo Don Bosco. Quella fu la prima di quattro esperienze in giallo-blu, fatte di due eliminazioni in batteria e due finali. L’ultima, quella del 2016, vide Fais protagonista del contatto all’ultimo Cavallone con Dino Pes, contatto che costò la vittoria alla Cattedrale ed interruppe la rimonta dello stesso Fais. Dopo una nuova assenza di due anni da Piazza Alfieri, Fais lo scorso anno tornò a disputare il nostro Palio e, scelto da Castell’Alfero per disputare la corsa riservata ai Comuni, cullò il sogno della vittoria fino a pochi metri dall’arrivo quando, dopo una corsa di testa, fu sopravanzato dal cavallo scosso di Baldichieri. Un risultato di livello che è valso a Fais la riconferma da parte della commissione corsa di Castell’Alfero.
L’ufficialità della monta di Castell’Alfero arricchisce ulteriormente il quadro in vista del prossimo Palio. Se tra le mura cittadine, tra voci ancora non confermate e notizie già ufficializzate, il quadro presenta non più di un paio di caselle ancora vuote, tra i Comuni permangono ancora tre, quattro situazioni avvolte nell’incertezza.