Importante centro monferrino, Moncalvo dista 20 km da Asti ed è noto per la sua indiscussa tradizione enogastronomica e per essere stato capitale del Marchesato di Monferrato. Ricco di storia, le cui vestigia si possono ammirare ancora oggi – Chiesa di San Francesco, bastioni, Chiesa della Madonna - ha dato i natali a Rosa Vercellana (la Bela Rusin, Contessa di Mirafiori) moglie morganatica di Vittorio Emanuele II. Di antica tradizione e grande richiamo la Fiera Nazionale del Tartufo (ottobre) e la Fiera del Bue Grasso (dicembre).
COLORI: bianco e rosso
RETTORE: Raffaele Mazzella
VITTORIE: 5
1988 - Maurizio Farnetani "Bucefalo" su Scodata "Aida"- Rettore: Ercole Zanello
1988 - Maurizio Farnetani "Bucefalo" su Scodata "Carmen"- Rettore: Ercole Zanello
1994 - Mario Cottone "Truciolo" su Rapsodia - Rettore: Gaetano Guarino
1995 - Mario Cottone "Truciolo" su Rapsodia - Rettore: Gaetano Guarino
2018 - Federico Arri "Ares" su Calliope da Clodia - Rettore: Filippo Raimondo
TEMA DELLA SFILATA: "Volare nell’aria, camminare sull’acqua"
Spingersi oltre i propri limiti: ecco l’obiettivo dell’uomo “nuovo” del XV secolo. Aumenta dunque il desiderio di osare imprese difficili, o addirittura ritenute impossibili, come volare e camminare sull’acqua. Già dal 1450, ci sono testimonianze d’esperimenti di ogni tipo. C’è chi prova a volare con ali di tessuto e legno o chi cammina sull’acqua con l’ausilio di rudimentali galleggianti. Le ricerche sono in continua evoluzione perché, per l’uomo, il sogno resta quello di sfidare il cielo e l’acqua. Grazie al mecenatismo, gli scienziati, come Leonardo da Vinci, riescono a ideare veleggiatori o galleggiatori. Nel Monferrato, che sotto i Paleologi vive la sua età d’oro e accoglie sovrani come Sigismondo di Lussemburgo, giungono illustri scienziati; si narra di convivi durante i quali dame e cavalieri si divertono “…con marchingegni che all’occorrenza possono anche volare, buffi guanti con pannicoli per nuotare e galleggianti allungati con racchette per equilibrarsi”.
TEMA DEL CORTEO STORICO DEI BAMBINI: "Bastone e palla:lo sport per rinforzare il fisico e temprare il carattere"
Durante il Medioevo l’attività sportiva torna a elevarsi e, a partire dal XV secolo, lo sport comincia ad assomigliare a quel che è oggi, assumendo una valenza ricreativa e formativa. Nella Marca Monferrina si ha notizia di giochi praticati, specialmente durante i tornei cavallereschi, con bastone e palla, meglio noti come soule à la crosse. I bambini partecipavano a queste pratiche sportive perché servivano a rinforzare il fisico e a temprare il carattere. L’obiettivo delle partite era di contendersi la palla tra giocatori e di scagliarla verso una meta delimitata da pali. Sebbene la mazza fosse lo strumento principale del gioco, si potevano colpire con le mani o con i piedi sia la palla sia gli avversari. Questo sport poteva contare su estimatori anche tra il gentil sesso e dame, più o meno giovani, si cimentavano personalmente utilizzando ricchi e raffinati bastoni da gioco. La soule à la crosse diventa così l’antesignano del moderno hockey su prato che è, attualmente, uno degli sport più praticati a Moncalvo dov’è presente l’unico club di tutta la provincia di Asti.
FANTINO: Antonio Mula "Shardana" - Debuttante
LA SETTIMANA: