domenica 29 aprile 2018

Stima del Palio: i due Drappi del Maestro Antonio Guarene


Graziato dalla bizze del meteo, si è consumato nella serata di ieri il primo atto ufficiale del Palio di Asti 2018. Al termine del corteo in notturna e dopo il Giuramento dei Rettori, del Capitano del Palio e dei Magistrati, la città ha potuto ammirare per la prima volta i due Drappi dipinti dal Maestro Antonio Guarene, prima che gli stessi venissero stimati dagli estimatori, chiamati a verificare che i due Drappi corrispondessero per misura e fattura a quanto previsto dagli antichi Codici. Come da tradizione al termine della Stima, con tanto di verbale sigillato con ceralacca, il Sindaco della Città di Asti Maurizio Rasero ha annunciato che: "In nome della città e del Consiglio del Palio dichiaro che il Palio dell'anno di grazia 2018  è solennemente indetto secondo gli antichi statuti e regolamenti, e si correrà ad Asti domenica 2 settembre in Piazza Alfieri". I due Drappi sono poi stati esposti dal balcone di Palazzo Civico.

Durante la serata, prima dell'inizio del cerimoniale, il Palio di Asti, con le parole dello speaker della serata Aldo De Laude ha voluto ricordare Pierluigi Berta, scomparso improvvisamente nella serata di giovedì. Dopo che tutti i Vessilli hanno sfilato listati a lutto, Piazza San Secondo ha ricordato Berta con un sentito e commosso minuto di raccoglimento, conclusosi con un lungo applauso. 

Una volti esposti i due Drappi, come da consuetudine, si sono scatenati i commenti tra gli astigiani presenti in Piazza San Secondo. Tra chi ha commentato con toni entusiastici il lavoro del Maestro Guarene e chi, invece, non ne è rimasto particolarmente colpito, sono in molti ad aver evidenziato la somiglianza con i Drappi dipinti dallo stesso Guarene per il Palio dell'anno 2011. Chiara è infatti la mano di Guarene sui due Drappi, con elementi tipici della sua arte. Proprio come nel 2011, anche nei Drappi del 2018 sono presenti i 21 stemmi dei Borghi, Rioni e Comuni che partecipano alla corsa del Palio. Particolare la scelta di inserire il Santo Patrono della città di Asti nella parte alta e laterale dei Drappi, come particolari sono le presenze della raffigurazioni di un tamburino, di una dama in sfilata e di un antico tornese astese. 
Il Drappo destinato alla Collegiata presenta poi, su sfondo giallo, la città di Asti dipinta con diversi colori ed una serie di cavalieri lanciati sopra di essa, mentre quello che andrà al vincitore del Palio del prossimo 2 settembre è caratterizzato dallo sfondo azzurro e dalla rappresentazione di una corsa. 

Come era stato promesso dallo stesso Maestro Guarene, i Palii sono particolarmente colorati, differendo così molto da quelli degli scorsi anni. 
Palii, quelli dipinti da Guarene, destinati ad essere ricordati nella storia della nostra Festa e che, sicuramente, tutti e ventuno i Borghi, Rioni e Comuni astigiani da ieri sera sperano di poter portare nelle proprie Chiese e nelle proprie sedi domenica 2 settembre. Solo uno ci riuscirà ma da ieri sera e per i prossimi quattro mesi saranno in tanti a sognarlo.

Di seguito le foto, scattate da Efrem Zanchettin, dei due Drappi.

Il Drappo per il vincitore della corsa

Il Drappo per la Collegiata di San Secondo