VERSO IL PALIO 2024 - COMUNE DI NIZZA MONFERRATO

Nizza Monferrato, anticamente detta “Nizza della paglia” perché, secondo la tradizione, nella fretta di costruire il borgo, gli abitanti coprirono i tetti con la paglia anziché con i coppi, dista 29 km da Asti ed è centro agricolo e vitivinicolo di notevole importanza, soprattutto per la produzione del vino Barbera (D.O.C.G.) 

COLORI: giallo e rosso

RETTORE: Stefano Vaccaneo

VITTORIE: 2

1986 - Leonardo Viti "Canapino" su Varigino "Elf"-  Rettore: Bruno Verri

2016 - Giovanni Atzeni "Tittia" su Moscato Dry Santero - Rettore: Pier Paolo Verri

TEMA DELLA SFILATA: "Giochi medioevali"

I passatempi e giochi medievali sono il tema del corteo giallo e rosso di Nizza. Dalle fonti storiche è possibile individuare un’ampia e fantasiosa varietà di giochi, svolti sia all’aperto sia in casa o nelle taverne, con differenze in base ai ceti sociali e al diverso stile di vita tra città e campagna. La caccia e i tornei erano i giochi preferiti dei nobili; inoltre nelle loro dimore spesso si esibivano giocolieri e giullari girovaghi, con canti, giochi e recite. Giochi da tavolo con materiali più o meno pregiati erano usati ovunque, mentre nei mercati e nei crocevia sovente si giocava anche d’azzardo, nonostante i numerosi divieti. I comuni, per arginare il fenomeno, cercarono di imporre multe salate e regole fisse. Si sa dalle fonti storiche che talora venivano aperte case da gioco temporanee oppure venivano concesse licenze per alcuni giorni, sottoposte a tassazione, come testimoniano documenti nicesi.

TEMA DEL CORTEO STORICO DEI BAMBINI: "I giochi dei bambini nel Medioevo"

I giochi dei bambini nel Medioevo costituiscono il tema del corteo di Nizza Monferrato. Tra popolani e contadini ci si divertiva con giochi rudimentali di solito confezionati con materiali di recupero, mentre i bambini appartenenti alle classi privilegiate potevano permettersi giochi più costosi e raffinati. Si usavano bambole di pezza, cerchi di legno, trottole, armi finte. Non mancavano moscacieca, duelli tra cavalieri, salto della cavallina, giochi con la sabbia. In un periodo come quello medievale, fortemente dominato, sotto diversi aspetti, dall’immaginazione e da una evidente propensione al sogno e alla magia, i bambini amavano ascoltare le favole e i racconti fantastici. Per quanto possa sembrare strano, maschi e femmine potevano giocare insieme.

FANTINO: Michel Putzu - Palii corsi: 1; Finali disputate: 0; Palii vinti: 0

LA SETTIMANA: