Non sarà un'annata facile per il Palio, questo 2011 che sta per entrare in scena. Le congiunture economiche negative infatti andranno a scontrarsi il prossimo anno anche con la nostra Festa, che dovrà vedersela con ristrettezze di bilancio e tagli ai contributi per i comitati Palio.
La notizia era nell'aria già da un po' di tempo, e fin da ottobre all'interno del mondo del Palio si sono susseguite diverse voci che vedevano stringere i “cordoni della borsa” su quella che è la maggiore manifestazione della nostra provincia.
Una legge di bilancio, infatti pare imporre alla pubblica amministrazione il divieto di elargire contributi alle diverse associazioni che operano sul territorio: nel caso del Palio questo si tradurrebbe in un giro di vita che andrebbe a colpire i vari comitati Palio proprio nelle diverse manifestazioni che organizzano durante l'anno, essenziale bacino di partecipazione popolare e ritorno economico dei protagonisti della corsa.
Dei futuri scenari del Palio abbiamo parlato con il consigliere delegato al Palio Maurizio Bertolino.
Bertolino, ci spieghi quale sarà la situazione del Palio nel 2011.
Prima di tutto bisogna partire da un punto fermo: non bisogna farsi illusioni, da qualche parte bisognerà intervenire per poter far fronte ai correnti tagli di bilancio. Detto questo si cercherà di salvaguardare al massimo la manifestazione intervenendo nei tagli di bilancio là nei settori meno invasivi possibili.
Si parla di un azzeramento degli aiuti economici ai comitati.
Questo può essere possibile, proprio perché una norma dell'attuale legge finanziaria ci impone di non erogare più contributi o facilitazioni alle associazioni, in questo caso i comitati Palio. Questo significa che i comitati verranno gravati di tutta una serie di costi che prima erano a spese del Comune. Anche in questo caso, però, la volontà del Comune è quella di salvaguardare i comitati, veri attori della manifestazione. Un aiuto economico ai rioni e ai borghi si cercherà sempre di elargirlo, magari sotto altre forme che andremo a verificare durante l'anno.
Per quanto riguarda le spese di gestione della manifestazione, cosa ci riserverà il 2011.
Posso dire fin da ora che per quanto riguarda le spese vive, ovvero quelle che riguardano l'allestimento della piazza, l'organizzazione del Palio e degli eventi collaterali, non sono stati toccati fondi al riguardo. Discorso diverso invece per quanto riguarda le spese sulla comunicazione e sulla promozione dell'evento, che invece si vedranno un poco ridimensionate. Questo significa, in pratica, una diversa progettazione di tutto quello che è il materiale pubblicitario del Palio, dai depliant, alle inserzioni pubblicitarie, alle campagne stampa. Abbiamo cercato di privilegiare, in sostanza l'aspetto pratico rispetto a quello “amministrativo”.
Al tempo si era anche parlato di un aumento della capacità di posti a sedere in piazza Alfieri. E' un progetto ancora valido alla luce di questi discorsi.
Il Palio è la manifestazione che rende più di tutte alla nostra città, sia in termini di immagine che economici. Per questo è ferma intenzione del Comune di poter intervenire, aumentando, dove possibile la capienza delle tribune. Abbiamo a questo fine, già interpellato la ditta di allestimento delle tribune della piazza per poter trovare insieme una soluzione.
Una tempistica invece per poter definire meglio questi cambiamenti?
Dopo l'approvazione del bilancio in giunta sapremo esattamente quali saranno i tagli che ci coinvolgeranno. Dopo di che cercheremo di fare uno screening completo della manifestazione per poter intervenire sugli elementi che reputiamo più sacrificabili. In quel momento sapremo essere più precisi.