VERSO IL PALIO 2023 - RIONE SAN MARTINO SAN ROCCO

Nella parte sud occidentale della città si estende il Rione San Martino San Rocco che occupa, per tre quarti, quello che fu il centro antico di Asti dove si possono ammirare le torri e le dimore di nobili famiglie astigiane quali i Pelletta, i Malabayla e i Roero. Questi ultimi, importanti mercanti e banchieri, ebbero torri, palazzi e caseforti nella via omonima che ancora oggi congiunge corso Alfieri con piazza San Giuseppe e piazzetta San Rocco, cuore del Rione. A testimonianza dell’importanza del casato dei Roero, in epoca medievale in quella via non era consentito il passo ai funerali ed era interdetto il passaggio di condannati.

COLORI: bianco e verde

RETTORE: Pier Paolo Squillia

VITTORIE: 3

1984 - Andrea Degortes "Aceto" su Stachys "Sotto" - Rettore: Elio Ruffa

1985 - Mario Cottone "Truciolo" su Prairie Speedy "Olivoli Olivolà - Rettore: Italo Melotti

2012 - Maurizio Farnetani "Bucefalo" su Ventuno - Rettore: Franca Sattanino

TEMA DELLA SFILATA: "Da Eva a Maria: la figura della donna nel Medioevo"

La civiltà medievale è intrisa di ricorrenti contrapposizioni e di diverse tensioni: tra Dio e uomo, tra uomo e donna, tra corpo e anima e, ancor più, all’interno del corpo stesso. Da un lato il corpo è disprezzato, condannato, umiliato poiché la salvezza nel mondo cristiano passa attraverso la penitenza corporale, d’altro canto nel cristianesimo si assiste ad una glorificazione del corpo che diviene il tabernacolo dello Spirito Santo grazie all’incarnazione di Dio nel corpo di Cristo. Tale concezione si riflette sulla figura della donna che oscilla tra Eva e Maria, i due poli della bellezza femminile: da una parte Eva, tentatrice e peccatrice, dall’altra Maria redentrice, in un continuo alternarsi tra bellezza sacra e bellezza profana. Il corpo femminile, come la mela di Eva, è cibo tentante da nascondere alla vista, pertanto responsabile del peccato viene ritenuta la donna quando si agghinda per sedurre, servendosi di allettamenti come tessuti preziosi, gioielli e profumi.

TEMA DEL CORTEO STORICO DEI BAMBINI: "Il ciclo delle stagioni"

Il ciclo delle stagioni – estate, autunno, inverno e primavera –, ciascuna con i suoi colori, le sue costellazioni, le sue attività caratteristiche, scandiva il trascorrere del tempo nel Medioevo. Il giallo intenso del grano d’estate, le tinte calde e terrigne dell’autunno, il bianco dell’inverno ammantato di neve, il verde umido dell’erba appena spuntata a primavera: sono queste le immagini che nel territorio astigiano accompagnavano, e accompagnano ancora oggi, il ciclo delle stagioni. Come le operazioni agricole (aratura, semina, raccolto, vendemmia, etc.) potevano essere svolte soltanto in determinate condizioni climatiche, anche le attività e i giochi dei bambini si adeguavano all'evolversi delle stagioni, dai passatempi per superare i rigidi inverni ai giochi all'aria aperta.

FANTINO: Gavino Sanna - Palii corsi: 1; Finali disputate: 1; Palii vinti: 0

LA SETTIMANA: