VERSO IL PALIO 2024 - BORGO TANARO TRINCERE TORRAZZO

Il vasto Borgo Tanaro Trincere Torrazzo si stende a sud della città e prende il  nome dal fiume Tanaro che lambisce Asti a meridione. Borgo popolare per eccellenza, era abitato in particolare da barcaioli, pescatori, lavandaie e ortolani che traevano il loro sostentamento dal fiume. La fertile piana del Tanaro ha sempre dato pregiati frutti ed ancora oggi è fiorente la produzione orticola in serra.

COLORI: bianco e azzurro

RETTORE: Roberto Rubba

VITTORIE: 3

1990 - Maurizio Farnetani "Bucefalo" su Phantasm "Brown Davil"  - Rettore: Roberto Rasero

2002 - Martin Ballesteros "Pampero" su Soprano "Doctor Glass" - Rettore: Maurizio Rasero

2010 - Gianluca Fais "Vittorio" su Rocco - Rettore: Maurizio Rasero

TEMA DELLA SFILATA: "Il grandioso torneo di Sandricourt e i suoi risvolti astigiani"

Nel 1493 Luigi De Hedouville, figlio di Filippo governatore di Asti dal 1478 al 1489, allestì nel suo castello di Sandricourt quello che passò alla storia come uno dei più grandi e fastosi tornei dopo la fine del Medioevo. Vi presero parte i più nobili cavalieri di Francia, Bretagna e Borgogna, che per otto giorni si sfidarono in combattimenti singoli e collettivi al cospetto delle più insigni dame del Paese. L’evento ebbe un enorme successo, ma per il sire di Sandricourt fu una catastrofe finanziaria malgrado il generoso sostegno economico fornito dal duca Luigi d’Orléans, signore di Asti e futuro re di Francia. Per permettergli di sfuggire ai creditori, il duca stesso lo inviò ad Asti al comando di un reparto di cavalleria, dove però subì spinose vertenze giudiziarie, dalle quali si liberò definitivamente nel 1496. Il corteo di Tanaro rievoca l’arrivo dei cavalieri giostranti al castello di Sandricourt, accolti festosamente da Huguette de Brillac madre di Luigi De Hedouville, e, come racconta l’araldo del duca d’Orléans là presente, «par un grand nombre de dames et de demoiselles de beaulté tant excessive que le splendeur de leur face irradioit toute la contrée».

TEMA DEL CORTEO STORICO DEI BAMBINI: "Bestiari"

Il corteo approfondisce il tema dei bestiari medievali attraverso la presentazione di quadri viventi tratti dai capitoli più affascinanti del Physiologus e da storie leggendarie: tra queste le imprese di San Giorgio contro il drago, oppure le narrazioni incentrate sui grifoni di Alessandro Magno, sul temibile basilisco e sull’unicorno accompagnato da una regale fanciulla. I bestiari costituiscono un repertorio di simboli e rispecchiano la mentalità dell’uomo medievale, in una fusione tra animali “reali” e animali fantastici, descritti con i vizi e le virtù che li caratterizzano. La visione allegorica di tali creature bizzarre e misteriose affonda le radici in tempi remoti e per questo non si può ridurre il successo della loro diffusione a “semplice ingenuità, ignoranza e ottusità”, ma occorre indagarne le radici profonde.

FANTINO: Federico Guglielmi "Tamurè" - Palii corsi: 1; Finali disputate: 1; Palii vinti: 0

LA SETTIMANA: