Foto di Efrem Zanchettin tratta da La Voce di Asti |
Si è svolto nel tardo pomeriggio di ieri il Consiglio del Palio, chiamato a discutere, come da ordine del giorno sulle sanzioni comminate dal Capitano del Palio Giambattista Filippone in merito alla corsa 2023, nonché sulle proposte di sanzioni per i fatti che hanno visto coinvolti il Borgo Torretta ed il Comune di Nizza.
Di seguito l’articolo di resoconto, tratto da La Voce di Asti.
Il Capitano ha illustrato come le sanzioni comminate ai fantini sono state comunicate all' ufficio protocollo del Comune entro il termine regolamentare.
"La nostra competenza era quella di riferire al sindaco quanto successo, dal momento che erano episodi connessi al Palio ma non accaduti durante la corsa" ha spiegato Filippone in merito alle sanzioni su Torretta e Nizza.
VERSO UN GIRO DI VITE VERSO GLI ESTERNI
"È una decisione presa dal Capitano del Palio - ha spiegato il sindaco in merito alla rissa durante i soccorsi ad Antonio Siri andato in arresto cardiaco dopo la caduta rimediata durante la finale- il giorno dopo sono stato contattato dal direttore del Tg3 Piemonte perché uno degli operatori intendeva sporgere denuncia in seguito al tafferuglio. Fortunatamente poi questa intenzione non ha avuto seguito. Questa vicenda si connette ad un discorso più ampio che vede gente di altri palii viene ad Asti a fare il bello e il cattivo tempo".
Il sindaco vuole arrivare a un giro di vite sugli "esterni", ovvero cavallanti o contradaioli di altre città che si inseriscono nell' organico dei comitati nei giorni del Palio. "Ci sono delle situazioni all' interno della nostra corsa che non possiamo permetterci che ci siano altri che le gestiscano".
Riguardo al caso Torretta - Santa Caterina, il sindaco ammette che la vicenda sia molto borderline: "Andando indietro nel tempo episodi simili sono capitati in diversi rioni o borghi. Purtroppo, però, oggi ci troviamo in una società che non ammette più certi comportamenti".
"Mi sono permesso di far presente al Capitano che ad andare intervenire in certi ambiti va ad aprire tutta una serie di ragionamenti su alcuni comportamenti che nel Palio sono leciti. Abbiamo pensato allora di andare ad intervenire sulla sfilata: ma se quella era la direzione in cui si voleva andare, ho chiesto al Capitano del Palio di dare un'alternativa, proponendo una sanzione che andrà a finanziare la pista di allenamento".
"Riteniamo che la sanzione che ci è stata comminata sia esagerata - spiega il rettore di Nizza Monferrato Stefano Vaccaneo - non ci siamo ancora confrontati su materiale che è alla base del provvedimento".
Secondo il rettore, Massimiliano Narduzzi avrebbe attraversato la pista dopo il passaggio dei cavalli ed è intervenuto perché il fantino di Nizza aveva bisogno, in quei drammatici momenti, una voce amica, mentre altre persone intervenute non erano tesserate al comitato palio.
"La decisione del Capitano è errata su alcuni commi dell' articolo 22 del regolamento: riteniamo questa una proposta di sanzione e non una sanzione vera e propria", ha concluso.
PISTA DI ALLENAMENTO
L'assessore al Palio, Riccardo Origlia ha fatto il punto sulla creazione di una pista di allenamento: "Le modalità sono due: la pima è quella di una gestione diretta da parte dell' Ente, oppure una organizzazione che fa capo al Collegio dei Rettori. In ogni caso lavoriamo per accantonare una cifra importante per la creazione della struttura".
Nelle prossime settimane verrà convocato un Collegio dei Rettori per avere già le prime modalità operative. "La nostra intenzione sarebbe quella di partire entro la primavera" hanno concluso sindaco e assessore. Sul tavolo 4 opzioni per iniziare al più tardi entro giugno.