Il Rione della Cattedrale prende il nome dalla pregevole fabbrica gotica che si erge in tutto il suo magico splendore a occidente dell’antico centro storico. Il duomo, che nelle forme attuali risale al XIV secolo con torre campanaria del 1266, rappresentava, nel Medioevo, il fulcro della vita astese: nella attigua piazza si svolgeva un importante mercato e da quella stessa piazza, ancora oggi, prende avvio il corteo storico del Palio.
COLORI: bianco e azzurro
RETTORE: Giuseppe Monticone
VITTORIE: 2
1977 - Marco Grattarola su Larson - Rettore: Giovanni Pasetti
2019 - Dino Pes su Ribelle da Clodia - Rettore: Giuseppe Monticone
TEMA DELLA SFILATA: "Souvenir m’en doit. I Mazzetti, mercanti e prestatori da Chieri alle terre d’Asti"
Sul finire del XV secolo, nuove famiglie nobiliari cominciarono ad espandersi nelle terre d’Asti. I Mazzetti, commercianti e prestatori di denaro originari della città di Chieri, fecero la loro comparsa nel 1437, acquisendo i primi diritti territoriali a Valfenera e nel 1442 comprando un castello, terre e giurisdizione a Frinco dai Turco, antica famiglia residente nel Recinto nobiliare della Cattedrale. La loro ricchezza aveva avuto origine dal commercio del cuoio, la cui lavorazione era effettuata con speciali mazzette cui si legherebbe la denominazione del casato, materiale di grande importanza nel Medioevo, usato per la produzione di accessori d’abbigliamento e nel settore bellico, per fabbricare foderi e rivestimenti di protezione. Il Rione Cattedrale vuole ripercorrere le origini di questa nuova famiglia che contribuirà a ridefinire le vicende economiche della città di Asti e del quartiere della Cattedrale al tramonto del Medioevo.
TEMA DEL CORTEO STORICO DEI BAMBINI: "Ciclo della vite, ritmo della vita: la viticoltura nel Medioevo"
La viticoltura, soprattutto nei secoli centrali del Medioevo, rappresentava una fonte integrativa di sussistenza. Un metodo particolare di coltura della vite era denominato alteno: si forniva alla pianta un albero tutore come un olmo, un acero campestre, un salice, un pioppo, un mandorlo oppure un albero da frutto che, oltre a sostenere la vite e a fornire materiale per legare i tralci, consentivano di produrre legna da ardere, fronde per l’alimentazione animale o frutti per quella umana. Non è da dimenticare, infine, la simbologia della vite nel Cristianesimo: l’iconografia legata al vino “sangue di Cristo” è presente anche negli elementi scultorei della Cattedrale di Asti e in quelli della Cripta di Sant’Anastasio.
FANTINO: Silvano Mulas "Voglia" - Palii corsi: 12; Finali disputate: 4; Palii vinti: 0
LA SETTIMANA: